Ogni promessa è debito e quindi ecco che prosegue spedito il viaggio surreale de la Padania

  
Ogni promessa è debito e quindi ecco che prosegue spedito il viaggio surreale de la Padania nelle intercettazioni – pubblicate in esclusiva dal quotidiano – sulla Quintana di Foligno. Un nuovo giro di …..giostra tra l’arsenale di farmaci vietati e dopanti sequestrati a due, tra i numerosi personaggi condannati dal tribunale di Perugia.
Questa volta, dopo il rione Cassero, è di scena il rione Badia.
Che si raccontano il veterinario e gli addetti di scuderia?
Tra un consiglio e l’altro sui farmaci, infilzano il veterinario Pepe (omonimo dell’Università di Perugia??!!) colpevole, stando ai telefonisti, delle peggiori bassezze: aver escluso i loro cavalli perchè infiltrati e dopati.  Inconcepibile!
Apriti cielo: ma chi è mai questo Pepe per permettersi questa lesa maestà?
Per parare…….l’offesa, non resta altro che cambiare la commissione e dunque serve all’uopo, radunare i rioni perché dicano che questo veterinario danneggia tutti. I fantini, si intende!
Hanno infiltrato o no il cavallo? Pare proprio di sì, però se la prendono con Pepe: “E’ una persona molto appoggiata, perché il padre della moglie è un magistrato, capito? Quindi c’ha le palle coperte, capito? E quindi fa lo svelto, fa quello che ca@@o gli pare lui…”.
Ma che c’entra? Il problema sono i cavalli o la famiglia del veterinario pignolo?
Basta leggere ciò che ci offre in lettura Stefania,  l’elenco dei medicinali sequestrati al rione e al suo veterinario consulente, per capire che il problema è ben altro!
Una lista della spesa. E non segnala the al limone o alla pesca!
E acquistano un sapore amarissimo quelle parole che non si possono dimenticare, le parole di Domenico Metelli, presidente dell’Ente Giostra Quintana che, l’indomani della condanna in primo grado, ha espresso vicinanza e solidarietà alle persone coinvolte.
Ma si sa, gli amici si vedono nel momento del.. bisogno!
Al dunque, sono sempre dello stesso parere il presidente della Giostra? E la silenziosa Provincia di Perugia? E il silenzioso Comune di Foligno? E i silenziosi Ordini dei veterinari di competenza? Ah, saperlo!
Per ora, parla solo la Padania, unica voce, ripresa e sostenuta dall’Enpa e dalla Lav e ovviamente diffusa a 360 gradi da Chiliamacisegua.
Staremo… a sentire!
Siamo solo alla seconda, coraggiosa, impudente puntata. Cose così, su Foligno e dintorni non le avevano ancora lette gli umbri né l’Italia dei Palii.
Chiliamacisegua è con lei: ” Forza Stefania, non ti fermare!”
Buona lettura e buona indignazione!
Chiliamacisegua
 
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Articolo
Prosegue la pubblicazione in esclusiva di parte delle intercettazioni del processo per doping che si è concluso a Perugia in primo grado con la condanna di veterinari e addetti di scuderia della Quintana di Foligno. L’operazione, partita da un’indagine dei Nas, ha rivelato uno scenario stupefacente a magistrati e inquirenti. Ma non ai cittadini, informati solo attraverso il nostro giornale, l’unico in Italia ad affrontare il caso.
Nella prima puntata il 6 ottobre abbiamo scritto del coinvolgimento del rione Cassero. Ora ecco il Rione Badia. Di scena ancora il veterinario Umberto Ricci con Alessandro Metelli per atti fraudolenti sui cavalli Ideal Late (competizione di giugno) e Street Boogie (competizione di settembre). Ai due i Nas contestano la detenzione di farmaci vietati e dopanti. In pagina, tutto “l’arsenale ”farmaceutico” sequestrato ai ragazzi ai quali, ricordiamo, il presidente dell’ente Quintana, Domenico Metelli, dopo la sentenza ha espresso vicinanza e solidarietà.
(2-continua)
 
