SANTA MARIA LA FOSSA PARCO SAURINO – FEDERICO CHIARISCE

di Peppino PASQUALINO

     Era nell’aria che, subito dopo l’annuncio mediatico della realizzazione (specifica azione annunciata dalla Regione Campania, ndr) di un nuovo impianto di rifiuti pericolosi, l’amministrazione comunale di Santa Maria la Fossa sarebbe andata in fibrillazione e, anche se in estremo ritardo dalla nota regionale del 25 maggio scorso, nella stessa giornata di ieri ha fatto squillare le trombe del contraddittorio attraverso l’emanazione di un comunicato stampa che per dovere di cronaca, e per diritto di replica, qui di seguito integralmente pubblichiamo:  

<Il Sindaco Nicolino Federico e il Presidente del Consiglio Antonio Giusti rassicurano i cittadini: nessuna nuova discarica in città, lavoriamo per la nostra comunità>. Esordisce il comunicato e prosegue:

“In merito alla comunicazione della Gisec per l’avvio del procedimento per l’autorizzazione unica all’autorizzazione e gestione di un impianto di rifiuti pericolosi e non pericolosi da realizzarsi nel Comune di Santa Maria la Fossa in località Parco Saurino, vogliamo precisare che non si tratta, al contrario di quanto vogliono far credere i consiglieri di minoranza, di nessuna nuova apertura, di nessuna discarica. Tantomeno è intenzione dell’Amministrazione martoriare ancora il nostro territorio con una nuova discarica. Ciò che ci è stato comunicato dalla Gisec è un passaggio necessario al fine di completare l’iter per la bonifica delle discariche preesistenti. Sarà necessario la posa di un Biostabilizzante che ha subito un processo di aereazione. Inoltre il prodotto arriva con analisi e certificazioni. Si presenta come un terriccio che non rilascia percolato e non ha odori. Sarà necessaria la miscelazione con il 50% di terreno con un miscelatore. Il tutto serve per ultimare la procedura di bonifica delle discariche. Questo è il segnale, se mai ve ne fosse bisogno, che l’amministrazione lavora per il bene del territorio di Santa Maria la Fossa. Tanti sono i risultati ottenuti finora. E tanti altri ve ne saranno.”

     Anche negli anni ’90 si iniziò con il dire che Parco Saurino sarebbe stata una discarica provvisoria, successivamente bonificata e piantumata al punto tale da apparire una amena collinetta sfruttabile perfino dal punto di vista turistico. Qualche assessore dell’epoca, costretto in seguito a dare le proprie dimissioni, addirittura ipotizzava la costruzione di un autodromo a lavori di bonifica conclusi; e invece Parco Saurino 1, Parco Saurino 2, ammasso di ecoballe in zona Pozzo Bianco, Ferrandelle, una terra sfregiata, martoriata, violentata e la cittadinanza in cambio ha ricevuto una tassa per i rifiuti tra le più alte in provincia nonostante la raccolta differenziata e una isola ecologica attesa per trent’anni e rivelatasi un altro completo fallimento.

     Seguiremo la vicenda con grande attenzione anche perché nella nota regionale non si fa alcun riferimento alla bonifica di Parco Saurino ma si insiste più volte sulla realizzazione di un <nuovo impianto>; certamente il dibattito tendenzialmente non finirà con un semplice <comunicato>.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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