REDDITO DI CITTADINANZA E LAVORO NERO

 

Caserta – Finito finalmente il periodo elettorale, durante il quale si sono fatte solo inutili e sterili polemiche nonché tanto pollaio nelle varie rubriche televisive, emerge ora fortemente il problema della spesa pubblica, sostenuta maggiormente dai veri pensionati e dai lavoratori dipendenti, nota la Segreteria della Cisas.

Il Reddito di Cittadinanza, cosi com’è , va con urgenza cambiato. Ora, alimenta solo il Lavoro Nero e favorisce i falsi disoccupati, che rifiutano i posti di lavoro.

Quelli attualmente vuoti ormai hanno superato il numero di 40 mila, nonostante la ricerca continua da parte delle Aziende, cui servono lavoratori, evidenzia la Cisas.

I giovani preferiscono lavorare al nero e ricevere il corposo Reddito di Cittadinanza mentre i veri lavoratori, che lavorano 7 giorni su 7 per un intera giornata, percepiscono un salario mensile, specie nel Sud, di gran lunga inferiore al Reddito di Cittadinanza.

Né vi sono efficaci controlli avendo il precedente governo distrutto da tempo gli Uffici Ispettivi Territoriali del Lavoro e degli altri Enti, creando un inutile e costoso carrozzone politico, da anni mai entrato in funzione.

La Cisas chiede di lottare efficacemente il Lavoro Nero, l’evasione contributiva ed i falsi disoccupati, che lavorano al nero come dimostrano i tanti bar, ristoranti, tavole calde sempre affollati durante tutte le ore, senza dimenticare le costose auto o moto con cui scorazzano con in mano costosi telefonini di ultima generazione.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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