Sisma in Cile fa almeno 147 morti, allarme tsunami

fonte Virgilio

CHILE-QUAKE


Al momento nessuna vittima italiana

 

Roma, 27 feb. (Apcom) – La terra trema in Cile. Una scossa improvvisa, che giunge in piena notte. La sua potenza è devastante. Sono le 3.34 locali, le 7.34 in Italia, quando il sisma sconvolge la vita dei cileni. Gli effetti della sua magnitudo 8,8 Richter si vedono e si sentono: palazzi crollati e in fiamme, crateri sulle strade, ponti e case in frantumi, servizi elettrici e di telecomunicazione in tilt. E decine di vittime: sono 147 secondo l’ultimo bilancio del personale di soccorso. Ma la stima è destinata a diventare più alta e tragica: tra 150 e 180 persone sarebbero rimaste intrappolate sotto le macerie di un palazzo di 15 piani crollato a Concepcion. In questo momento “non si registrano vittime italiane”, ha fatto sapere invece il capo dell’Unità di crisi della Farnesina, Fabrizio Romano. Sono momenti di grande preoccupazione quelli che si vivono in Cile. E non solo. Il terremoto ha innescato un allarme tsunami in molti paesi del Pacifico, in Australia e in Giappone. Persino in California. Ma sono le Hawai a temere di più. Un allarme tsunami è stato lanciato nell’arcipelago americano già nel pomeriggio. Lo tsunami “potrebbe provocare danni lungo le coste di tutte le isole dello stato di Hawai”, ha informato il Centro di allarme tsunami per il Pacifico, precisando che saranno prese “misure d’urgenza” per proteggere la popolazione e gli edifici. “E’ un duro colpo per la società cilena”, ha detto il presidente eletto del Cile Sebastian Pinera. La maggior parte delle vittime si registra nelle regioni “di O’Higgins, Maule e Bio Bio”, ha confermato. Il presidente eletto ha promesso “totale aiuto” e “impegno” tra la squadra del futuro governo e l’attuale governo della presidente Michelle Bachelet (che ha sorvolato le aree colpite dal sisma), spiegando che chiederà ai ministri uscenti di continuare a lavorare dopo l’11 marzo (data di insediamento del nuovo governo): “Il Cile deve unirsi, per aiutare le vittime, i familiari, per recupeare e costruire ciò che andato distrutto”, ha auspicato. La Farnesina continua a verificare la situazione dei numerosi italiani presenti nel paese. Il ministero degli Esteri “sta cercando di completare il quadro della situazione dei nostri connazionali”, ha detto Fabrizio Romano. In tutto il Cile si trovano in questo momento circa “50.000 italiani, 500 solo a Concepcion” e “la difficoltà dei contatti telefonici” rende complicato “esprimersi sulla loro sorte”, ha precisato Romano. Coa/Kat

 

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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