Piedimonte Matese. Si è svolto il convegno ” Usa le mani…accarezzala!”, organizzato dal Rotary Club Alto Casertano

 11072263_10203833731352391_960252692_nPiedimonte Matese. Si è svolto il convegno ” Usa le mani…accarezzala!”, organizzato dal Rotary Club Alto Casertano in collaborazione con l’Associazione Spazio Donna di Caserta e il Centro Antiviolenza Aurora, 

presso l’Auditorium Comunale del Convento di San Domenico, a Piedimonte Matese. 

Sono intervenuti: l’assessore all’ urbanistica Dott. Attilio Costarella, il Vicesindaco Prof. Costantino Leuci, la Prof. Rosa Magliuro – Responsabile del Telefono Rosa dell’Ass. Spazio Donna, Dott.ssa Ilaria Boccagna – Psicologa e Responsabile Centro Antiviolenza Aurora,  Avv. Drusilla De Nicola – Consulente Legale Associazione Spazio Donna ONLUS, ha moderato il convegno l’Avv. Benny Iannitti, Presidente Rotary Club Alto Casertano.

 

Diversi e importanti i temi toccati, ma tutti riconducibili ad un unico filo conduttore: la violenza di genere non è un problema delle donne, ma un problema degli uomini e soprattutto culturale, che non si può risolvere con leggi o riforme, ma solo attraverso una reale e concreta alleanza tra uomo e donna per riscrivere nuove regole relazionali, libere da ogni forma di pregiudizio.

Negli ultimi anni, grazie ad Associazioni come Spazio Donna Onlus di Caserta, sono state messe a disposizione delle donne forme di tutela concrete e immediate, dal Telefono Rosa come servizio di ascolto e prima accoglienza insieme ai centri Antiviolenza, alle case Rifugio per dare protezione alle donne bisognose di allontanarsi da una situazione di pericolo con i loro figli minori.

La donna che viene a contatto con le strutture dell’ associazione inizia un vero e proprio percorso: viene portata a conoscenza dei suoi diritti, riceve consulenze psicologiche, ginecologiche dove necessario, riceve protezione e inserita in percorsi di orientamento per entrare nel mondo del lavoro.

Difatti una problematica molto diffusa è che le donne vittime di violenza subiscono anche violenza economica. 

Non viene dato loro la possibilità di emanciparsi, di avere una propria indipendenza e di costruirsi un proprio futuro per raccoglierne i frutti. 

Uscire dalla violenza è difficile, ma non impossibile, perché come ha sottolineato l’Avv. Drusilla De Nicola ” … è importante denunciare, sempre e ad ogni costo, perché ad oggi è possibile ricevere tutele concrete sotto più profili… “. 

 

Durante il convegno sono stati esposti anche i dati aggiornati a 15 mesi dall’inizio del progetto “Centro Antiviolenza Aurora”:

– 31 donne hanno ricevuto consulenza, provenienti sia dall’ambito C4 sia fuori da tale ambito;

– La problematica più diffusa è la violenza in famiglia.

– La casa Rifugio ha accolto 9 donne e 10 bambini.

 

I dati, se considerati solo come numeri, possono risultare poco importanti. Ma, se si considera che il territorio dell’alto casertano, fino a poco più di un anno fa era sprovvisto di tali strutture e che viviamo in una terra dove la mentalità retrograda e i pregiudizi sono radicati profondamente nel tessuto sociale, allora possiamo renderci conto fino ad adesso sono stati raggiunti ottimi risultati.

Se prima si viveva talvolta nell’ignoranza del fenomeno della violenza sulle donne, oggi, grazie alle varie attività di prevenzione e sensibilizzazione svolte dal Centro Aurora di concerto con l’amministrazione comunale, si è portata alla luce una maggiore consapevolezza.

La violenza di genere esiste e tutti sono chiamati a combatterla.

 

Aspetto nuovo e interessante nella riflessione è la figura dell’uomo maltrattante, una figura nata con la legge 119/2013 contro il femminicidio. Tale legge prevede percorsi di riabilitazione e rieducazione per gli uomini autori di violenza.

