PORTICO –Il caporal maggiore D’Amico nei campi minati del Libano per una missione di pace

 

di Nunzio De Pinto

I genieri casertani Marcello e D'Amico

 Importantissimo è il lavoro che i genieri del Battaglione “TIMAVO” del 21° Reggimento di via Ruggiero a Caserta stanno svolgendo in Libano, nell’operazione “LEONTE 8”, nell’ambito della missione internazionale UNIFIL. Infatti, al di là dei normali compiti attribuiti a questi soldati, nel Paese dei Cedri effettuano anche opera di bonifica dei campi minati situati a ridosso della “Blue Line”. È noto che fra Libano ed Israele non esiste un vero e proprio confine politico, ma una linea di demarcazione, detta appunto Blue Line, che indica sul terreno il limite del ritiro delle truppe israeliane dopo la guerra del 2000. È necessario però, come rimarcato anche nell’ultima risoluzione del Consiglio di Sicurezza della Nazioni Unite, la 1793, dell’agosto scorso, che proroga di un altro anno la missione, che questa linea sia chiaramente demarcata sul terreno, anche al fine di evitare violazioni dovute al suo attraversamento. Compito dei genieri è, appunto, quello di aprire dei corridoi nei campi minati, per permettere al personale della Nazioni Unite di posizionare i blue pillars (piloni blu), che indicano sul terreno l’andamento della Blue Line. Nella Compagnia del 21° Reggimento che si occupa di questo ci sono anche dei casertani. Il caporal maggiore Gaetano D’AMICO è di Portico di Caserta, ha 23 anni, è guastatore minex e alla prima missione. “Oggi il mio pensiero è rivolto ai quattro commilitoni alpipni del 7° Reggimento di Belluno che sono morti a seguito dell’esplosione di un IED, ordigno rudimentale che, pare, fosse molto potente da distruggere il blindato Lince. Alle famiglie dei caduti vanno le mie più sentite condoglianze alle quali si associano tutti i colleghi della Compagnia. Per tornare al mio lavoro” – ha affermato D’Amico, che dopo sei mesi di missione sta per tornare a casa – “ho frequentato uno specifico corso di minex presso la Scuola del Genio a Roma, della durata di 7 settimane, che mi ha qualificato “sminatore”, quindi abilitato ad operare nella bonifica dei campi minati. Sono consapevole dell’importanza del mio lavoro e delle responsabilità che comporta. Molti mi chiedono se ho paura quando opero in un campo minato. Penso” – ha aggiunto – “che la paura sia una componente naturale di ogni uomo, anzi, spesso averne vuol dire affrontare questi impegni con maggiore attenzione e scrupolo”. Gaetano è fidanzato con MariaGrazia di Curti, alla quale invia “un bacio alla mia ragazza che riabbraccero’ tra poco ed un caro saluto agli amici Francesco e Caterina”.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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