SAN NICOLA LA STRADA -Maggioranza sempre più spaccata, in consiglio Nuzzi e Letizia difendono Palumbo e votano con il centrosinistra

 

Nunzio De Pinto

DELLI-PAOLI-Pasquale-sindaco-di-San-Nicola-La-Strada1

 Lunedì sera, alla presenza di un folto pubblico, si è svolta la seduta di Consiglio comunale con all’ordine del giorno: 1°) Lettura ed approvazione verbali seduta precedente; 2°) Interpellanza relativa alla gestione degli spazi pubblici. Su questo punto relaziona il Sindaco Delli Paoli; 3°) Modifica art. 74 del Regolamento di Contabilità, interviene il Consigliere indipendente Agostino Zampella; 4°) Approvazione Regolamento del Cerimoniale che sarà trattato dal Consigliere Pietro Maienza, che, essendo militare conosce bene le regole del Cerimoniale; 5°) Modifica al Regolamento per l’uso e la gestione degli impianti sportivi comunali e delle palestre scolastiche. Su quest’ultimo punto interverrà la Consigliera del Partito Democratico Lucia Annunziata, componente della 3° Commissione Cultura. Nel corso del Consiglio comunale, l’opposizione di centrosinistra, relativamente al secondo punto all’ordine del giorno, inerente l’interpellanza proposta dall’opposizione circa la gestione degli spazi pubblici, ha nuovamente sottolineato l’inopportunità delle procedure adottate, la totale assenza di trasparenza e la mancata produzione, da parte dei concessionari, della documentazione necessaria. “Il Sindaco Pasquale Delli Paoli, secondo quanto dichiarato dal PD – “ha provato a replicare senza però fornire alcun valido elemento di novità. Non ha potuto motivare il mancato reale vantaggio economico per l’Ente, l’assenza di un avviso pubblico, né i caratteri di urgenza che hanno giustificato l’adozione della procedura di cottimo fiduciario per l’area mercato. Alla luce di tale superficialità, il PD” – prosegue la nota – “ha proposto una mozione (sarà discussa nel prossimo Consiglio) che prevede il ritiro immediato delle delibere in questione ed il rispetto del principio della trasparenza, con la previsione di avvisi pubblici e manifesti,  nei futuri casi analoghi a quelli in discussione. Sul tema del Regolamento per l’uso e la gestione degli impianti sportivi” – ha proseguito il PD – “la maggioranza ha mostrato tutte le sue crepe. Dopo un lungo iter che ha visto impegnata la Commissione presieduta da Lucia Annunziata, dal centrodestra è arrivato un emendamento che conferisce al Sindaco la possibilità di delegare la presidenza dell’Agisac ad un Consigliere a sua scelta, eliminando la previsione dell’Assessore al ramo. Emendamento che ha diviso la maggioranza con i Consiglieri Enrico Nuzzi (della lista civica Insieme, la stessa che ha espresso l’assessore allo Sport Domenico Palumbo, ndr.) ed Alfonso Letizia (del Pdl, il partito del sindaco, ndr.) che hanno espresso il loro voto contrario. Del resto, la sfiducia all’assessore Domenico Palumbo era già arrivata in mattinata quando il Consigliere Raffaele Della Peruta aveva chiesto le dimissioni dell’assessore. Pertanto, dal Consiglio di lunedì” – hanno concluso i democratici sannicolesi – “è emersa una maggioranza sempre più spaccata. Adesso aspettiamo di vedere la posizione che assumeranno sulla mozione presentata dal PD. Auspichiamo un’assunzione di responsabilità seria ed il ritiro immediato delle delibere relative ai chioschi”. Da sottolineare che nel regolamento inerente l’Agisac, l’ente che dovrà gestire i numerosi impianti sportivi cittadini, è stato votato l’articolo che prevede la costituzione del cosiddetto Consiglio di Amministrazione composta da: Sindaco o suo delegato, quattro consiglieri della maggioranza (in questa caso il primo cittadino nominerà i consiglieri che compongono la coalizione di centrodestra – uno ciascuno per la lista “Insieme”, per il Gruppo Misto di Raffaele della Peruta e Luca Paradiso, per San Nicola Futura – qui c’è un solo consigliere eletto e si tratta di Piero Maienza, e dell’UDC) mentre due posti andranno all’opposizione (uno ciascuno al PD e a La Sinistra, in questo caso a Pasquale Massimiliano Panico essendo l’unico eletto di questa formazione, salvo eventuali accordi trasversali fra i partiti.