Raviscanina-Il ritorno di un uomo … divenuto Santo

 

Card.Sepe

Diventa ormai vicina la data del 3 Giugno in cui il corpo di San Pietro Celestino V farà ritorno in Raviscanina. Domenica scorsa, 29 Maggio, alle ore 18:00 una folla emozionata e trepidante, da 2 ore circa, attendeva l’arrivo del corpo del Santo che, secondo alcuni studi provati, si può teorizzare sia nato nel territorio di Raviscanina, anni fa comune di Rupecanina. Alla presenza di una ventina di sindaci dei paesi limitrofi, e di una delegazione provinciale, dei rappresentanti dell’ente Parco e della Comunità montana, all’arrivo del corpo di San Celestino, è stata inaugurata una statua che fa da ornamento alla rotonda sita in località ‘quattroventi’ nel comune di Raviscanina. La statua, opera dell’artista alifano Alessandro Parisi, è stata fortemente voluta dal sindaco, il dott. Ermanno Masiello , che si è prodigato in ogni modo per la buona riuscita della manifestazione che non resterà un evento collocato nelle pagine ingiallite della storia, ma si riproporrà ogniqualvolta i Raviscaninesi percorreranno quella strada. Un evento che ha toccato il cuore della gente e che ha suscitato desideri grandi. Dopo le parole del Sindaco e la benedizione del vescovo, Sua Ecc.za Rev. Ma Mons Valentino Di Cerbo, il corpo di Celestino V si è spostato verso il comune di S.Angelo di Alife, dove è stato accolto e tutt’ora permane per la preghiera della gente. Venerdì sera, dopo l’Eucaristia presieduta dal Cardinale Sardi, le spoglie del Santo saranno accompagnate nella città di Raviscanina mediante una processione-fiaccolata. Sarà un momento di preghiera intensa che vedrà riuniti i due comuni, da anni divisi, che una volta erano un’unica località, la località che ha dato i natali a Pietro da Morrone, l’uomo, il monaco, chiamato dalla Chiesa in un momento molto delicato, in un’epoca di contrasti e di contraddizioni, chiamato e voluto dallo Spirito Santo per poter ritemprare la sua Chiesa secondo il Suo cuore. L’uomo che rimise nelle mani della Chiesa i segni del potere che la contrassegnavano, perché fedele alla povertà, all’onestà, al Vangelo. Un uomo di circa 800 anni fa, ma un uomo attuale, più attuale dei modelli televisivi persuasivi ma deboli. Di fronte alla debolezza dei modelli odierni Celestino V offre ai giovani di Raviscanina la possibilità di riflettere sulle loro vite, preziose e grandi, da investire in valori onesti e grandi, e da non disperdere, da non svendere ad un mercato poco fruttuoso.

Il giorno 4 Giugno per l’occasione sarà presente in mezzo a noi il Cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo m. di Napoli, per la prima volta il cardinale sarà presente nella Diocesi di Alife-Caiazzo, e benedirà con la sua presenta proprio una delle parrocchie più difficili del territorio ma che tanto è animata da buona volontà e desideri di riscatto umano civile e religioso. La sera del 4 dopo l’Eucaristia ci sarà un concerto di musica medievale e il tutto preparerà il saluto al Santo che nel pomeriggio di Domenica 5, dopo la celebrazione mattutina del vescovo diocesano e i secondi vespri, partirà per ritornare a Collemaggio. Questa esperienza di grazia tocca il cuore e la storia dei raviscaninesi, gente semplice e desiderosa di verità, gente armata di buona volontà e di grande amore. Gente dal cuore grande, che sa tradurre nel quotidiano l’accoglienza e la fraternità. Gente che vuole imparare da Celestino, un figlio della sua stessa terra, ad incarnare il Vangelo.

 

Vittorio

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *