SAN NICOLA LA STRADA –Comes (PD), la cocente sconfitta deve far riflettere

 

 

di Nunzio De Pinto

 Mentre nel resto d’Italia il PD ha perso qualche milioni di elettori, a San Nicola La Strada, grazie alla leadership autorevole e carismatica di Lucia Esposito, il PD ha tenuto tanto che il candidato alla Regione De Luca ha superato, anche se di poco, Caldoro. Comunque, dopo la cocente sconfitta del PD alle elezioni si è aperto, per ora, purtroppo, solo sui giornali, un confronto che mette a nudo la gravità della situazione ma non ne affronta ancora seriamente le cause. “D’altro canto se a dibattere sono le persone che più di altre hanno responsabilità è piuttosto probabile che le cose dette risentano di un comprensibile, ma non condivisibile, giustificazionismo e in qualche caso di primi paludati tentativi di proporre cambiamenti che non cambino nulla”. È quanto ha affermato Carlo Comes del PD – “Il PD in provincia di Caserta, prima reso ancella dal populismo onnicomprensivo di De Franciscis e, poi, lasciato macerare nell’insalubre, melmosa lotta per accaparrare ad alcuni ben remunerati posti di sottogoverno, anche praticando un trasversalismo distruttivo dell’unità e della dignità del partito, ha pagato la inesistenza di un progetto e la manovra assurta a politica. Dirigenti che non dirigono, amministratori che non amministrano, funzionari  e gente che entra ed esce, senza alcun impegno e senza alcun rispetto, come da una porta girevole, hanno fatto il resto. Troppi” – secondo l’analisi di Comes – “nel PD provinciale non si sono preoccupati dell’organizzazione, del radicamento e della capacità di far politica, mentre pochi, ma combattivi (chiaro il riferimento a Lucia Esposito che è risultata la prima dei non eletti alla Regione con oltre tremilatrecentoventitre voti, ndr.) si sono preoccupati, e come, di occupare tutto l’occupabile, di dirigere tutto il dirigibile, spesso in totale dispregio delle competenze richieste e anche del generale interesse della comunità.  Il PD è stato percepito in Terra di Lavoro assai poco preoccupato del suo quasi inesistente legame con la gente e molto attento alla odiosa manovra per accaparrarsi posti al sole. In questa fase è, forse meglio che a parlare siano coloro che, in nome di valori antichi, giovani o meno giovani, sono stati in questo partito ridotti al silenzio per troppo tempo.  “La democrazia”, come scrive Gustavo Zagrebelsky, non promette nulla a nessuno, ma richiede molto a tutti”. La  ricompensa sta nello stesso agire per realizzarla. Se siamo disillusi è perché ci siamo illusi sulla facilità del compito. Adesso” – ha concluso Comes – “al lavoro, in campo il popolo della carriole per eliminare le macerie e pronti a ricostruire con chi mostra di avere testa e cuore, amore per la propria gente e spirito di servizio. Il PD sia affidato a portatori di valori non a portatori di interessi”.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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