SAN NICOLA LA STRADA –La professoressa Castaldo contro l’abbandono dei cani. Segnalati numerosi numeri di targa

 

 

di Nunzio De Pinto

 Ricominciano, come in tutti i mesi estivi, le “stragi” degli innocenti a quattro zampe, ossia gli abbandoni di cani e gatti sul territorio di San Nicola La Strada. “Spesso, gli animali, privi di microchip” – ha affermato la professoressa Dulcizia Castaldo, della sezione sannicolese della Lega Nazionale per la difesa del Cane – “provengono non solo dai paesi vicini (al primo posto c’è San Marco Evangelista) – “e ciò è provato, ma anche da comuni dell’hinterland napoletano, che trovano qui la discarica animale ideale. Le zone interessate, anche se controllate dai volontari della Lega nazionale per la difesa del cane, permangono il vialone Carlo III^ (zona Ciapi), villa della Rotonda e anche alcune vie del centro. Fingendo “una piacevole passeggiata” – ha aggiunto l’insegnante della scuola media “Mazzini” – “persone, che definire delinquenti è poco, con fare apparentemente normale sganciano il cane dal collare e partono a tutta velocità, con il cane che rincorre l’auto fino a quando non si stanca e si rende conto di essere stato abbandonato. Al momento” – sottolinea  – “abbiamo diverse segnalazioni di molti numeri di targa, forniti da cittadini e negozianti che li hanno rilevati proprio al momento dell’abbandono. Molte persone per fortuna, oramai riconoscono immediatamente atteggiamenti sospetti: occhiate furtive e guardinghe di farabutti che non si possono definire uomini”. Ci va giù duro la professoressa Castaldo, ma come darle torto. “Dalle auto viene scaricato di tutto: cani, gatti, criceti, conigli. La cosa peggiore è che molti cani non sono in possesso di micro chip, per cui è impossibile rintracciare i proprietari. Resta, comunque il fatto” – conclude – “che l’abbandono dei cani è un’azione ignobile, vergognosa e vigliacca. Se l’intenzione è quella di abbandonarli una volta cresciuti, allora è meglio non prenderlo proprio, o quanto meno di portarli presso un canile municipale”.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *