Riabilitazione oncologica, Federica Turco (De Luca Presidente): “Diamo agli ammalati supporti che valgano tutta una vita”

Riabilitazione oncologica, Federica Turco (De Luca Presidente): “Diamo agli ammalati supporti che valgano tutta una vita”

AVERSA. “Il tumore è malattia che può essere sconfitta, ma è necessario combattere con grande energia e con pazienza. Qualora dovessi essere eletta al consiglio regionale, sono pronta a dare una speranza a chi soffre, rafforzando il concetto di prevenzione e lavorando sul versante riabilitazione oncologica”. Ha le idee chiare Federica Turco, candidata alle elezioni regionali del 20 e 21 settembre 2020, tre le fila della lista “De Luca presidente”.

“Dal costante confronto con chi lotta in prima linea contro la malattia del secolo, ho compreso che non è sufficiente leggere libri o documentarsi per avere piena coscienza di cosa sia un tumore. La sua crudeltà è indubbia. Sullo sfondo la consapevolezza che ti cambia la vita, ti stravolge progetti e ti mette in una situazione di sconforto e di panico indicibile – dice l’aversana -. Oggi, in Campania, abbiamo centri di eccellenza per la cura dei tumori e, nei nostri Ospedali, riusciamo a garantire le stesse terapie che vengono somministrate in altre regioni italiane, come il Veneto e la Lombardia, o nel resto d’Europa. Molto lavoro si sta facendo sulla prevenzione del fenomeno, le lacune riguardano la riabilitazione oncologica”. La 28enne si spiega meglio: “Della riabilitazione si parla poco, ancor meno viene praticata. Riabilitazione sociale, psicologica e fisica per quei troppi giovani, quei bambini e quelle donne colpite dal male. Il più delle volte, qui in Campania, chi è ammalato di tumore viene curato bene, ma, dopo il periodo di cura più o meno lungo, viene abbandonato. A quel punto è da ritenersi fortunato solo chi ha una famiglia”.

L’impegno della Turco ha un fine davvero nobile: “Insieme ad un’equipe di specialisti, mi impegnerò a creare percorsi di riabilitazione oncologica che possano accompagnare e tenere in considerazione l’ammalato per tutta la vita.  Questo è uno dei progetti a cui stiamo lavorando, perché è dovere delle istituzioni fare in modo che gli ammalati di tumore e le loro famiglie, possano avere sempre, in qualunque momento della giornata, per qualunque esigenza collegata alla malattia, un esperto o un gruppo di esperti a cui rivolgersi. Bisogna superare i cosiddetti ‘viaggi della speranza’ che vedono migliaia di persone, ogni anno, recarsi in altre regioni lontane, per avere risposta ai problemi legati alla riabilitazione dalla malattia”.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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