PROSEGUE IL CONCORSO “I PIATTI TIPICI DEL MEDIO VOLTURNO”. TAPPA A PIANA DI MONTE VERNA

di Daniele PalazzoECCELLENZE DELL'ARTE GASTRONOMICA CAIATINA 1

martucci, presidente pro loco caiazzo

martucci, presidente pro loco caiazzo

CAIAZZO-Nuovo appuntamento, ieri pomeriggio, per i partecipanti al concorso “I piatti tipici del Medio Volturno”, che, organizzato, in ogni dettaglio e con quell’intelligenza che dovrebbero avere e mettere in pratica tutti coloro che intendono sul serio impegnarsi per la valorizzazione e la promozione della potenzialità e delle eccellenze che vantano i territori di loro competenza, dalla Pro loco di Caiazzo(con il suo staff di vertice hanno collaborato fattivamente il Comune di Caiazzo, il Coordinamento delle Pro Loco del Medio Volturno, l’Associazione Slow Food Caserta e Condotta Volturno, l’Associazione Città dell’Olio, l’Unpli Caserta e l’Associazione Cuochi Caserta), promuove anche quest’anno il concorso sui piatti tipici del Medio Volturno, che, quest’anno, giunge alla sua quinta edizione. Per l’occasione, teatro della dell’undicesima tappa del percorso preventivato dal gruppo proponente le moderne e funzionali strutture dell’Agriturismo “Fontana Bosco”, di Piana di Monteverna. Oltre ai circa settecento buongustai, appositamente invitati e provenienti dall’intero territorio regionale e alle due Giurie(quella popolare e quella più squisitamente tecnica), protagoniste del bel momento di cultura culinaria ed esaltazione delle notevoli potenzialità della rinomata ed apprezzata gastronomia del Caiatino(tra i suoi cavalli di battaglia, soprattutto l’olio di oliva zonale e il maialino nero casertano)le aziende agricole “La Sbecciatrice”, “Il Segreto” e “Frantoio Mastoianni”, di Piana di Monteverna, i cui standard di qualità, improntati su processi produttivi assolutamente innovativi e, nel contempo, di massimo rispetto per l’ambiente e per le linee di andamento biologico e naturale che hanno dato sempre lustro e notorietà al sistema produttivo zonale e dell’intero comprensorio dell’Alto Casertano, hanno conquistato un posto al sole tra le eccellenze produttive a livello addirittura nazionale. Una ulteriore dimostrazione proprio ieri sera, quando, a conclusione di un pomeriggio intensamente vissuto e che certamente ha lasciato il segno che doveva lasciare in tutti quanti, direttamente o indirettamente, vi hanno partecipato, si è proceduto alla degustazione dei capolavori gastronomici elaborati dai concorrenti. Premesso che il rendez-vous in parola è stato preceduto ad una molto apprezzata visita presso noto sito archeologico di Villa Santa Croce, in scaletta ancora sei incontri prima della conclusione dell’intelligente manifestazione. Come i precedenti, si terranno presso strutture recettive molto conosciute e rinomate sul territorio e con la partecipazione di alcuni dei centri produttivi meglio messi nel loro ambito di esercizio. Ci riferiamo, ovviamente, agli Agriturismi “Selvanova”, di Castel Campagnano(6 marzo) e “Fontanelle, di Pontelatone(14 marzo), nonché ai Ristoranti “Carpe Diem”, di Piana di Monte Verna(27 marzo), “Il Generale”, di Caiazzo(10 aprile), “Antica Torre”, di Pontelatone(24 marzo), e “Le volte di Annibale e Bacco”, di Caiazzo(8 maggio). Il tutto “condito” ad hoc con visite guidate presso gli scavi archeologici dell’antica Trebula, nelle meraviglie del centro storico di Caiazzo e presso la storica Cappella di Sant’Angiolillo, che, addossata alla parete rocciosa del Monte Verna, rappresenta uno dei monumenti più conosciuti e considerevoli del patrimonio storico-culturale del comprensorio di riferimento, che vede in Caiazzo il suo centro più importante. I restanti incontri vedranno all’opera esperti gastronomi e maestri di cucina operanti presso le aziende agricole “Selvanova”, di Castel Campagnano, “Le Fontanelle”, di Pontelatone, “G. Di Meo”, di Alvignano, “Caprareccia”, di Piana di Monte Verna, “San Giovanni”, di Caiazzo, “Il Gambero”, di , Pontelatone, “Petrazzuoli”, di Ruviano, e “Antichi Vitigni Terre del Volturno”, di Castel Campagnano. Per ulteriori informazioni, sono disponibili i contatti di telefonia fissa 0823862761 e mail caiazzoproloco@libero.it, entrambi facenti capo all’Ente organizzatore. In margine alla notizia, è d’obbligo esprimere un caloroso e sentito grazie alla Pro Loco caiatina, che, molto spesso e con idee e proposte che lasciano il segno e fanno bene non solo in ambito locale ma all’intera estensione dell’Alto Casertano, dimostrano un attaccamento ed un amore alla loro terra ben ammirevole e degno di essere sostenuto ed incentivato con ogni mezzo. Da registrare, intanto, una serie di lamentele e spunti polemici peraltro immediatamente rimandati al mittente dai massimi responsabili dell’organismo interessato, espressi da alcun turisti napoletani giunti ln città proprio per prendere parte all’evento di cui ci occupiamo. Un gruppetto di persone di un centro dell’hinterland pompeiano, infatti, hanno espresso critiche e rilievi avverso l’organizzazione posta in essere dalla Pro Loco caiatina, che, a loro parere, non ha garantito i servizi promessi in fatto di recettività e di frizione dei luoghi e dei monumenti da visitare. La replica più decisa e calzante a quanto affermato dalla comitiva pompeiana(composta, per lo più, da professori ed insegnanti in pensione, che avevano fatto sentire la loro voce adducendo particolari, a loro dire, suffraganti la tesi di un non certo perfetto piano di gestione della situazione da parte del gruppo che ha allestito la kermesse, asserivano di non essere riusciti nel loro intento di visitare chiese e monumenti cittadini, è arrivata dal Presidente della Pro Loco di Caiazzo, Nino Martucci. “Non ci hanno minimamente avvertiti del loro arrivo in città, altrimenti non avremmo avuto problemi ad accontentarli e a soddisfare ogni loro esigenza”, ha detto la più alta carica del gruppo organizzatore, che, nonostante la situazione e la scelta temporale sbagliata da chi ha poi dimostrato di essersi recato in città con il solo intento di ”respirare” e fare proprie un po’ della cultura e della storia locale, nonché di deliziare la voglia di venire a contatto e godere della preziosissima e particolarissima arte gastronomica locale, Martucci si è prodigato perché il medesimo gruppo di ospiti traesse il maggior profitto dalla loro permanenza nell’importante e rinomato capoluogo dell’Alto Casertano. “Non abbiamo perso tempo, ha affermato, tra l’altro, il Presidente interessato. Io e i miei più stretti collaboratori ci siamo fatti carico di indicare alle persone che ci hanno contattato strutture recettive che potevano esere utili al caso, quali alberghi e ristoranti, facendo anche in modo da risolvere qualsiasi loro esigenza. Tutto questo, però, tengo a ribadirlo con decisione, non sarebbe capitato se fossimo stati avvisati per tempo del loro arrivo.”

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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