SAN NICOLA LA STRADA-Dopo l’ennesimo furto d’auto, piovono le critiche sul sistema di video sorveglianza

 

Nunzio De Pinto

 

SAN NICOLA LA STRADA – Dopo l’ennesimo episodio di microcriminalità che è costato ad un professionista il furto della sua autovettura in pieno giorno, ed in una centralissima arteria stradale di San Nicola La Strada si torna a parlare della videosorveglianza e del fatto se questo presidio di sicurezza in favore del cittadino venga effettivamente utilizzato, visto che, ne dai Carabinieri, né dalla locale Polizia Municipale sono mai stati resi noti episodi di criminalità risolti grazie alla videosorveglianza. In caso affermativo, e visto che gli effetti non sono quelli sperati (cioè la cattura del malviventi), bisognerebbe forse interrogarsi se il sistema di videosorveglianza attualmente in uso a San Nicola La Strada sia effettivamente utile all’identificazione dei delinquenti oppure le telecamere non sono state collocate in maniera ottimale, oppure manca il personale da adibire al controllo delle stesse, oppure non sono funzionanti. L’attuale sistema venne presentato alla stampa nel corso del mese di gennaio del 2006 presso il Comando  di Polizia Municipale, allora ubicato sul galoppatoio ovest del Viale Carlo III^. L’obiettivo che si era prefisso l’amministrazione comunale di Angelo Antonio Pascariello era quello di realizzare un sistema centralizzato di video monitoraggio di alcuni siti remoti ritenuti particolarmente sensibili, al fine di garantire il controllo del territorio e la sicurezza dei cittadini, nel rispetto delle prescrizioni emesse dal Garante per la Privacy con provvedimento del 29\04\2004. II sistema in generale prevede due tipologie di punti di ripresa: punti notevoli della viabilità; aree di particolare rilevanza ai fini della sicurezza del cittadino. Nei sette siti sensibili individuati dal Comune di S. Nicola la Strada (Piazza Municipio, Piazza Rotonda lato est e lato ovest, Piazzale Campo Sportivo, Piazza Perlasca, Piazza Serao e Parco Frassati), è previsto l’utilizzo di telecamera tipo “dome”, in punto panoramico, per il controllo dell’area e la possibilità di intervenire attraverso il controllo da parte dell’operatore. Il sistema nel suo complesso opera assicurando le seguenti funzionalità: memorizzazione delle sequenze video di ogni punto di ripresa; gestione del data-base delle sequenze video, con possibilità di eliminazione automatica su base temporale (tenere in linea le sole ultime 48 ore); per i punti di ripresa di tipo “dome”: brandeggio e zoom, gestione di 79 preset, gestione delle zone oscurate (funzione privacy). Il sistema proposto è composto da un impianto di telecamere dislocate strategicamente nelle aree da sorvegliare e da una postazione di controllo presso il Comando di Polizia Municipale. Il collegamento, video e dati, fra le telecamere e la postazione centrale di controllo è basato, tra l’altro sulla costruzione di una rete intranet wireless a 5Ghz tipo HiperLAN – Radiolan su cui veicolare il segnale video. Presso il centro di controllo è collocato un sistema per la visualizzazione e gestione di tutti i segnali video in tempo reale, il brandeggio ed il controllo delle ottiche delle dome, la videoregistrazione, su hard disk, di tutti i segnali video con possibilità di impostare parametri diversi per ciascuna telecamera, la visione differita di una o più telecamere. Le telecamere “dome” sono tutte a colori con funzione day&night. Il sistema di videosorveglianza consente una nitida visione delle immagini sia diurne che notturne, ma allora come è possibile che non si riescano ad individuare e ad assicurare alla giustizia i delinquenti ?

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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