SAN NICOLA LA STRADA -Interpellanza del PD su presunti favoritismi al centro servizi ACAI

di Nunzio De Pinto

 Il Capogruppo del PD dottor Giuseppe Celiento nei giorni scorsi ha protocollato un’interpellanza in merito alla convenzione nr. 1647 del 29/12/2009 con la quale l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Angelo Antonio Pascariello, ha concesso in affitto al Patronato ACAI i locali siti nell’ex Scuola Materna di via Ugo La Malfa. “Il predetto Patronato” – è scritto in una nota diffusa dalla locale sezione del Partito Democratico – “svolge oramai da anni un servizio di assistenza per le fasce deboli ricevendo un rimborso generale annuo di circa seimila euro e recentemente ha richiesto ed ottenuto dal nostro Comune una sede più congrua allo svolgimento di nuove attività. In merito, la convenzione citata recita: “…..A fronte del canone di locazione per i primi dodici anni, l’ACAI realizzerà i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza come da computo metrico. Alla luce di quanto esposto” -prosegue la nota del PD – “è importante provare a comprendere quali sono stati i criteri adottati nella scelta del Patronato ed inoltre vanno chiariti quali sono i reali vantaggi che i cittadini trarranno dalla convenzione sopra indicata. Sarà, quindi, molto utile conoscere le motivazioni che hanno indotto l’Amministrazione Pascariello a stipulare la convenzione considerato che, solo nel 2007, i nostri amministratori hanno scelto di localizzare alcuni servizi comunali presso uno stabile di proprietà privata sostenendo non solo un ingente canone di locazione ma anche importanti spese di adattamento dei locali in questione”. Il finanziamento degli istituti di patronato e di assistenza sociale, previsto dall’articolo 13 dalla legge 30 marzo 2001, n. 152, è corrisposto sulla base della valutazione della loro attività e della loro organizzazione in relazione all’estensione e all’efficienza dei servizi offerti degli istituti medesimi. Ai  fini della ripartizione del finanziamento di cui all’articolo13 della Legge medesima, sono riconosciuti gli interventi di patrocinio che: a) vengono prestati a seguito del rilascio di esplicito mandato di assistenza da parte del richiedente, indipendentemente dalla sua adesione o meno all’organizzazione promotrice dell’istituto di patronato; b) hanno per scopo il conseguimento di prestazioni in materia previdenziale, comprese quelle di previdenza complementare, socio assistenziale, di danni da lavoro o alla salute ed interventi ad esse collegati ed autonomamente configurabili e per tutta una lunga serie di servizi. Se il Patronato viene “remunerato” dallo Stato, perché spendere altri 6.000 euro l’anno ?

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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