PORTICO – Minoranza a Piccirillo, il bando di gara per l’esternalizzazione dei servizi è irregolare

 

DE SIMONE Giuseppe

di Nunzio De Pinto

Compito primario di una forza di opposizione è quello del controllo puntuale degli atti prodotti dall’esecutivo cittadino. Ed è quello che, puntualmente monitorizzano, con riunioni periodiche i consiglieri comunali: Giuseppe DE SIMONE, Salvatore VENTRIGLIA, Antonio PICCIRILLO, Carlo IODICE e Francesco Saverio PICCIRILLO. Infatti, nell’ultima riunione avvenuta lo scorso 11 gennaio, i consiglieri hanno esaminato alcuni atti amministrativi tra i quali il bando di gara relativo alla esternalizzazione dei servizi. “Esso risulta palesemente non conforme, e quindi illegittimo, alla delibera di consiglio comunale relativa all’argomento in quanto prevede l’esternalizzazione di servizi comunali non previsti dalla predetta delibera”. È il “j’accuse” dei consiglieri comunali rivolto alla maggioranza, i quali, proseguono “… per evidente incapacità non sono in grado, per vari interessi, neanche di  restare fedeli alla loro immotivata scelta di esternalizzare i servizi  ICI e TARSU, ftra l’altro già contestata da noi tutti con il voto contrario in consiglio comunale. Per quanto precede le forze di opposizione, in virtù del proprio compito di controllo dell’attività amministrativa” – hanno annunciato – “con lettera depositata presso il comune hanno richiesto l’annullamento del bando di gara. Ancora una volta la maggioranza, superficiale ed incompetente, con la solita arroganza e con la sola forza dei numeri impone al sistema paese scelte irresponsabili soprattutto adottate contro l’interesse dei cittadini e che nulla hanno a che vedere con una gestione sana e trasparente dell’attività amministrativa. Denunciamo ancora una volta” – hanno proseguito i consiglieri – “che la decisione della maggioranza di esternalizzare i servizi ICI e TARSU non si basa su elementi di utilità sociale e di convenienza economica. Essenzialmente l’esternalizzazione approvata dalla maggioranza non si fonda sulla preventiva elaborazione di documentate valutazioni costi-benefici dalla quale si evinca che essa è preferibile rispetto alla formula organizzativa “in  house”, atteso che il comune di Portico” – secondo i consiglieri – “può contare su risorse umane che hanno già ampiamente dimostrato di assolvere alla gestione dei servizi ICI e TARSU assistiti da una lunga ed approfondita esperienza nonché di essere in possesso di capacità professionali di assoluto rilievo riconosciute in particolare modo dai cittadini/utenti. Le conseguenze della esternalizzazione a nostro avviso comportano il prevalere di logiche condizionate dall’interesse privato, l’incapacità di dare risposte organiche e lungimiranti acuendo la deresponsabilizzazione dell’amministrazione nella gestione dei servizi prestati. Si penalizzano in sintesi i cittadini accollando loro dei costi ingiusti e privi di adeguata utilità producendo solo burocrazia. È evidente che la decisione di esternalizzare i servizi si basa sulle estemporanee decisioni della maggioranza senza un esame certo e documentato dei costi-benefici e di un preventivo processo di riorganizzazione. Per  quanto precede” – hanno concluso – “le forze di opposizione esprimono ancora una volta la loro assoluta contrarietà alla esternalizzazione dei servizi che moltiplica i costi di gestione senza ricadute e vantaggi certi ed apprezzabili per i cittadini”.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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