SANTA MESSA DOMENICA 24 FEBBRAIO

Domenica 24 Febbraio 2019
S. Modesto; B. Tommaso M. Fusco
7.a Tempo Ordinario
1Sam 26,2.7-9.12-13.22-23; Sal 102; 1Cor 15,45-49; Lc 6,27-38
Il Signore è buono e grande nell’amore.

PREGHIERA DEL MATTINO 
O Dio, nostro creatore e redentore, attraverso il tuo continuo perdono a coloro che si smarriscono nei tuoi sentieri, tu accordi anche la vita dell’anima e del corpo. Stendi la tua mano su di noi, poveri paralitici colmi di errori. Così il tuo perdono ci condurrà di nuovo a te, la nostra persona tumefatta riprenderà vigore, e noi potremo camminare verso la gloria che tu ci prometti.

ANTIFONA D’INGRESSO 
Confido, Signore, nella tua misericordia, Gioisca il mio cuore nella tua salvezza, canti al Signore che mi ha beneficato.
COLLETTA 
Dio della libertà e della pace, che nel perdono dei peccati ci doni il segno della creazione nuova, fa’ che tutta la nostra vita riconciliata nel tuo amore diventi lode e annunzio della tua misericordia. Per il nostro Signore Gesù Cristo…

PRIMA LETTURA  
Oggi Dio ti ha messo nelle mani il tuo nemico.
Dal primo libro di Samuele 1 Sam 26, 2.7-9.12-13. 22-23
In quei giorni, Saul si mosse e scese al deserto di Zif conducendo con sé tremila uomini scelti di Israele, per ricercare Davide nel deserto di Zif. Saul si accampò sull’altura di Cachilà di fronte al deserto presso la strada mentre Davide si trovava nel deserto. Quando si accorse che Saul lo inseguiva nel deserto, Davide mandò alcune spie ed ebbe conferma che Saul era arrivato davvero. Allora Davide si alzò e venne al luogo dove era giunto Saul; là Davide notò il posto dove dormivano Saul e Abner figlio di Ner, capo dell’esercito di lui. Saul riposava tra i carriaggi e la truppa era accampata all’intorno. Davide si rivolse ad Achimelech, l’Hittita e ad Abisài, figlio di Zeruià, fratello di Ioab, dicendo: «Chi vuol scendere con me da Saul nell’accampamento?». Rispose Abisài: «Scenderò io con te». Davide e Abisài scesero tra quella gente di notte ed ecco Saul giaceva nel sonno tra i carriaggi e la sua lancia era infissa a terra a capo del suo giaciglio mentre Abner con la truppa dormiva all’intorno. Abisài disse a Davide: «Oggi Dio ti ha messo nelle mani il tuo nemico. Lascia dunque che io l’inchiodi a terra con la lancia in un sol colpo e non aggiungerò il secondo». Ma Davide disse ad Abisài: «Non ucciderlo! Chi mai ha messo la mano sul consacrato del Signore. Così Davide portò via la lancia e la brocca dell’acqua che era dalla parte del capo di Saul e tutti e due se ne andarono; nessuno vide, nessuno se ne accorse, nessuno si svegliò: tutti dormivano, perché era venuto su di loro un torpore mandato dal Signore. Davide passò dall’altro lato e si fermò lontano sulla cima del monte; vi era grande spazio tra di loro. Rispose Davide: «Ecco la lancia del re, passi qui uno degli uomini e la prenda! Il Signore renderà a ciascuno secondo la sua giustizia e la sua fedeltà, dal momento che oggi il Signore ti aveva messo nelle mie mani e non ho voluto stendere la mano sul consacrato del Signore.
Parola di Dio. 

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 102)
R: Il Signore è buono e grande nell’amore.
Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tanti suoi benefici. R.
Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue malattie;
salva dalla fossa la tua vita,
ti corona di grazia e di misericordia. R.
Buono e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Non ci tratta secondo i nostri peccati,
non ci ripaga secondo le nostre colpe. R.
Come dista l’oriente dall’occidente,
così allontana da noi le nostre colpe.
Come un padre ha pietà dei suoi figli,
così il Signore ha pietà di quanti lo temono. R.


