Sergio Rubini protagonista del Sannio Film Fest

COMUNICATO STAMPA

 

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L’attore e regista domani sera a Sant’Agata de’ Goti

 

Continuano le proiezioni, la retrospettiva, le mostre e gli eventi speciali

 

C’è fermento a Sant’Agata de’ Goti per l’arrivo del poliedrico Sergio Rubini che incontrerà il pubblico del Sannio Film Fest domani sera a partire dalle ore 21 nell’ambito dell’evento ‘Il costume  di una terra’. Un’occasione per raccontare le sue origini, la sua produzione filmica, le sue ispirazioni e le scelte che hanno costellato la sua vita di attore e regista. Un’escalation di emozioni e ilarità che non risparmierà sorprese e colpi di scena. Talentuoso e istrionico, caratterista per eccellenza, Rubini ha confermato negli anni la sua dote di autore di raro spessore come testimoniano ‘La Terra’, una delle sue pellicole migliori, candidata sia ai David di Donatello che ai Nastri d’Argento, che ‘L’uomo nero’, un film in parte autobiografico che tra l’altro verrà proiettato in sala Ostieri subito dopo l’incontro. E intanto al Festival continuano la retrospettiva dedicata a Ferzan Ozpetek, il regista turco arriverà in città martedì, e le proiezioni dei film in concorso nella sezione ‘Un anno in costume’ e Un anno in costume – Extra’. In cartellone domani ‘La prima cosa bella’, ultimo successo del regista Paolo Virzì, e ‘Donne senza uomini’, una produzione iraniana firmata da Shirin Neshat. Spazio ancora una volta ai bambini con ‘La Notte dei Cartoni’ targata Boomerang che presenterà al pubblico dei più piccoli una selezione di episodi dei personaggi Garfield, Casper, Pet Alien e Sam Sam. Il programma dettagliato del Festival è consultabile sul sito www.sanniofilmfest.it

 

PROGRAMMA DOMENICA 25 LUGLIO

Sala comunale ore 16 ‘Harem Suaré’ di Ferzan Ozpetek

Sala comunale ore 18 ‘La prima cosa bella’ di Paolo Virzì

Sala Ostieri ore 21 Evento speciale: incontro con Sergio Rubini

Sala Ostieri ore 22.30 ‘L’uomo nero’ di Sergio Rubini

Sala Mosera ore 21 ‘La notte dei Cartoni’ a cura di Boomerang

Sala Mosera ore 22.30 ‘Donne senza uomini’ di Shirin Neshat  

L’UOMO NERO

REGIA: Sergio Rubini
SCENEGGIATURA: Carla Cavalluzzi, Domenico Starnone
ATTORI: Valeria Golino, Margherita Buy, Riccardo Scamarcio, Sergio Rubini, Anna Falchi, Fabrizio Gifuni, Maurizio Micheli, Vito Signorile, Mario Maranzana, Mariolina De Fano

Gabriele Rossetti va a sud, torna al suo paese e al padre ricoverato in un ospedale di provincia. Al capezzale dell’uomo, Gabriele ripensa alla sua infanzia e alla sua relazione col genitore, capostazione ossessionato dall’arte e da Cézanne. Figlio unico di Ernesto e Franca Rossetti, insegnante e casalinga amorevole, Gabriele cresce osservando le manie degli adulti: le infatuazioni corrisposte di zio Pinuccio, le tele rifatte del padre, le conversazioni coi cari defunti della madre. Impressionato da un misterioso uomo nero e affascinato dal fascino impenitente dello zio, Gabriele vive la sua fanciullezza e subisce la frustrazione artistica del padre, ispirata dal pittore impressionista e umiliata da un critico d’arte locale e trombone. In viaggio lungo i binari della vita e del tempo procederà per agnizioni, riconoscendo padre e uomo nero per quello che sono e non per quello che fino ad allora aveva creduto che fossero.
Non è la prima volta e certamente non sarà nemmeno l’ultima che il cinema di Sergio Rubini va a sud, procedendo verso “la terra” d’origine e un riesame del proprio passato. La ricognizione delle proprie radici comincia con il viaggio picaresco di una sposa e procede con Tutto l’amore che c’è, affollato di ricordi ed elementi autobiografici e primo di cinque film (L’uomo nero compreso) in cui Rubini racconta il proprio Sud e la relazione che quello spazio della memoria intrattiene col Nord. Allo stesso modo dell’Amore ritorna (riflessione sulla professione dell’attore e del regista) la camera di un ospedale, in cui si consuma la vita e la degenza del padre di Rubini, diventa osservatorio privilegiato del figlio di Gifuni, diventato uomo da un’altra parte.
La Puglia dell’Uomo nero parla ancora di uno strappo, di una ferita, delle ragioni, giuste o sbagliate che siano, di un distacco. Il flashback, attivato dai ricordi di Gabriele, doppio del Bentivoglio emigrante della Terra, introduce la sua infanzia tribolata dentro uno spazio geografico impressionato da magia e fatalismo e all’ombra di un uomo nero dispensatore di caramelle e di un padre in credito con la vita. Il viaggio a ritroso di Gabriele chiarisce al figlio la verità sul padre e su un segreto mai rivelato. Al figlio, rivendicato dalla malattia del genitore, non rimane che tornare indietro e rimuovere abbagli e fraintendimenti, rendendo di nuovo possibile e corrente l’amore. Archiviato l’art thriller sui mercanti del bello e la corruttibilità dell’anima umana (Colpo d’occhio), il cinema di Rubini ritrova la vocazione antropologica e il cuore della Terra, replicando una volta di troppo la retorica delle radici e il ritorno al privato.

 

Per informazioni e contatti

 

SANNIO FILMFEST

Via dei Goti 20

Sant’Agata dei Goti (BN)

tel. 0823 – 953090 954909

fax 0823 – 953906

www.sanniofilmfest.it

 

 

Per richiesta accrediti e contatti stampa

Daniela Volpecina

339/3167253

ufficiostampa@sanniofilmfest.it  

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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