 
9 MAGGIO 2006
Umberto: hai saputo niente di Alessandro? Lorenzo: sì, sì, ho saputo tutto. De Pepe? Umberto: eh. Lorenzo: che Street Buky e Ideal con il radiologico digitale ha visto un alone sul nodello, che può essere soltanto una bolla d’aria cioè i cavalli sono stati infiltrati pochi giorni prima, ha detto: mi avete preso per il culo e io vi ho fatto i cavalli idonei con riserva, articolarmente stanno a posto, ha detto, però io vi ho anche chiesto se i cavalli erano trattati o meno, m’avete detto de no, visto che m’avete preso per il culo io l’ho fatti con riserva. Ha detto: però lì c’è una zona più radio-opaca e dunque c’è una bolla d’aria che può essere giustificata soltanto con un’infiltrazione recente e questa è una, la seconda sembra che Allarme Rosso si sia fatto male sull’anteriore destro. Ho parlato col cavaliere che ci ha corso e m’ha detto in questa maniera. Umberto: allora non era il sinistro? Lorenzo: In attesa di cassetta perché senza la cassetta non lo puoi dimostrare a nessuno. Quella è una frattura di quattro anni fa. Ho parlato col proprietario di quattro anni fa, m’ha detto: Lore’, io a meno che non mi sono rimbambito…, ha detto: io sono convinto che il cavallo è partito. Ha preso una tavoletta esterna. Ciò significa coll’anteriore destro. Cioè detta tra me e te questi hanno scambiato il destro col sinistro per la causa. Umberto: ma infatti cioè non è una frattura fresca come dice lui, capito? Lorenzo: Pepe a Alessandro gli ha detto che è freschissima.
Umberto: dai, ma non stiamo a di’ le barzellette? Lorenzo: ade’ sto scemo la bolla d’aria, la cosa, ma che? Umberto: questo proprio è… questo è un imbecille, Lore’. E voi che gli avete detto, che lo avete infiltrato, no? Lorenzo: eh, Alessandro gli ha detto de sì.
Umberto: vedi, è un pappagallo, tu gli devi dire: noi non gli abbiamo fatto un cazzo al cavallo, vedi, vedi che… ma vaffanculo! Proprio se cavano le calze, porco D..! Lorenzo: e infatti, e infatti io a Alessandro gli ho detto: scusa e Adorno dove ce l’ha la bolla d’aria, Adorno non l’abbiamo infiltrato uguale? Umberto: E Adorno non ce l’ha la bolla.. Umberto: allora se tu vai alla ricerca di bolle d’aria lastravi tutti, ma senti quanto è scemo questo! Ma questo proprio da chiamallo a quattrocchi e dirgli: ma ti rendi conto quanto sei stupido? O scemo, allora perché non lastri tutti? Coso che ci stava con le Vetrap giovedì mattina fasciato, prima di venire da voi portava le Vetrap in box che l’avevano infiltrato mercoledì sera, Pisis Love. Lorenzo: quello manco le lastre ha fatto.
Umberto: e ce credo, la bolla d’aria non l’ha vista no! Ma senti questo, cioè, questo per me sta a scoppia’ de cervello, Lore’, cioè questi sono pericolosi veramente, sono pericolosi, cioè questo si attacca alla bolla d’aria, cioè questo è proprio uno scemo, eh? Umberto: sono dei poveri stupidi, sono, cioè non.. tu devi sempre negare, devi sempre negare, il cavallo non c’ha avuto mai niente.
Lorenzo: perché Alessandro si è presentato in clinica perché Pepe non risponde al telefono a nessuno, è da stamattina che lo stanno a accorare tutti, perché de 50 cavalli 10 e basta idonei. Capito? Io ho telefonato a Manfredo. Umberto: che ha detto Manfredo?
Lorenzo: Manfredo ha detto: Lore’, mhm… a me, io che mi ricordo io è il destro,col ghigno, no? Lorenzo: Chiamo Pepe e gli dico: dottore, guardi, c’aveva ragione, la frattura è recente, è di quattro anni fa, imbecille, imbecille che non sei altro, è di quattro anni fa! Umberto: e Lore’, lì gli devi da’ giù a ‘sta gente perché se questi li salvi sempre perché ce mettono anche della cattiva fede… Senti ‘sta merda, la bolla, gli è ito a vede’ la bolla, che poi sono tutte sensazioni, Lore’… Tanto come fa a saperlo che è stato infiltrato, chi glielo dice, o no?
Lorenzo: eh, qui è come…, è come quando Pacini gli ha detto: c’ha il DMSO, è la stessa cosa, è la stessa cosa. Umberto: a me…, a me quando sono partito con Allarme Rosso, che facevamo tutta… Ha detto: ma il cavallo l’hai trattato? Ho detto: no, dotto’, che ho trattato, e che dovevo tratta’? Mo’ così passo da coglione anch’io, cioè tutti, capito? Umberto: questo è uno scemo proprio. Cioè che… anche se fosse infiltrato e allora? E allora qual è il problema? Ma che c’ha il cavallo? Niente e allora che vuoi? O scemo! Lorenzo: ma certo, questo vuole fare il leader, vuole fare il capetto…
 
