POSTE, AUMENTANO DANNI E DISAGI AGLI UTENTI

 

 

Caserta – Ormai non è più possibile parlare di Posta Lumaca, come è  uso da tempo.

Ora, le lamentele non sono più sul ritardo nella consegna della corrispondenza, ma sulla non consegna o, meglio, sull’ eventuale sparizione di essa.

Non vi è più alcun Comune o frazione della provincia di Caserta che non si sia lamentato dei forti ritardi o della mancata ricezione di corrispondenza, come evidenzia la Confederazione Cisas, che da sempre ha seguito la questione anche per le segnalazioni pervenute allo Sportello del Cittadino – Cisas.

Il danno che i cittadini ricevono continuamente –  soprattutto in occasione dei pagamenti delle utenze Luce, Gas, Acqua, Tarsu, Telefonia – è notevole.

Gli utenti interessati sono costretti a pagare sempre penalità e sanzioni varie per il ritardo nei pagamenti in quanto le bollette, in genere, vengono recapitate sempre dopo l’avvenuta scadenza. In effetti, gli utenti, rispetto al passato, pagano di più per avere un servizio peggiore da parte dell’Ente Poste, che una volta interveniva subito per eliminare disagi e danni agli utenti postali mentre ora tace.

Da tempo, non solo la posta normale ma anche quella raccomandata fa acqua. Anch’essa viene consegnata in ritardo oppure viene reinviata al mittente con varie scuse, pur trattandosi di indirizzi chiari e di recapiti certi.

È il caso di un professionista di Teano, che ben 3 volte ha dovuto inviare a vuoto una raccomandata ad un residente di Caserta centro. La quarta volta, la raccomandata è arrivata regolarmente, essendo stata utilizzata Posta privata.

Altro caso grave e significativo, sempre in Caserta centro riguarda ben 4 raccomandate non consegnate, in due occasioni, ad uno stesso utente presente in casa, nota la Cisas.

L’addetto postale, invece di bussare e consegnare regolarmente le raccomandate, ha lasciato velocemente gli avvisi nella cassetta della posta. Forse gli addetti alla consegna raccomandate ricevono un cottimo aggiuntivo allo stipendio.

Ancora e sempre a Caserta, la corrispondenza, pur con nomi ed indirizzi ben precisi e leggibili, è stata messa più volte in altre cassette oppure abbandonata per terra.

La stessa cosa avviene per la raccolta delle lettere dalle cassette postali ad opera degli autisti, addetti al prelievo. Come è stato più volte acclarato da dirigenti dello Sportello del Cittadino – Cisas, gli addetti postali da tempo non utilizzano più il sacco raccoglitore lettere,  suddiviso città e fuori città,  ma raccolgono tutte le lettere sparse per terra, ove cadono, una volta aperte le cassette postali.

La Segreteria della Cisas, dopo un’analisi della questione a seguito di controlli effettuati, ritiene che la dirigenza delle Poste debba intervenire al più presto per migliorare la raccolta e la consegna della corrispondenza postale di ogni tipo, non solo per un dovere preciso ma anche per eliminare disagi e danni ai cittadini interessati.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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