PORTICO . I consiglieri d’opposizione denunciano con un manifesto pubblico l’uso sconsiderato dei soldi pubblici

 

Nunzio De Pinto

 

I consiglieri di opposizione all’attuale Amministrazione comunale: Giuseppe De Simone, Salvatore Ventriglia, Antonio Piccirillo, Carlo Iodice, Francesco Saverio Piccirillo Cari concittadini, hanno deciso di pubblicare e fare affiggere sui muri del territorio cittadino un manifesto con il quale denunziano l’uso sconsiderato dei soldi pubblici e la gestione sconsiderata dell’Ente Comunale. “Il Sindaco nei giorni scorsi” – si legge nel manifesto – “ha operato il ricambio della giunta comunale proponendo, oltre ai due rimasti in carica, quattro nuovi assessori a cui ha attribuito delle deleghe semplicemente tragicomiche. Vi spieghiamo il perché: Portico ha bisogno di un assessore all’attuazione del programma?; Portico ha bisogno di un assessore all’Informagiovani?; Portico ha bisogno di un assessore alla manutenzione?; Portico ha bisogno di un assessore allo spettacolo e al sito internet?. Le risposte potete darvele da soli…. la verità è soltanto una: tutti devono prendere lo stipendio… i famigerati 1.000 euro al mese fanno comodo…. In un momento economico così delicato, l’Amministrazione di Carlo Piccirillo invece di tagliare il numero di assessori e le indennità degli stessi agisce come la peggiore casta, dividendo tra i suoi membri soldi e privilegi. Non abbiamo certo dimenticato le cambiali elettorali che attraverso incarichi pubblici e posti di lavoro tutti i cittadini di Portico stanno pagando con le loro tasche. Aspettiamo di conoscere con dati di fatto che cosa hanno prodotto i magnifici quattro assessori uscenti ovvero Generoso Gravina, Galdo Luigi, D’Albore Antonio e Mastroianni Michele. Spieghino in Consiglio Comunale i risultati che hanno prodotto per la collettività, dicano che cosa hanno dato alla cittadinanza! Noi purtroppo sappiamo che nulla è stato prodotto, nulla è stato dato al paese; e allora vi invitiamo a un atto di dignità e di onestà: restituite i soldi che avete percepito! Qualcuno ha incassato oltre 30.000 euro di stipendio. Inoltre ribadiamo ancora una volta, che non era necessario né utile l’esternalizzazione dei servizi, mortificando gli uffici comunali e dilapidando i soldi dei cittadini; gli uffici Ici e Tarsu funzionavano benissimo e l’evasione delle imposte era tra le più basse della provincia. Ma l’obiettivo era sempre lo stesso: chi sono stati i fortunati assunti nella società Pubbliservizi vincitrice dell’appalto per la riscossione degli tributi locali? Perché non lo dite ai cittadini di Portico facendo nomi e cognomi? E vogliamo ricordare chi sono stati i fortunati prescelti per il censimento Istat? Insomma, amici e parenti scelti senza tenere in considerazione né il merito né i bisogni di tanti giovani portichesi, preparati, ma senza un santo in paradiso, anzi al Comune… Per meglio capire la mentalità distorta e fuori dalla realtà dell’Amministrazione Comunale” – prosegue il manifesto – “basta fare l’esempio del fantomatico teatro comunale in costruzione, un’opera costosa ed impegnativa sia nella realizzazione, che nella gestione successiva. Nel momento in cui tante famiglie hanno grandi difficoltà nel pagare le bollette e nel tirare avanti, non ci pare che il teatro sia davvero una priorità per i cittadini di Portico… Con quali soldi intendete costruire il teatro? Attingerete a fondi comunitari o pagheranno tutto i cittadini di Portico? A noi risulta questa seconda ipotesi. E quanti anni ci vorranno? Di una cosa siamo certi: il posto di custode sarà già stato promesso a qualcuno!!! Abbiamo più volte chiesto un cambio di passo all’Amministrazione” – hanno concluso i consiglieri d’opposizione – “ma si continua nella stessa dissennata gestione e più volte abbiamo chiesto di ridurre le spese tagliando il numero di assessori e le indennità ma purtroppo la triste conclusione è sempre la stessa: soprattutto oggi pecunia non olet (il denaro non ha odore)”.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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