9 MAGGIO 2006
Alessandro: quello è vero, cioè che le visite non so’ uguali per tutti è fuori discussione. Umberto: per me lì dovete riunirvi tutti quanti e chiedere una maggiore obiettività… la Commissione va cambiata ogni due anni. Perché a Adorno non gli ha fatto le lastre? Alessandro: Sì, come cavallo novo, sì, gliel’ha fatte. Umberto: eh, la bolla che ha fatto, era scoppiata la bolla a Adorno? Alessandro : ah, non lo so, a me m’ha detto che non ce l’aveva. Umberto: poi oltretutto… l’ha fatto rivedibile, quindi tocca fa’ anche un programma de arriva col cavallo più sdolenzito possibile. Alessandro: cioè tocca arriva’… perché io non vorrei che questi sapendo ‘ste cose, me l’ha fatto capi’, m’ha detto, dice: il cavallo tu l’hai infiltrato e gli hai fatto gli antidolorifici perché dopo l’infiltrazione li facete tutti quanti, non vorrei che questi mi fanno controlli più accurati e nelle visite e nel doping dopo, capito? … Dopo questo quando viene giù il giorno prima della Quintana, ti controlla anche il culo. Umberto: voi dei rioni dovete rivedere la cosa e la Commissione va cambiata ogni due anni. Capito? …perché potrei aver fatto pure prima di scendere dal camion la Lidocaina al cavallo e tu vai a cerca’ la bolla…. queste non va dette a lui, queste va chiarite nell’ambito dell’ente Giostra e dei rioni, dove si fa un riassunto di tutto, dice: ragazzi, questa è una persona che non ci tutela.
Allora adesso siamo arrivati nella posizione che se devi opera’ un cavallo tocca mandallo a Perugia sennò non te lo passano, ma dove sta scritto? Alessandro: sì, ma dopo succede anche, Umbe’, che noi andamo là la mattina che se sei il primo o il secondo rione te controllano bene, quando vai là allequattro del pomeriggio e hanno visto 40 cavalli, se sono anche rotti i coglioni… e pomeriggio che pugnetta, ce semo rotti i coglioni di visitare 40 cavalli… È una ruota che gira, potemo rimane’ inculati tutti a giro, capito?
Umberto: questo è un problema di tutti, capito? Ce sta gente non idonea, cioè ma questo ha bocciato un cavallo a Siena a luglio perché c’aveva un frammento al nodello e l’ha fatto idoneo ad agosto, ma questo frammento che ha fatto nel frattempo? … Soltanto che questo anche lui è una persona molto appoggiata, perché il padre della moglie è un magistrato, capito? Quindi c’ha le palle coperte, capito? Equindi fa lo svelto, fa quello che cazzo gli pare a lui, oh, ma questo si è laureato da.. questo c’ha due anni più de me, ma questo era un fantasma dentro.., dentro l’università, questo come ha conosciuto ‘sta ragazza dalla mattina alla sera s’è laureato… è diventato un fenomeno dalla mattina alla sera.
10 MAGGIO 2006
Lorenzo: poi capirai attacca ‘sta pugnetta de ‘sto digitale, è una cosa incredibile. Umberto: eh? Lorenzo: sta sempre a di’ de ‘sto digitale, che vedo tutto, è una cosa incredibile, capito? Umberto: ma quello, Lore’, quello lo devi sapere interpretare perché sennò tutti i cavalli c’hanno qualcosa, te l’ho detto, è micidiale quella roba lì, non è veritiera, capito? Lorenzo: La sensazione è che va rompendo i coglioni solo a chi vuole, capito? Umberto: esatto.
17 GIUGNO 2006
Alessandro: Umbe’, è caffeina. Umberto: e chi gliel’ha fatta la caffeina? Alessandro: ah, non lo so. M’ha chiamato adesso, doping caffeina. Ha detto che bisogna chiama’ a Pepe, mo’ non lo so, lo chiami te, lo chiamo io, come facciamo? Umberto: ma che.. la caffeina chi l’ha fatta, oh! Alessandro: io chi gliel’ha fatta non lo so. Umberto: ma che gli danno un mangime che ci stanno le buccette di cacao lì, no? Che mangia ‘sto cavallo? Alessandro: L’Omolene 100 e avena, ecco che mangia. Umberto: oh, io rimango… rimango esterrefatto, noi gli semo fatto tutto meno la roba che c’ha la caffeina.
18 GIUGNO 2006
Umberto: io non vorrei che ha agito qualche mano nascosta… Alessandro: m’ha detto che… eh… ‘sta sostanza, adesso lui m’ha detto la caffeina, ha detto, dice: se può trova’ anche tracce in farmaci ed antinfiammatori, analgesici ad uso umano, ha detto, può darsi che uno n’ha fatta più e uno de meno, perché ha detto: tracce ci sono anche nella cavalla… A me Pepe m’ha detto: è un farmaco che avete fatto a tutti e due i cavalli in dosi diverse, uno ce n’ha de più ed uno ce n’ha de meno.
 
18 GIUGNO 2006
Lorenzo: ascolta, ma il Tefamin per le prove generali? Umberto: no, ma che stai a scherza’, c’ha sette giorni de doping, no, no, no..
 
 (2-continua)
 
CENTOSETTESIMA PUNTATA
QUINTANA AL PEPE QUESTO S’ATTACCA ALLA BOLLA D’ARIA
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Prosegue la pubblicazione in esclusiva di parte delle intercettazioni del processo per doping che si è concluso a Perugia in primo grado con la condanna di veterinari e addetti di scuderia della Quintana di Foligno.
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Ora ecco il Rione Badia. Di scena ancora il veterinario Umberto Ricci co n Alessandro Metelli per atti fraudolenti sui cavalli Ideal Late (competizione di giugno) e Street Boogie (competizione di settembre).
 
Il Palio della Giostra della Quintana anche qui:
 
 

LA PADANIA 16 OTTOBRE QUINTANA AL PEPE QUESTO S’ATTACCA ALLA BOLLA D’ARIA

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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