 

Presente nel Chiostro di san Domenico una mostra curata della classi I A.A. e II A.A. del Liceo Artistico “G. Galilei” con opere riguardanti la violenza di genere.

 

 

 presso l’Auditorium Comunale del Convento di San Domenico, a Piedimonte Matese. 

Sono intervenuti: l’assessore all’ urbanistica Dott. Attilio Costarella, il Vicesindaco Prof. Costantino Leuci, la Prof. Rosa Magliuro – Responsabile del Telefono Rosa dell’Ass. Spazio Donna, Dott.ssa Ilaria Boccagna – Psicologa e Responsabile Centro Antiviolenza Aurora,  Avv. Drusilla De Nicola – Consulente Legale Associazione Spazio Donna ONLUS, ha moderato il convegno l’Avv. Benny Iannitti, Presidente Rotary Club Alto Casertano.

 

Diversi e importanti i temi toccati, ma tutti riconducibili ad un unico filo conduttore: la violenza di genere non è un problema delle donne, ma un problema degli uomini e soprattutto culturale, che non si può risolvere con leggi o riforme, ma solo attraverso una reale e concreta alleanza tra uomo e donna per riscrivere nuove regole relazionali, libere da ogni forma di pregiudizio.

Negli ultimi anni, grazie ad Associazioni come Spazio Donna Onlus di Caserta, sono state messe a disposizione delle donne forme di tutela concrete e immediate, dal Telefono Rosa come servizio di ascolto e prima accoglienza insieme ai centri Antiviolenza, alle case Rifugio per dare protezione alle donne bisognose di allontanarsi da una situazione di pericolo con i loro figli minori.

La donna che viene a contatto con le strutture dell’ associazione inizia un vero e proprio percorso: viene portata a conoscenza dei suoi diritti, riceve consulenze psicologiche, ginecologiche dove necessario, riceve protezione e inserita in percorsi di orientamento per entrare nel mondo del lavoro.

Difatti una problematica molto diffusa è che le donne vittime di violenza subiscono anche violenza economica. 

Non viene dato loro la possibilità di emanciparsi, di avere una propria indipendenza e di costruirsi un proprio futuro per raccoglierne i frutti. 

Uscire dalla violenza è difficile, ma non impossibile, perché come ha sottolineato l’Avv. Drusilla De Nicola ” … è importante denunciare, sempre e ad ogni costo, perché ad oggi è possibile ricevere tutele concrete sotto più profili… “. 

 

Durante il convegno sono stati esposti anche i dati aggiornati a 15 mesi dall’inizio del progetto “Centro Antiviolenza Aurora”:

– 31 donne hanno ricevuto consulenza, provenienti sia dall’ambito C4 sia fuori da tale ambito;

– La problematica più diffusa è la violenza in famiglia.

– La casa Rifugio ha accolto 9 donne e 10 bambini.

 

I dati, se considerati solo come numeri, possono risultare poco importanti. Ma, se si considera che il territorio dell’alto casertano, fino a poco più di un anno fa era sprovvisto di tali strutture e che viviamo in una terra dove la mentalità retrograda e i pregiudizi sono radicati profondamente nel tessuto sociale, allora possiamo renderci conto fino ad adesso sono stati raggiunti ottimi risultati.

Se prima si viveva talvolta nell’ignoranza del fenomeno della violenza sulle donne, oggi, grazie alle varie attività di prevenzione e sensibilizzazione svolte dal Centro Aurora di concerto con l’amministrazione comunale, si è portata alla luce una maggiore consapevolezza.

La violenza di genere esiste e tutti sono chiamati a combatterla.

 

Aspetto nuovo e interessante nella riflessione è la figura dell’uomo maltrattante, una figura nata con la legge 119/2013 contro il femminicidio. Tale legge prevede percorsi di riabilitazione e rieducazione per gli uomini autori di violenza.

 

Presente nel Chiostro di san Domenico una mostra curata della classi I A.A. e II A.A. del Liceo Artistico “G. Galilei” con opere riguardanti la violenza di genere.

 

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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