SANTA MARIA LA FOSSA CAMPO DI CALCETTO A BREVE IL CANTIERE PER IL RECUPERO

di Peppino PASQUALINO

     Dopo il massiccio intervento di riordino e pulizia delle ville comunali, quella di Piazza dei Caduti e di Piazza Dante, ambedue chiuse da tempo a causa dei soliti atti di vandalismo perpetrati nottetempo da ignoti, le strade della viabilità centrale, partendo dall’ingresso lato ovest in provenienza da Capua, hanno visto in azione gli operatori addetti alla manutenzione.

Contestualmente a tale azione di ripristino si inserisce il provvedimento di giunta municipale del 24 settembre scorso con il quale la squadra amministrativa guidata dal Sindaco Nicolino Federico ha approvato il progetto tecnico esecutivo dei lavori di sistemazione del campo di calcetto di Via Vignale.

La struttura sportiva, nata su un terreno prima sequestrato alla camorra casalese e poi confiscato, sorge da un lato a ridosso della Villa comunale denominata Parco della Vittoria e dall’altro a confine con l’area mercatale “Federico Del Prete”, il sindacalista ucciso dalla camorra. Più volte teatro di affidamenti temporanei e sospensioni avvilenti, la struttura sportiva adibita a campetto per la pratica del calcio a cinque con annessi servizi igienici e spogliatoi è stata chiusa da quasi due anni e tuttora si presenta in una maniera a dir poco scandalosa se si considera che trattasi di una struttura giovanissima.

Finalmente giunge la buona notizia della ripresa del cantiere per il ripristino dei luoghi e dei servizi annessi. Gli spazi attorno al terreno di gioco, a dire il vero, non sono stati mai sistemati e non si riesce a sapere come è stata collaudata un’area incompleta; e sì, perché l’area circostante è rimasta senza tappeto asfaltato, mentre sul lato ovest non è stato mai completato il previsto campo da bocce. A questo, dovrebbe aggiungersi anche l’opinabile messa in opera della ringhiera di confine, sistemata ad una altezza tale da permettere, così come è accaduto nella scorsa estate, di essere facilmente scavalcata e con degli aculei ferrosi pericolosi. La scorsa estate un ragazzo, per riprendere un pallone caduto all’interno della struttura sportiva, è rimasto letteralmente infilzato ad una gamba e salvato dall’intervento dei Vigili del Fuoco intervenuti per tagliare il ferro ed evitare probabili gravi emorragie.

Con una spesa che sfiora i ventunomila euro la ditta aggiudicataria dell’intervento, scelta sul mercato elettronico della pubblica amministrazione, che dovrà intervenire presso la struttura, avrà probabilmente anche il compito di rimediare a qualche deficienza strutturale.

Ad intervento ultimato dovrà essere superato un altro problema atavico che riguarda un po’ tutte le strutture pubbliche sparse in Italia: come e da chi sarà gestito l’impianto sportivo?

Negli ultimi trent’anni a Santa Maria la Fossa sono stati letteralmente sperperati milioni di lire e centinaia di migliaia di euro tra campo sportivo comunale (allo sfascio con le pecore al pascolo all’interno del terreno di gioco) e campo da calcetto (con aspetto pietoso) con continui interventi di ristrutturazione, rifacimento, adeguamento, azioni che senza una programmazione a lungo termine riguardante la manutenzione e la gestione portano ad un abbandono e inevitabile disfacimento e spreco di denaro pubblico. 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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