SAN NICOLA LA STRADA –Parco Sccac, amministratore denuncia a sindaco e Carabinieri presunto abuso edilizio

 

 

di Nunzio De Pinto

 Il Parco S.C.C.A.C. Sito sul Viale Carlo III^, a fianco dell’Hotel Serenella, è balzato negli ultimi anni più volte alla ribalta delle cronache locali, prima con furti di estintori, di atti vandalici nei confronti dei condomini, come presunta base di prostituzione (mai accertata però dai Carabinieri, ndr.). Ultimamente l’intero rione si mobilitò per scongiurare l’apertura di una sala per videogiochi che avrebbe dovuto aprire proprio presso la scala B del parco Sccac, ma, anche grazie all’intervento del nostro quotidiano che ha supportato l’iniziativa delle oltre 100 famiglie residenti nel parco Sccac, i gestori della sala di videogiochi decisero di desistere e di andare via. Così in piena notte (erano l’una) svuotarono il locale commerciale di tutte le infernali macchinette mangiasoldi e sono “emigrati” per lidi più sonnacchiosi. La vicenda era nata sul finire del 2007, quando un abitante di Marcianise affittò un locale terra al civico 2 di via Talete, facente parte integrante del parco Sccac, con l’intenzione di aprire una sala giochi. Subito insorsero i residenti dei condomini di via Talete, via Archimede, Via Lupis e via Virgilio, i quali firmarono una petizione che inviarono all’amministratore del Parco Sccac, signor Marcello Napolitano, affinché, secondo quanto previsto dal regolamento condominiale non venisse concessa la prescritta autorizzazione. Quest’ultimo, a sua volta, trasmise la petizione sia al Comune di San Nicola La Strada, sia al locale comando dei Carabinieri, diretto dall’allora comandante, il Maresciallo Salvatore Bifano. I residenti erano infuriati perché l’apertura della sala giochi avrebbe sconvolto la tranquilla vita dei loro figli che, a decine, amano giocare nel parco. Ma, anche, perché essa avrebbe portato gente di ogni risma da ogni parte del territorio confinante. Ora, invece, è la volta di un presunto (saranno gli organi competenti a stabilirlo) abuso edilizio commesso da una società che avrebbe intenzione di aprire un ristorante/pizzeria all’interno del parco. L’amministratore, Marcello Napolitano, ha inviato ieri mattina una lettera indirizzata ai Carabinieri, all’ASL di Caserta ed al Sindaco Angelo Antonio Pascariello. Motivo dell’esposto la costruzione di una enorme canna fumaria che sarebbe stata costruita senza autorizzazione. Infatti, nella lettera, l’amministratore ha esposto che “…. sono pervenute numerose lamentele ed esposti da diversi consomini; che da qualche tempo il condomino “Caracciolo Immobiliare s.r.l.” sta eseguendo lavori di straordinaria manutenzione presso l’immobile di sua proprietà ubicato al piano terra del fabbricato “C”; che, da ultimo, il predetto condomino, in assenza di qualsivolgia autorizzazione da parte del condominio, ha fatto fuoriuscire dall’immobile di sua proprietà una canna fumaria del diametro di 300 mm circa, che tale canna fumaria è stata allocata su un passaggio condominiale e, quindi, attraverso l’occupazione del canalone fognario asservito al fabbricato “C” posto a confine con l’area ex Ciapi, è stata portata a ridosso del Viale Carlo III^ dove è stato posto il comignolo; che, per collocare detta canna fumaria la Caracciolo Immobiliare s.r.l. ha praticato un foro attraverso il muro perimetrale condominiale dannenggiandolo gravemente, che, la parte terminale del manufatto è stata circondata da una struttura metallica, costituita da pali e panneli, che è stata collocata, sempre in assenza di qualsivoglia autorizzazione, sul suolo condominiale”. Per questi motivi, il Napolitano che chiesto l’intervento dei destinatari della missiva, ciascuno per la parte di propria competenza, per l’accertamento delle presunte violazioni lamentate ed irrogare le previste sanzioni.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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