Nola-taranterra – di Mimmo Grasso

Asylum Anteatro ai Vergini in collaborazione con

l’Istitutum Pataphysicum Parthenopeium

 

e con il patrocinio del Comune di Napoli

presenta

taranterra di Mimmo Grasso

un testo di poesia trasformato in spettacolo itinerante

 regia di Massimo Maraviglia 

 

con la compagnia Asylum 2012

Ettore Nigro, Anna e Clara Bocchino, Sara Cotini, Rebecca Furfaro, Roberta Imbrogno Ferreri, Paola Magliozzi, Raimonda Maraviglia, Valentina Ossorio, Monica Palomby, Teresa Raiano, Riccardo Rico, Daniele Sannino, Gennaro Schiano

 

Dal 21 giugno 2012 in piazza Giordano Bruno a Nola

Dal 21 giugno alle ore 20, in piazza Giordano Bruno a Nola, fino ai primi giorni d’agosto il testo di poesia di Mimmo Grasso -intitolato taranterra-  si trasforma in uno spettacolo itinerante con la regia di Massimo Maraviglia e la compagnia Asylum 2012 composta da Ettore Nigro, Anna e Clara Bocchino, Sara Cotini, Rebecca Furfaro, Roberta Imbrogno Ferreri, Paola Magliozzi, Raimonda Maraviglia, Valentina Ossorio, Monica Palomby, Teresa Raiano, Riccardo Rico, Daniele Sannino e Gennaro Schiano), attori girovaghi che adattano in modo naturale il loro lavoro al luogo in cui arrivano.

taranterra è una messa in scena in cui gli attori danno vita agli oggetti, ai quadri e ai loro abitanti evocati dai versi, servendosi esclusivamente dei propri corpi, di tammorre, bastoni e tessuti che trasformano e ridisegnano lo spazio dell’azione, evocando ora la tenda nel deserto di un anacoreta, ora una processione, una penultima cena, una piazza d’armi, una distesa assolata di grano, un formicaio, un tempio, un pantano, una giostra, un giaciglio, una fossa, un solo luogo di ricongiungimento e a un tempo di separazione. Uno spettacolo pensato per essere rappresentato ovunque il teatro possa tornare a essere un momento collettivo di reciproco ri-conoscimento (o di ri-conoscenza?) profonda, tra chi offre e riceve, chi riceve e offre.

 

Una produzione indipendente e autofinanziata grazie ai contributi volontari del pubblico, direttamente raccolti nei luoghi della rappresentazione, che lascia agli spettatori scegliere se il teatro abbia ancora ragion d’essere e vivere ancora, a dispetto del momento d’annichilimento che la nostra storia collettiva sta attraversando.

Il progetto ha già incontrato l’accoglienza di numerose istituzioni e di gestori privati di luoghi dislocati nei vari Comuni della Campania, tra cui Nola (dove il 21 di giugno, nella piazza dedicata a Giordano Bruno si avrà la prima rappresentazione), Capua (nel cortile dell’abbazia di Sant’Angelo in Formis), Scala (in Piazza Minuta e presso i ruderi della chiesa di Sant’Eustachio), Maiori (nei giardini di Palazzo Mezzacapo), Pomigliano d’Arco (all’ex Distilleria, ora Feltrinelli), Lago d’Averno (ai Giardini dell’Orco e alle Stufe di Nerone), Miseno (al Sacello degli Augustali), Vesuvio (in collaborazione con il circuito “La Ragnatela”), Agerola (nel parco della Colonia Montana), Bacoli (nell’azienda agricola “Il Ramo d’oro”), Monte di Procida (sulla spiaggia di Acqua Morta), Portici (villa Savonarola) e, naturalmente, Napoli (il “Giardino segreto” a Via Foria, il Museo del sottosuolo a piazza Cavour, il chiostro di San Vincenzo alla Sanità).

 

L’iniziativa non ha sponsor economici, ma enti ed esercenti che hanno appoggiato l’iniziativa.

 

Credits

 

musiche                       Andrea Tarantino

con la partecipazione di Leslie Visco (voce soprano)

 

costumi                        Monica Palomby

consulenza scenica       Armando Alovisi

disegno luci                  Ettore Nigro

training vocale  Caterina Leone

aiuto regia                    Gennaro Schiano e Raimonda Maraviglia

fotografia                     Teresa Raiano

grafica                         Marco Di Lorenzo

Una produzione indipendente Asylum Anteatro ai Vergini

Contatti: vico Santa Maria del Pozzo 43/B

347 101 2863 – asylumanteatro@libero.it

 

 

 

 

 

 

 

 

foto scena_in primo piano sara cotini

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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