PRIMARIE PD . ALEA IACTA EST: STORIA DI UN DISASTRO ANNUNCIATO. ROSARIA CAPACCHIONE FERMERA’ CARLO MARINO ?

by GIOVANNA PAOLINO

ALEA IACTA EST. Noi , per primi, lo avevamo anticipato : le primarie Pd a Caserta non si faranno e il candidato del Pd sara’ designato direttamente da Roma. Anzi da tempo, e noi lo avevamo gia’ anticipato, dovrebbe essere un Magistrato e non di Caserta. Oggi, a distanza solo di una settimana dallo svolgimento delle consultazioni delle primarie, Enrico Tresca, Enzo Battarra e Andrea Boccagna , che, insieme con Carlo Marino, si erano candidati alle primarie di domenica 6 marzo, hanno annunciato che le primarie Pd non potranno essere celebrate . Per le consultazioni erano stati gia’ individuati i seggi elettorali dalla Commissione delle Primarie presieduta da Franco De Michele.

Nella conferenza stampa i tre candidati hanno spiegato le ragioni per le quali ritengono che le Primarie Pd non possano essere celebrate puntando il dito contro Carlo Marino, il quarto candidato, ” responsabile ” di avere superato , come ha detto la Senatrice Rosaria Capacchione , ” il limite del centro e il limite della sinistra” avendo aperto il partito, o piuttosto le consultazioni, ad esponenti di spicco della ex amministrazione Del Gaudio.

La ferita del Pd casertano era aperta fin dal 16 gennaio , giorno in cui Matteo Renzi e’ venuto a Caserta . Il Pd Provinciale era dissolto dopo le dimissioni di Raffaele Vitale . Ma niente di fatto. Il partito e’ andato avanti con l’organizzazione delle primarie e con i 4 candidati. Poi l’apertura al centro -sinistra con lo stallo di venerdi’ scorso, nel quale gli alleati hanno concordato di designare un comune candidato , individuato da molti in Gianluigi Traettino, dopo lo svolgimento delle primarie. Ancora prima Carlo Marino era stato fermato dal partito allorquando fu ufficialmente rinviato ma praticamente cassato il suo ambizioso evento al Crowne Plaza nel novembre 2015.

La verita’ e’ che si sapeva gia’ da tempo che le primarie Pd non si sarebbero svolte. E questo perche’ il comportamento di Carlo Marino , che ha chiamato alle armi tutti i casertani , di sinistra , di centro, e di destra , non era accettabile , e non poteva esserlo per il partito. Si dice che anche una parte degli alleati del centro sinistra abbia siglato un accordo segreto finalizzato a sostenere la sua candidatura.
Questa “strategia politica onnifera” , in un primo momento tollerata dal Pd, e’ stata poi definitivamente messa al bando nel momento in cui si e’ arrivati alla certezza che l’Avvocato avrebbe vinto le primarie e , forse, anche le elezioni.

A scendere in campo, nei giorni scorsi, erano stati anche esponenti della disciolta amministrazione comunale, ovvero l’ex Sindaco Pio Del Gaudio e l’ex Assessore Pasquale Napoletano i quali avevano sottolineato come Carlo Marino avesse reclutato esponenti del centro -destra mutuando nella sua campagna elettorale argomenti – vedi Azienda Speciale- sostenuti all’epoca dall’amministrazione Del Gaudio e bocciati dall’opposizione Pd di cui l’Avvocato e’ formalmente parte.

La vera avversaria di Carlo Marino , supportato e sopportato dall’area Sgambato e Graziano , ma anche da Angelo Di Costanzo Presidente della Provincia di Caserta in quota Fi, e’ la Senatrice ROsaria Capacchione che fin dallo scorso mese di settembre lancio’ un avvertimento contro Carlo Marino. ” Dobbiamo contrastare – disse- quanti hanno sostenuto negli ultimi 20 anni il centro-destra”. Chiaro il riferimento all’Avvocato , Assessore ai Lavori Pubblici nella giunta Falco.

Il problema e’ un altro : cosa fara’ adesso Carlo Marino? Si fermera’ rispettando il dictat del partito oppure correra’ da solo con il suo vasto seguito di fuoriusciti dai vari schieramenti politici?

Se cosi’ fosse questo determinerebbe uno stravolgimento autentico nell’orizzonte politico casertano e nadrebbe ad incidere sui nuovi movimenti civici che si stanno costituendo in citta’.

Stamattina, dunque, una conferenza stampa affollata alla quale hanno preso parte le varie anime del Pd- aventi come punto di riferimento Rosaria Capacchione, Gianni Pittella e Nicola Caputo, Gennaro Oliviero- quelle , che da tempo, hanno attaccato la linea bipartisan con il centro destra, di cui Carlo Marino si e’ reso portavoce e bandiera insieme con Stefano Graziano, Camilla Sgambato, Giuseppe Stellato. Una conferenza stampa che ha dimostrato la spaccatura profonda e lacerante del Pd a cui nemmeno la visita di Matteo Renzi a Caserta, lo scorso 16 gennaio, ha saputo porre un freno.

In prima fila , a sostenere questa battaglia iniziata gia’ ai tempi della disputa Consorzio Asi, la Senatrice Rosaria Capacchione, insieme con Lucia Esposito e Vito Marotta Sindaco di San Nicola La strada .Presente, inoltre, Arturo Di Palo , Presidente del partito, la cui presenza ha evidenziato l’assenza di Cira Napoletano, Segretario del Circolo Pd. E poi ancora Nicodemo Petteruti, gia’ Sindaco di Caserta, Gianni COmunale , ex Consigliere Comunale Pd della disciolta amministrazione, Carlo Scatozza responsabile dell’area Lab Dem. Fra gli alleati del centro sinistra Nicoletta Barbato Udc e Mimmo dell’Aquila Associazione Socialisti Democratici.

Momenti di tensione si sono verificati allorquando tra il pubblico e’ stato individuato un giovane collaboratore di Carlo Marino , che ha ricordato ai presenti come Carlo Marino sia stato uno dei fondatori del Pd provinciale. In un primo momento , il giovane e’ stato invitato ad allontanarsi ma poi, chiarita la sua posizione , e’ rimasto a seguire la conferenza stampa fino alla fine.

I candidati che si sono ritirati dalle consultazioni aspettano l’intervento del partito nazionale e si dichiarano pronti a rientrare nella competizione purche’ vi sia il rispetto delle regole.

Vedremo se sara’ cosi’.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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