Pietramelara. Ruzzo raccoglie la protesta dei ‘rimasti a secco’

 

Da anni molti cittadini dei vari quartieri del paese subiscono forti disagi a causa di una malagestione del servizio idrico integrato locale. I disagi estivi si stanno prolungando in maniera marcata anche durante la stagione autunnale. Secondo alcune testimonianze degli abitanti di Pietramelara, raccolte e rilanciate da Francesco Ruzzo, da circa una settimana molte case sono, per alcune ore del giorno, letteralmente a secco. Impossibile l’accesso ai minimi servizi igienici ed elevati sono i rischi di guasti agli elettrodomestici a causa di una scarsissima pressione. Più volte si è segnalato il disagio alla politica che resta inerme, gli uffici fanno il possibile (anche se il servizio idrico è da 20 anni dato in concessione ad un privato), il gestore non fornisce alcuna spiegazione o avvisi alla cittadinanza. Insomma, un paradosso ai limiti della fantasia: l’intero territorio nazionale sotto l’acqua e Pietramelara in emergenza idrica. A questo va aggiunto l’assenza di un regolamento d’utenza che 21 anni di politica e politici locali non sono bastati a redarne neppure una bozza. L’acqua deve restare pubblica, niente più concessioni private. “Vigilerò nei prossimi mesi sull’operato dell’amministrazione in quanto il 31 dicembre scadrà la proroga, a mio avviso illegittima, al privato per poi passare ad una sorta di gestione pubblica. Farò sicuramente proposte e pressioni affinchè vengano maggiormente tutelati gli utenti. Questa è la politica pietramelarese, una politica tutt’altro che volta a tutelare il cittadino”, ha dichiarato Ruzzo pochi giorni fa. 

 

Andrea De Luca