SECONDA LETTURA

Il primo uomo tratto dalla terra è di terra, il secondo uomo viene dal cielo
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi 1 Cor 15,45-49
Fratelli, il primo uomo, Adamo, divenne un essere vivente, ma l’ultimo Adamo divenne spirito datore di vita. Non vi fu prima il corpo spirituale, ma quello animale, e poi lo spirituale. Il primo uomo tratto dalla terra è di terra, il secondo uomo viene dal cielo. Quale è l’uomo fatto di terra, così sono quelli di terra; ma quale il celeste, così anche i celesti. E come abbiamo portato l’immagine dell’uomo di terra, così porteremo l’immagine dell’uomo celeste.
Parola di Dio
CANTO AL VANGELO 
Alleluia, alleluia.
Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:
che vi amiate a vicenda, come io ho amato voi.
Alleluia.

VANGELO  
Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano
+ Dal Vangelo secondo Luca Lc 6, 27-38
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «A voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano. A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l’altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica. Dá  a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo, non richiederlo. Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro. Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, che merito ne avrete? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell’Altissimo; perché egli è benevolo verso gl’ingrati e i malvagi. Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato; date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio».
Parola del Signore. 

OMELIA 
Che audacia quella di Gesù! Ma conosce il mondo in cui viviamo? Chi non si difende viene ben presto schiacciato. E, inoltre, molto presto non lo si terrà più in considerazione. Sono i forti, quelli che sanno lottare, che vengono rispettati. “Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano”. È posta qui la questione della potenza dell’amore. È l’odio più forte dell’amore? Sì, eccetto che nel mondo dei figli dell’Altissimo, poiché essi hanno in se stessi l’amore di Dio per poterne vivere e per poterne essere testimoni; è un dono che ci è stato fatto, che ci viene da Dio, ed è la presenza stessa dell’amore di Dio nel cuore dell’uomo, amore che dobbiamo lasciare crescere. Amare con il cuore di Dio: ecco quanto possono realizzare coloro che, tramite il battesimo, sono figli dell’Altissimo. Dio ama ogni uomo, Gesù ha amato anche coloro che lo condussero a morte. Tramite il battesimo, all’uomo “giustificato” viene dato l’amore stesso di Dio in tutta la sua potenza, la sua forza, la sua bontà. Ciò che Cristo domanda a noi, figli dell’Altissimo, non è al di sopra delle nostre forze: lasciare che il suo amore traspaia nella nostra vita. Allora il nostro mondo sarà il mondo dell’amore.

PREGHIERA SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, quest’offerta espressione della nostra fede; fa’ che dia gloria al tuo nome e giovi alla salvezza del mondo. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE 
Annunzierò tutte le tue meraviglie. Io te gioisco ed esulto, canto inni al tuo nome, o Altissimo

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE 
Il pane che ci hia donato, o Dio, in questo sacramento di salvezza, sia per tutti noi pegno sicuro di vita eterna. Per Cristo nostro Signore.
PREGHIERA DELLA SERA 
Solo la bontà non può morire. Niente può rovinarla: essa è intoccabile. Niente esaurisce la sua fonte, che è sempre in offerta. Tale è il cuore del mio Signore che, tramite il Verbo che si è fatto carne, mi insegna la sovrabbondanza del suo amore: amare i propri nemici, pregare per i propri calunniatori, offrirsi sempre totalmente, non fare mai del male, amare coloro che non ci amano, essere miti con tutti. O infinita tenerezza di Dio, che ci dici di non giudicare né condannare, ma di donare e di perdonare! Trascinami in questa pienezza di vita fin da quaggiù.


I testi delle letture anche in formato mp3!

Gibran
Gibran, Gesú Figlio dell’Uomo. Leggi e commenta il testo!

SEZIONI DEL SITO:

 

SEMPRE NEL SITO:

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *