SAN NICOLA LA STRADA – Marro e i Comitati delle Due Sicilie scendono in piazza per salvare Carditello

 

Nunzio De Pinto

Fiore-Marro-presidente-nazionale-dei-comitati-delle-due-sicilie

“Il fatto che l’asta per la vendita del Real Sito di Carditello sia andata deserta è un’ottima cosa ma ora dobbiamo impegnarci ancora di più affinché il prestigioso sito non venga svenduto e che ci sia l’intervento del Governo e della Regione Campania”. È quanto ha affermato l’imprenditore sannicolese Fiore Marro, Presidente Nazionale dei Comitati delle Due Sicilie, associazione culturale di ispirazione filoborbonica, da sempre in prima linea per evitare la svendita ai privati di Carditello e che nel corso della riunione tenutasi a Gaeta da parte del cosiddetto Parlamento delle Due Sicilie, ha fatto approvare la proposta di scendere in piazza per salvare Carditello il prossimo 21 aprile 2012. “Il Parlamento delle Due Sicilie, riunitosi a Gaeta sabato pomeriggio, ha approvato la mia richiesta per difendere Carditello” – ha aggiunto – “Chi pensa ai duosiciliani, come ad uno sparuto gruppo di nostalgici, farebbe bene a rivedere i propri criteri di valutazione. In ogni regione del Sud, sono presenti gruppi e comitati, particolarmente attivi nella valorizzazione delle proprie risorse territoriali. Questi comitati vedono storici, professionisti, politici e semplici cittadini provenienti da ogni ambito sociale e professionale, accomunati dalla necessità di difendere e far emergere la vera identità meridionale. È altamente simbolico il valore della città di Gaeta. Qui venne interrotto il Regno e da qui speriamo ci sia l’inizio di un riscatto delle nostre martoriate Terre. La proposta che ho lanciato, di una manifestazione a favore del Real Sito di Carditello è stata approvata all’unanimità dai deputati del parlamento. I responsabili hanno fissato la data del 21 aprile prossimo, come momento unitario per svolgere la giornata pro Carditello”. Fiore Marro, nel ricordare anche il grande lavoro svolto dal mondo delle associazioni culturali, ha spiegato di aver raccolto l’adesione alla manifestazione di aprile degli artisti, Eddy Napoli e Mimmo Cavallo, nonchè dello scrittore Lorenzo Del Boca. “La piccola reggia borbonica è, per noi – spiega Fiore Marro – il punto di partenza del rilancio dell’economia nella provincia di Caserta che, allo stato attuale, sembra essere destinataria, solo di immondizia”.