PRIMO DECESSO A CAUSA DEL COVID

SANTA MARIA LA FOSSA

di Peppino PASQUALINO

     Ogni giorno alle ore 14:00 l’azienda sanitaria di Caserta pubblica la tabella con i dati riguardanti i contagiati Covid dall’inizio della pandemia, il numero dei guariti, il numero dei deceduti e quello dei contagiati attuali per ogni comune della provincia. Per quanto riguarda il Comune di Santa Maria la Fossa la terza colonna della tabella era rimasta con il segno zero fino a ieri, ma da oggi la storia della comunità locale fa registrare quarantasei contagiati e, purtroppo, anche il primo decesso a causa di questa <maledetta> pandemia.

     Ai primi sintomi influenzali nessuno in famiglia aveva ipotizzato il <peggio>; febbre, mal di gola, dolore osseo diffuso, i classici sintomi influenzali che annualmente colpiscono gran parte della popolazione. Nulla faceva immaginare, invece, che il virus iniziava a farsi strada nel corpo della signora Erminia Italia Cimino, ottantaduenne <fossatara> perfettamente in salute. A poche ore dall’inizio dei primi sintomi ecco l’urgenza di provvedere ad un ricovero a causa della prima crisi respiratoria; il 118 smista l’ambulanza in direzione dell’ospedale di Sessa Aurunca.

      A distanza di alcuni giorni i sanitari del nosocomio <sessano>, notata la complessità del caso, decidono per il trasferimento presso il più attrezzato <Ospedale del Mare>, struttura ospedaliera di nuova generazione ubicata nella parte orientale del Comune di Napoli. Nell’ospedale partenopeo inizia l’odissea della signora Erminia, la sua degenza sostenuta dall’ossigeno con le notizie che giungono ai familiari una volta al giorno soltanto per le vie telefoniche a causa del contagio. Nessun contatto con i sanitari e le lunghe attese che aumentano lo strazio per i congiunti che non posso assolutamente vederla; le condizioni da gravi diventano critiche fino al momento del tragico comunicato da parte dei sanitari.

      Ed è così che la signora Erminia indirettamente, senza volerlo, passa alla storia della comunità locale quale prima <caduta> a causa del Covid. Donna dalla forte tempra e grande lavoratrice, come stagionale, alle dipendenze dell’azienda CIRIO, con sede nella Tenuta La Balzana per tantissimi anni, così come lo è stato il marito, anche lui ultraottantenne sempre alle dipendenze della medesima azienda. Madre di sei figli, una dei quali scomparsa giovanissima in un tragico incidente stradale e uno emigrato negli Stati Uniti d’America, tanti nipoti stretti tutti in un caro e commovente abbraccio al cospetto del feretro giunto già sigillato dall’Ospedale del Mare di Napoli.

La comunità, limitata nei gesti a causa del distanziamento sociale, costernata si è stretta nel ricordo del suo atteggiamento sempre disponibile e del suo sorriso che precedeva ogni approccio.        

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *