NOLA: UN CONVEGNO CON CUI «ENTRA IN SCENA LA LEGALITA’»

Federico Cafiero de Raho

Promosso, per il 23 febbraio, dal Movimento Piazza d’Armi a favore degli studenti

NOLA:   UN CONVEGNO CON CUI «ENTRA IN SCENA LA LEGALITA’»

              “In cattedra” Federico Cafiero de Raho, Filippo Spiezia e don Maurizio Patriciello

 

NOLA (Raffaele Raimondo) – «“Entra in Scena la Legalità” è il titolo del convegno organizzato dal Movimento Piazza d’Armi, che avrà luogo venerdì 23 febbraio 2018, con inizio alle 9,30, nel Salone delle Armi del Tribunale di Nola, in piazza Giordano Bruno. A fare gli onori di casa il dott. Alberto Ruggiero, presidente del Movimento Piazza d’Armi. Al tavolo dei relatori siederanno il dott. Federico Cafiero de Raho, procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo; il dott. Filippo Spiezia, vice presidente di Eurojust e don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano». E’ l’incipit di un comunicato-stampa, firmato da Antonio Grilletto, che così prosegue: «Per l’occasione interverranno l’attrice Martina Liberti e l’attore Fabio Balsamo, the Jackal. Al convegno nazionale si giunge dopo un’accurata indagine statistica condotta dal Movimento che vede al centro delle preoccupazioni degli studenti bullismo e inquinamento ambientale».

Forse occorre precisare che Eurojust, “Organo dell’Unione europea nel settore della cooperazione giudiziaria in materia penale, costituisce non solo un importante tassello nella prospettiva del perseguimento dell’obiettivo della costruzione di quello spazio di libertà, sicurezza e giustizia stabilito nei Trattati, ma una delle più originali costruzioni concepite dal legislatore europeo nelle materie di Terzo Pilastro”, Filippo Spiezia è appunto sostituto di Francesco Lo Voi, membro nazionale italiano a Eurojust, e che gl’interventi saranno coordinati dall’avv. Antonio Russo.

Andiamo subito a riprendere il filo del comunicato dal quale emerge che “sono essenzialmente due le grandi preoccupazioni dei giovani dell’hinterland nolano in materia di legalità: il bullismo e l’inquinamento ambientale”. Tanto si desume da “uno studio statistico effettuato dai volontari del Movimento Piazza d’Armi, i quali hanno somministrato ad 813 studenti iscritti alle scuole medie superiori della zona un questionario con una serie di domande in tema di regole e di convivenza. I risultati sono decisamente interessanti ed offrono uno spaccato delle paure e dei centri di attenzione dei ragazzi del territorio”.

Ed ecco gli esiti del sondaggio schematizzati su tre fasce. La prima: “Il 43 % degli intervistati ritiene che il problema principale della propria città sia quello dell’inquinamento ambientale. Al secondo posto la criminalità organizzata con il 26%”. La seconda: “Il 35 % degli intervistati correlativamente individua nel fatto di vivere in un ambiente inquinato il diritto la cui violazione è costretto a subire. Al secondo posto con il 30% la violazione del diritto ad un posto di lavoro e più in generale all’inserimento nel mondo del lavoro”. La terza: “Il 33% degli intervistati indica come il bullismo l’argomento da trattare nel corso di incontri pubblici e di formazione sul tema della legalità. Al secondo posto, con il 30% ancora una volta il tema dell’ambiente”.

La ricerca “si è svolta nell’ambito di un più vasto progetto legalità varato dallo staff del gruppo, i cui responsabili hanno anche bandito un concorso per la realizzazione, ad opera degli studenti, di un cortometraggio che avesse come tema proprio il rispetto delle leggi. La premiazione del miglior film (realizzato naturalmente in modo amatoriale dagli studenti) avverrà proprio nel corso del convegno del 23 febbraio”.

Questo il commento del presidente Ruggiero: “Con questa indagine e con il successivo evento il Movimento Piazza d’Armi intende aprire una finestra sul mondo del giovani e sulle loro reali preoccupazioni: degli aspetti cioè di cui noi adulti forse ci preoccupiamo troppo poco.  Siamo molto felici di poter premiare gli studenti che si sono impegnati nella realizzazione dei cortometraggi ma anche di offrire loro la possibilità di ascoltare un personaggio importante nella lotta al crimine come il procuratore nazionale antimafia”. Dunque a Nola, che fino al 1927 faceva parte di Terra di Lavoro, viene questa buona notizia che non può non interessare anche ai casertani.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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