Napoli-Premiazione del PREMIO INTERNAZIONALE DI POESIA E LETTERATURA “NUOVE LETTERE”

Istituto Italiano di Cultura di Napoli

via Bernardo Cavallino, 89 (“la Cittadella”); 80131 Napoli (Italia)

tel. 081 / 546 16 62 –  fax 081 / 220 30 22  – tel. mobile 339 / 285 82 43

 ici@istitalianodicultura.org; URL www.istitalianodicultura.org

 Domenica 8 maggio 2010, alle ore 17, nella sala conferenze “Gabriele D’Annunzio” dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli, in via Bernardo Cavallino, 89 (“la Cittadella”); Napoli, si terrà la Cerimonia di premiazione della XXVI edizione (2010) del Premio Internazionale di Poesia e Letteratura “Nuove Lettere”.Il Premio è a cura dell’Istituto  Italiano  di  Cultura  di  Napoli ed in collaborazione con la rivista internazionale di poesia e letteratura “Nuove Lettere”.Molti i nomi illustri, sia italiani che stranieri, fra i premiati nelle varie sezioni (poesia, narrativa, saggistica; edito e inedito).

 La Giuria è composta dai redattori di “Nuove Lettere”: Constantin Frosin (Università Danubius), Antonio Illiano (Università della North Carolina), Roberto Pasanisi (Presidente; Università “Francesco De Sanctis”), Mario Susko (Università Statale di New York), Násos Vaghenás (Università di Atene), Nguyen Van Hoan (Università di Hanoi).

 L’ingresso è libero.

 È infine bandita la nuova edizione: per il bando scrivere a ici@istitalianodicultura.org o visitare il sito www.istitalianodicultura.org  o telefonare allo 081 / 5461662 o inviare un fax allo 081 / 2203022.

 

 

Istituto   Italiano   di   Cultura   di   Napoli
I C I

via Bernardo Cavallino, 89 (“la Cittadella”); 80131 Napoli (Italia) –
tel. 081 / 546 16 62 -  fax 081 / 220 30 22 – tel. mobile 339 / 285 82 43 –
URL www.istitalianodicultura.org – posta elettronica ici@istitalianodicultura.org

L’Istituto Italiano di Cultura di Napoli (ICI) esiste dal gennaio del ‘90 ed è attualmente diretto da Roberto Pasanisi. Sin dall’inizio, in tempi non ancóra sospetti, l’Istituto ha concepito la cultura nel suo senso più ampio, vivificata cioè da profonde implicazioni civili e sociali: ha denunciato, nell’àmbito del programma del suo anno accademico ed attraverso la sua rivista “Nuove Lettere”, la corruzione e l’inefficienza del sistema, il malaffare e la collusione fra politici, mafiosi e camorristi, la gestione clientelare del potere; rimarcando, nel contempo, la necessità imprescindibile d’un ritorno alla legalità e ad una vita politica e sociale fondata sui sacri valori dell’etica, della cultura e della giustizia. In effetti, una delle cause di quello che è successo e sta succedendo risiede certo nell’abisso che si è progressivamente scavato fra cultura (intesa nella sua accezione più ampia, e quindi anche etica) e politica: così la politica è divenuta una pura tecnica, e di lì il passo a farne il più bieco degli affari non poteva essere che breve. La battaglia per la politica del futuro si giocherà — dovrà giocarsi — sulla cultura. L’Istituto, nel corso della sua attività, ha assunto sempre di più, accanto a quella primaria (letteraria e culturale), una funzione civile, di luogo di dibattito e di aggregazione di quella che oggi viene chiamata la ‘società civile’; di laboratorio politico, nel senso etimologico del termine (idest come ‘scienza del cittadino’), ma sempre super partes  (anzi: contra partes). In effetti, l’Istituto opera, diversamente da altre pur prestigiose strutture cittadine, non dall’alto, ma in diretto contatto con la città, con la gente, cercando di dare una risposta, dal punto di vista culturale, alle loro esigenze ed al loro bisogno di punti di riferimento civili e sociali. A tale scopo, esso si pone da un punto di vista di reciproca e proficua collaborazione con le altre associazioni ed enti culturali e sociali. L’Istituto, improntato ai criterî di un’autentica ed incondizionata democrazia e vicino, sul piano ideologico, alla Scuola filosofica di Francoforte (Adorno, Marcuse, Löwenthal, Fromm, Horkheimer), è caratterizzato dalla più grande ed indiscriminata apertura, al di là e al di fuori di ogni barriera ideologica, tranne due: quelle dell’onestà — intellettuale e morale — e della buona volontà.

L’Istituto Italiano di Cultura di Napoli (ICI) pubblica la rivista internazionale di poesia e letteratura “Nuove Lettere”, la sua versione telematica “Nuove Lettere Elettroniche” (NLE) e, nell’àmbito delle ICI Edizioni, cinque collane editoriali (di poesia, di narrativa e di saggistica);  organizza il Premio Internazionale di Poesia e Letteratura “Nuove Lettere” ed un Corso di Scrittura Creativa, in sede (CSC) ed A Distanza (LESC). Comprende tre settori: il CISAT (Centro Italiano Studî Arte-Terapia), che svolge attività di psicoterapia, di ricerca e di Formazione nel campo dell’Arte-Terapia e della psicologia in genere, anche A Distanza (FAD), ed organizza annualmente un Convegno interdisciplinare; il Libero Istituto Universitario Per Stranieri “Francesco De Sanctis” (LIUPS), con Corsi anche A Distanza (LIUPS-AD); e la Scuola di Politica “Guido Dorso”, che pubblica la rivista telematica “Politiké”. L’ICI, talvolta in collaborazione con altri enti culturali, organizza per tutto il corso dell’anno, nell’àmbito del proprio anno accademico, una continuativa ed altamente qualitativa attività culturale, esplicantesi in una serie di convegni, conferenze, incontri, lezioni, presentazioni e tavole rotonde, su tematiche culturali e politologiche.

Il Comitato scientifico dell’Istituto è composto da: Constantin Frosin (docente di Lingua e Letteratura francese all’ Università  “Danubius” di Galati; scrittore), Antonio Illiano (docente di Lingua e Letteratura italiana alla University of North Carolina at Chapel Hill), Roberto Pasanisi (direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli e di “Nuove Lettere”; scrittore), Vittorio Pellegrino (già presidente dell’Ente Provinciale per il Turismo di Napoli; neuropsichiatra, già Direttore del Servizio d’Igiene Mentale e docente all’Università di Napoli “Federico II”), Mario Susko (già ordinario all’Università di Sarajevo; docente di Letteratura americana alla State University of New York, Nassau; scrittore), Násos Vaghenás (docente di Teoria e critica letteraria all’Università di Atene; scrittore) e Nguyen Van Hoan (docente di Letteratura italiana e di Letteratura vietnamita all’Università di Hanoi). Ne hanno fatto parte dall’inizio fino alla prematura scomparsa gli scrittori Dario Bellezza, Franco Fortini (già ordinario di Storia della critica all’Università di Siena) e Giorgio Saviane.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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