San Nicola La Strada-Il “papà” dei nuovi Conciliatori

   

 

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San Nicola la Strada, grazie al notissimo imprenditore Mario Aglione, ha scritto il suo nome nella storia degli eventi attuativi legati alla recente importantissima riforma del processo civile, che sarà obbligatoria dal prossimo 20 marzo.

San Nicola la Strada, grazie al notissimo imprenditore Mario Aglione, ha scritto il suo nome nella storia degli eventi attuativi legati alla recente importantissima riforma del processo civile. Il decreto legislativo 4 marzo 2010 n.28, infatti, in attuazione della Riforma del Processo Civile (l. 69/2009) ha introdotto un nuovo istituto, la mediazione civile e commerciale, come strumento per giungere alla conciliazione. Dal 20 marzo 2011, insomma, salvo proroghe, la conciliazione dovrà essere esperita, a pena di improcedibilità, nei casi di controversie relative a: condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di azienda, contratti assicurativi, bancari e finanziari, risarcimento del danno derivante da responsabilità medica, da diffamazione a mezzo stampa o altro mezzo di pubblicità, da circolazione di veicoli e natanti.
Ma anche una parte del penale va in conciliazione. Il comma 4 dell’art. 29 del d.lgs. 274/2000 dispone, infatti, che i giudici di pace, nei casi di reati perseguibili a querela, promuovano la conciliazione tra le parti avvalendosi dell’attività di mediazione di centri e strutture pubbliche e private.
Alla luce di tutto ciò, dunque, Il Mediatore Civile è una figura che cresce. E’ facilmente intuibile quali e quante opportunità di lavoro questa legge ha creato. Per i professionisti, per i laureati, ma soprattutto per i giovani che vogliono accostarsi in un campo così delicato, difficile e complesso ma certamente denso di soddisfazioni. Conciliare significa avere la capacità di mettere d’accordo e soddisfare due parti in lite: una virtù che soltanto con competenza, spirito di servizio e predisposizione ai rapporti umani e sociali si può concretizzare. A beneficio non solo dei contendenti, ma soprattutto della pace sociale tra le persone.
Con il cambiamento normativo, dunque, avrà un ruolo sempre più importante il Mediatore Civile, una figura altamente specializzata, imparziale e neutrale, in grado di gestire efficacemente il contenzioso attraverso le più moderne tecniche di negoziazione e di facilitare l’accordo tra le parti orientandole verso la soluzione ottimale. Ma, per poter svolgere questa funzione, è richiesta una formazione specifica, a integrazione della propria preparazione professionale. E qui il discorso torna, inevitabilmente, sul Dr. Aglione. E’, infatti, la sua Practical School, azienda tra le più famose e premiate della regione, che, grazie proprio ai meriti raggiunti e ai riconoscimenti ottenuti nella sua lunga storia, ad aver avuto, tra i pochi istituti in Italia, l’abilitazione ministeriale per formare professionalmente questi nuovi servitori della giustizia.
La “Practical School” non la scopriamo certamente adesso. Fucina indiscussa di professionisti, lavoratori specializzati ed esperti in svariati campi (ha recentemente svolto anche corsi teorico-formativi per maestri di sci con centinaia di candidati provenienti da tutta Italia), essa è nata nel 1981 e si è brillantemente sviluppata negli anni grazie alla competenza imprenditoriale del suo carismatico fondatore e alle sinergie operative con numerosi enti locali e aziende private di portata nazionale. Va, all’uopo, ricordato che Practical School ha operato nella funzione di supporto logistico per il progetto formativo Anno 2000 PASS “Formazione funzionari della Pubblica Amministrazione” e che dal 2000 è parte integrante del Consorzio Sviluppo e Formazione per quanto concerne gli aspetti logistici e funzionali. Essa, inoltre, forte di una struttura senza eguali caratterizzata da attrezzatissime aule informatizzate, laboratori e sale multimediali, gode della prestigiosa certificazione ottenuta per la “Qualità UNI EN ISO-90012” per tutti gli aspetti collegati alla formazione manageriale ed imprenditoriale ai vari livelli di intervento regionale, nazionale e comunitario.
Partito da poco il nuovo progetto, Practical ha già formato dallo scorso maggio i primi conciliatori della provincia di Caserta (“attestati” il 15 luglio nel corso di un convegno specifico tenutosi presso il Grand Hotel Vanvitelli), che rappresentano i “pionieri” di questa importante innovazione instaurata dal codice di procedura civile. Opportuno sottolinearne gli sbocchi professionali, che così si possono sintetizzare: mediatore presso gli Enti di Conciliazione al Ministero della Giustizia; mediatore presso le Camere di Commercio; mediatore presso Associazioni di categoria e Sindacati; inserimento presso Camere di Conciliazione in ambito bancario o presso studi professionali; inserimento nel settore delle Telecomunicazioni o all’interno di holding e multinazionali.
Il secondo importantissimo merito ottenuto da Mario Aglione è stata la istituzione della prima Camera di Conciliazione autorizzata dal Ministero della Giustizia in Terra di Lavoro. Si tratta del Forum Camera di Conciliazione e Mediazione ubicato legalmente nei sontuosi uffici in Corso Trieste a Caserta con la prima sede operativa proprio presso la Practical School nella zona Ex-Saint Gobain. In esso, come è facile prevedere, confluiranno gran parte dei processi non solo della provincia, essendo già state stipulate convenzioni con enti pubblici, sindacati ed associazioni di categoria regionali e nazionali.
Ma che cos’è la Camera di Conciliazione? Semplice! Essa non è altro che l’Ente esclusivo riconosciuto dallo Stato per espletare, avvalendosi della guida di conciliatori, le fasi connesse alla nuova procedura di conciliazione introdotta dalla riforma.
La conciliazione (obbligatoria dal 20 marzo 2011), nella sostanza, è una procedura di risoluzione delle controversie in base alla quale una terza persona imparziale, il conciliatore, assiste le parti in conflitto guidando la loro negoziazione e orientandole verso la ricerca di accordi reciprocamente soddisfacenti. Essa non vuole sopperire alle carenze del sistema giudiziario, ne si pone come alternativa alla giustizia, ma propone una via, differente dalle altre più conosciute o più praticate, di soluzione dei conflitti. Con la conciliazione, insomma, si tenta di individuare la soluzione ottimale del problema e di orientare le parti a giungere ad un accordo vantaggioso per entrambe. Naturale dedurne la “volontarietà” del procedimento (le parti, cioè, partecipano alla conciliazione per decisione propria e possono decidere di portare a buon fine la procedura solo se lo considerano conveniente per i loro interessi). Da sottolineare inoltre che la conciliazione contribuisce non solo ad ottenere una soluzione ai problemi, ma anche a rafforzare le relazioni in base al principio della negoziazione collaborativa per cui si deve “attaccare il problema e non le persone coinvolte. Importante poi la “velocità” che si acquisisce nei processi: mentre, infatti, la durata media di un giudizio civile ordinario si protrae per anni, il tentativo di conciliazione può consentire una risoluzione in una sola seduta. La conciliazione, inoltre, è “economica”, nel senso che si pagano solo gli onorari del conciliatore, che hanno un costo fisso: non si devono, infatti, pagare né le tasse giudiziarie, ne perizie, ne altri costi addizionali. Importante, infine, rimarcare che se le parti non arrivano ad un accordo, non perdono alcun diritto in quanto conservano la piena possibilità di avviare una causa giudiziaria.
Insomma, la ”riscoperta”, se così vogliamo dire, dei rapporti umani nei freddi meandri della giustizia, rappresenta, forse, la verità nascosta di una nuova legge molto condivisibile.
Alla “Practical” e al “Forum” di Mario Aglione il duro e sfidante compito, del resto già più che brillantemente avviato, di rappresentarne un punto di riferimento insostituibile. Altrimenti…di che “papà” parleremmo?

Nicola Ciaramella 

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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