NUOVA MANIFESTAZIONE DEL WWF DI CASERTA SULLE PROBLEMATICHE DEL TERRITODIO E SUGLI STRUMENTI PER RISOLVERLI

locadina della mnifeatazionedi Daniele  Palazzo

Il territorio casertano sotto la lente d’ingrandimento del braccio operativo del WWF di stanza  a  Caserta. Ieri sera, con teatro la Sala Riunioni dell’Ente organizzante(Via Paul Harris,8, a San Nicola La Strada), nuova tappa del progetto “Pandareporter, l’ambiente in prima linea, attraverso il quale il WWK dichiara “lo scopo di avere un livello di consapevolezza ben coerente alla realtà”. Come si evince da un documento di programma, diffuso sul territorio dalla stessa Associazione di difesa e tutela dell’Ambiente, “il nostro obiettivo primari è e rimane quello di comprendere il reale stato di salute delle nostre terre al di là di facili strumentalizzazioni ed un eccessivo stato di scoraggiamento sociale da cui è difficile uscire.” In quest’ottica, l’incontro-dibattito svoltosi ieri sera, appunto, presso la sede del WWF di Caserta, che ha visto protagonista assoluto della scena il Responsabile Area Territoriale per l’ARPAC di Caserta, Dottor Agostino Delle Femmine. “Come sta il nostro territorio? Tra preoccupazione  sconcerto, chiariamoci le idee”. Questo il perno centrale su cui ha girato tutto l’intervento di Delle Femmine, che, ha puntualizzato il suo discorso essenzialmente sui criteri delle biodiversità, delle bioeccellenze, della sostenibilità urbana e del controllo del clima e dell’energia. Esattamente come previsto in seno al progetto “Pandareporter, l’Ambiente in prima linea”. Come è emerso anche dal dibattito che ne è scaturito, sono questi i criteri da valutare se si vuole davvero tastare il polso ai problemi patiti dall’ambiente in Terra di Lavoro e, quindi, venirne a capo. L’iniziativa del WWF assume importanza notevole anche per il fatto che, come palesato per tutta la serata, piuttosto che allarmarsi e lasciarsi andare a causa delle criticità, pur gravi, del territorio, le nuove generazioni hanno a disposizione tutti gli strumenti necessari per venirne a capo. Si tratta di una nuova cultura in quanto all’approccio ai problemi dell’ambiente e della natura e nell’attuare le contromisure necessarie caso per caso.

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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