SAN NICOLA LA STRADA – Strade cittadine ridotte ad un colabrodo, ci vorrebbe un “piano Marshall”

 

Buca in via Grotta da sette giorni e nessuno interviene3

Nunzio De Pinto

Sono sempre più numerosi i cittadini sannicolesi che protestano a causa delle strade cittadine ridotte come un colabrodo. Buche a gogò che rendono pericolosa la circolazione stradale – le auto sono costrette a vere e proprie gimcane per evitarle – e mettono a repentaglio l’incolumità pubblica e delle stesse autovetture. Fra le principali strade cittadine oramai non ce ne è una che non necessiti di interventi “radicali”, da cima a fondo e per farlo ci vorrebbe un vero e proprio “piano Marshall”, visto che per rimetterle in sesto, anzi per rifarle daccapo occorrerebbero centinaia di migliaia di euro. Incominciamo di Via Santa Croce, prosecuzione di Via Acquaviva che collega Caserta con San Nicola, che il noto politico cittadino Luciano Caiazza ha paragonato ad un campo di battaglia dopo un bombardamento. Si prosegue con il Corso Alcide De Gasperi, Via Pilade Bronzetti, strade del centro storico, Via Milano, Via Leonardo da Vinci, Via Appia per arrivare sino alle diverse strade del Parco SCCAC: Via Pitagora, Via Talete, Via Virgilio, che a differenza di Via Santa Croce sembrano essere diventate come il formaggio svizzero che, notoriamente, è famoso per i suoi buchi. Ci sono buche così grandi e così numerose, alcune si sono create proprio all’incrocio con altre strade, da essere diventate il nemico pubblico uno di qualsiasi pedone o automobilista talmente sono pericolose. Non ci meraviglieremmo se prima o poi ci dovesse scappare qualche incidente serio. Addirittura in Via Grotta, nuova zona residenziale interessata da una massiccia edificazione e che raggruppa il nuovo mercato settimanale, nonché il teatro comunale ed il cimitero cittadino, da sette giorni proprio in una curva c’è un tombino saltato che non è stato ancora riparato ed è stato transennato, con buona pace di chi, specialmente di sera si trova ad impegnare la curva. Nella zona di Via Grotta sono sempre più numerosi i residenti del quartiere Grotta che, non avendo ottenuto la risoluzione dei numerosi problemi che attanagliano il quartiere, hanno deciso di riunirsi in Associazione, di cui fanno parte il signor Franco Feola ed il signor Noto G., che già nei mesi scorsi hanno segnalato la pericolosità della Curva fra Via Grotta ed il mercato settimanale, nonché la mancanza di segnaletica verticale circa la pericolosità della predetta curva. Infatti ogni volta le auto che precedono nei due sensi di marcia devono stare attenti perché l’uno può invadere la corsia di marcia dell’altro. Inoltre, l’incrocio fra Via Grotta e Via Patturelli è molto pericoloso, senza visibilità e sarebbe opportuno installare una rotatoria di ridotte dimensioni al fine di far rallentare la velocità di arrivo all’incrocio.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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