SAN MARCO EVANGELISTA –Vice campionessa nazionale di judo si toglie il kimono per indossare la mimetica dell’Esercito Italiano

 

Mastrocinque Veronica

di Nunzio De Pinto

 È un’atleta di livello nazionale di karate, il suo Maestro è il pluricampione medagliato Lucio MAURINO dell’omonima Polisportiva di Portico di Caserta, è stata vice campionessa nazionale a squadre nel 2008 e campionessa regionale sempre a squadre nel 2007, eppure ha deciso, momentaneamente di scucirsi di dosso il Kimono e di indossare la tuta mimetica dell’Esercito Italiano. Veronica MASTROCINQUE, giovane ventenne di San Marco Evangelista, si è arruolata nel 3° blocco 2010 dei VFP1 (Volontari a Ferma Prefissata ad un anno). Ha frequentato le prime nove settimane di addestramento iniziale presso il 235° Reggimento Addestramento Volontari (Piceno), l’unico reggimento deputato all’addestramento delle donne, ed è appena stata destinata presso il 1° Reggimento Trasmissioni di stanza a Milano. L’Abbiamo incontrata e le abbiamo posto alcune domande per conoscere le motivazioni che l’hanno spinta ad una simile scelta. D.) Perchè una ragazza di venti anni, campionessa di Karate, con una brillante carriera sportiva davanti, decide di entrare a far parte della grande famiglia dell’Esercito Italiano? R.) Entrare nell’Esercito è stato il mio sogno sin da piccola. Lo Sport che pratico richiede molta disciplina, per cui non mi è stato difficile integrarmi nell’ambito militare. Dopo il conseguimento del diploma, pertanto, ho deciso di fare questa esperienza. D.) In questi primi due mesi di addestramento formale, come sono stati gli istruttori nei vostri confronti ? Come vi hanno trattato ? Hai avuto l’impressione che siano stati particolarmente severi ? R.) Sono stati di esempio. Con la loro esperienza e competenza ci hanno impartito vere e proprie lezioni di vita oltre che le nozioni di base della vita militare. Ci hanno fatto scoprire ed apprezzare i veri valori, patrimonio di ogni soldato. D.) In queste ore conoscerai la sede del reparto dove trascorrerai il resto del servizio. Potrebbe essere anche al Nord o nel profondo Sud; per te sarebbe un problema prestare servizio lontano dagli effetti familiari, dal fidanzato e dagli amici ? R.) Quando ho fatto questa scelta ero consapevole di ciò cui andavo incontro, per cui l’eventuale lontananza dai miei affetti più cari non mi crea eccessivi problemi. D.) Al reparto riceverai un addestramento molto più completo e mirato e potresti essere impiegata anche in missione all’estero, se preparata a tale eventualità ? R.) Anche sotto quest’aspetto, la cosa non mi crea problemi in quanto sono perfettamente cosciente e consapevole. D.) I tuoi genitori, specialmente la mamma, come hanno accolto la tua decisione di intraprendere una carriera così ricca di opportunità professionali ma che potrebbe portarti nel mondo per difendere la democrazia e la libertà di altri popoli ? R.) Inizialmente facevano fatica ad accettare la mia scelta, poi vedendo il mio entusiasmo e la mia determinazione hanno capito e l’hanno condivisa. Oggi ne sono molto orgogliosi. D.) Infine, cosa ti aspetti dall’Esercito ? R.) Spero che l’Esercito mi dia la formazione necessaria per conseguire gli obbiettivi che mi sono posta per diventare un militare, un soldato degno dell’uniforme che indossa”. Insomma, Veronica ha le idee ben chiare sul suo futuro che, visto i suoi trascorsi di atleta di carattere nazionale potrebbe anche essere nel Centro Sportivo dell’Esercito. Auguri, Veronica.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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