SAN NICOLA LA STRADA – Marro presenta il suo ultimo libro La fine dei vinti a Napoli

 

 

“La fine dei vinti” è il titolo del nuovo romanzo dell’imprenditore sannicolese Fiore Marro(nella foto), presidente nazionale dei Comitati delle Due Sicilie, movimenti di ispirazione borbonica, che l’autore presenterà a Napoli in via S. Anna dei Lombardi, il prossimo venerdì 4 novembre, con inizio alle ore 18.00. Con l’autore, Fiore Marro, interverranno il presidente di Insorgenza Civile, Nando Dicè, il  segretario politico Lucilla Parlato e Raffaela Pocobelli, già addetto stampa di Insorgenza Civile. Questo nuovo libro ,“La fine dei vinti”, si configura come un libro coraggioso perché affronta con determinazione e senza falsi pudori od occultamento di verità storiche, per quanto amare e dure esse possano essere, una tematica, così trascurata dalla storiografia ufficiale quale quella riguardante il cosiddetto fenomeno del “Brigantaggio meridionale”. Un lucido e razionale esame viene effettuato dall’autore che esprime, con chiarezza di vedute, la sua tesi. Un popolo timorato di Dio, ancorato, nel corso dei secoli, a due pilastri fondamentali della sua esistenza, rappresentati dalla fede nel proprio Re e nelle istituzioni religiose, viene fatto oggetto di una tale violenza da parte dell’invasore piemontese, da subire una profonda trasformazione sociale. Molti diventano briganti e, da persone semplici dedite ad un’onesta professione, si mutano in uomini che con le armi difendono il loro Re, la loro libertà di scelta, il loro diritto all’autodeterminazione, né più, ne meno di quello che fecero i “Partigiani” nel Secondo Conflitto Mondiale e come tale essi vanno inquadrati: come partigiani della Guerra di Liberazione dai Savoia. In quella società, regolata su di un antico ritmo, vengono sconvolte tutte le regole sociali fino a quando non cadono ad uno ad uno tutti i tabù e, nel caso menzionato dall’autore, anche quello di non cibarsi di carne umana. È così che il popolo meridionale sprofonda nel baratro dell’abiezione morale, segnato ed  etichettato dall’opinione pubblica nazionale e, talvolta anche internazionale, come portatore del male, di negatività e non già a causa di ben accertate ragioni storiche, ma bensì per una naturale ed intrinseca natura degli abitanti del Sud. In sintesi, quest’opera rappresenta sicuramente un importante contributo allo sviluppo e rafforzamento del perduto sentimento di identità delle popolazioni meridionali, nonché uno strumento di comprensione della storia del Sud Italia o meglio dell’ex regno delle due Sicilie. 

Nunzio De Pinto

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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