PIGNATARO MAGGIORE –CONSIGLIO COMUNALE SUL BULLISMO,

di Federica Landolfi

 Ha abbandonato l’aula consiliare in segno di protesta “perché dopo 4 anni di amministrazione è troppo tardi per occuparsi dei giovani e delle loro devianze”. Il leader del gruppo consiliare autonomo Pdl-Campania in Positivo di Pignataro Maggiore e attuale candidato alle prossime elezioni provinciali con la lista Baldo Borrelli nell’ultimo consiglio comunale non ha perso tempo: ha detto la “sua” circa il tema oggetto della seduta consiliare e ha poi letteralmente sbattuto la porta in faccia a maggioranza e opposizione. Un’assise sul bullismo e il vandalismo sollecitata dall’opposizione e accolta dall’Esecutivo Magliocca a seguito dell’aggressione compiuta in città il giorno di Carnevale da un ragazzino ai danni di un adulto che l’agguerrito Borrelli non ha condiviso fin dalla convocazione. “Soltanto adesso ci accorgiamo che i giovani non hanno valvole di sfogo, soltanto ora ci rendiamo conto che nulla è stato fatto per loro – ha stigmatizzato Borrelli – Non esistono centri di aggregazione, dovevano essere avviati corsi di formazione e invece non è stato fatto. I progetti per i giovani e le politiche sociali sono stati soltanto sbandierati come temi caldi in campagna elettorale. L’amministrazione è fallita, abbiamo tutti fallito. E’ ora che ci dimettiamo”. Una provocazione forte che sarà ribadita nei prossimi giorni in una interrogazione che Borrelli ha intenzione di inviare all’assessore alle politiche sociali Vincenzo Romagnuolo al quale sarà chiesto quali sono le proposte e le risposte concrete al problema del bullismo, “una piaga che è sempre esistita ma nessuno ha mai considerato”, conclude.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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