“Regina Elena” ha conferito al Senato un quadro commemorativo della Grande Guerra

 

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Dalla sua fondazione nel 1990 l’Associazione Internazionale Regina Elena Onlus  ricorda i Caduti della Grande Guerra, con diversi pellegrinaggi annuali, in particolare ogni 24 maggio al Sacrario militare di Redipuglia (GO), con la volontà di essere degni del motto “Per non dimenticare e per onorare”.

Non è soltanto una commemorazione storica quanto piuttosto il ricordo dinamico e vivo del soldato italiano e della sua tenacia, del suo coraggio, della sua fedeltà al giuramento e al senso del dovere che riesca a suscitare negli uomini d’oggi quei sentimenti di compassione e di ammirazione che impongono di misurare le proprie azioni quotidiane con tanto valore. Anche i più tragici e grandiosi eventi si perdono nella memoria se questa non è alimentata.

All’inizio del terzo millennio, a seguito delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, la società ha cominciato a constatare che uno dei maggiori problemi era costituito proprio dalla mancanza del sentimento nazionale e dell’amor di Patria. E la parola Patria è tornata, lentamente, a riacquistare il significato che non avrebbe mai dovuto perdere. E’ fondamentale per tutti, ma soprattutto per i più giovani, l’attaccamento alla Patria, alla bandiera, alla propria storia, alle tradizioni, perché costituiscono l’elemento distintivo e fondante di una Nazione.

Dal 2011, l’Associazione ha creato il Comitato per le celebrazioni della I Guerra Mondiale – IV Guerra d’Indipendenza Italiana, presieduto dal Gen. Dr. Federico Maria Pellegatti, assistito da due Vicepresidenti e quattro Segretari. Il Comitato ha creato un quadro commemorativo, con una tiratura limitata a 100 copie, la prima delle quali è stata consegnata il 4 novembre 2014 al Sindaco di Pompei per ricordare il ruolo storico, culturale e spirituale della “Città della Pace” e festeggiare il ventesimo anniversario della delegazione comunale del sodalizio.

 

Tre giorni dalla visita del Papa a Pompei, oggi il secondo quadro è stato conferito al Senato.

Impegnato per motivi istituzionali, il Presidente del Senato, Prof. Pietro Grasso, ha delegato a riceverlo un suo Vicepresidente, il Sen. Maurizio Gasparri, che ha intrattenuto a lungo la delegazione composta da un Vice Presidente Gen. D. Giovanni Albano e da due Segretari del Comitato: Rodolfo Armenio e Tommaso Bucci. Era anche presente Mario Franco.

Prima di consegnare il quadro il Gen. D. Giovanni Albano ha ricordato l’importanza della data del 24 marzo “Esattamente 155 anni fa, fu firmato il Trattato gallo – sardo di cessione della contea di Nizza e del ducato di Savoia tra il Re di Sardegna Vittorio Emanuele II, che meno di un anno dopo sarà proclamato primo Re d’Italia, e l’Imperatore dei Francesi Napoleone III. Il Trattato concludeva una fase e ne apriva un’altra, che avrebbe condotto un anno dopo alla proclamazione del Regno d’Italia. Tuttavia il prezzo storico, morale e politico dell’accordo era altissimo, perché Casa Savoia rinunciava alla sua culla per permettere al processo risorgimentale di proseguire. Un sacrificio per l’unità dell’Italia e per il popolo italiano”.

 

Dopo la cerimonia a Palazzo Madama la delegazione si è recata al Pantheon dove ha reso omaggio al primo Re d’Italia Vittorio Emanuele II.

 

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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