SANTA MARIA CAPUA VETERE -De Florio (Cisas), per far diminuire le morti sul lavoro c’è bisogno di prevenzione, usiamo la banca dati dell’Inail

 

 

di Nunzio De Pinto

 La tragica morte del lavoratore Sergio Giusti, di 47 anni, di Santa Maria La Fossa, dipendente della ‘Beton Me.Ca.’ di Caserta, ripropone tutta intera la drammatica situazione della sicurezza e delle morti bianche”. È quanto ha affermato Mario DE FLORIO, segretario generale della CISAS Campania, commentando l’ennesima vittima del lavoro che si aggiunge al lungo elenco (158 vittime dall’inizio dell’anno) che per gli “amanti” delle statistiche sancisce che si è superato, in termini di vite umane spezzate, quanto accaduto l’anno scorso. “L’ennesima tragedia” – ha aggiunto – “è l’argomento del giorno fra i lavoratori che, specie dopo i dati sugli infortuni sul lavoro ed il nuovo infortunio mortale, continua ad essere la sicurezza, come previsto dalle norme in materia. Un compito importante è affidato all’INAIL, cioè quello di fare consulenza, informazione ed assistenza in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. L’Istituto previdenziale svolge bene il suo lavoro, mettendo in funzione anche appositi Uffici e Servizi per la Prevenzione, che si avvale di specialisti, che sono a disposizione per fornire ogni informazione possibile in materia. L’Istituto” – ha proseguito De Florio – “per venire incontro alle esigenze delle Industrie e degli Enti Locali, ha creato e messo in funzione da tempo una BANCA DATI sulla Prevenzione, che contiene tutte le notizie fondamentali per individuare possibili fonti di pericolo e valutare i rischi nei vari ambienti di lavoro, pianificando i necessari interventi di prevenzione e protezione. La Banca Dati è divisa in 3 aree tematiche: Aziende Assicurate, Eventi denunziati ed eventi indennizzati. La Banca Dati è il primo sistema informatico su scala nazionale del fenomeno infortunistico in Italia ed interagisce con gli archivi degli Istituti, che operano in materia di prevenzione nei luoghi di lavoro. L’INAIL ha istituito anche una rete di comunicatori con il compito di tenere contatti col territorio e con le istituzioni interessate, fornendo la maggiore informazione possibile”.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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