Sparanise –Riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità: Sorvillo è per un iter più snello

CITTA’ DI SPARANISE 

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 Comunicato stampa del 11/03/2011

“Scuole e Comuni devono poter contare su una maggiore incisività istituzionale”

 

  Il sindaco di Sparanise Mariano Sorvillo ha partecipato ieri mattina all’audizione promossa dall’Onorevole Gianfranco Valiante, presidente della commissione d’inchiesta  anticamorra per la regione Campania, che si è tenuta al museo civico “Biagio Greco” di Mondragone. Presenti i sindaci rappresentanti dei comuni dell’area domitiana ed i comuni di Sparanise, Francolise e Teano, unitamente al Presidente del consiglio della regione Campania Onorevole Paolo Romano e alla consigliera regionale di Mondragone Daniela Nugnes. Una seduta di ascolto che si è svolta direttamente sul territorio a testimonianza della volontà di prendere in considerazione le istanze di sindaci, amministratori, imprenditori e semplici cittadini volte a dare una svolta definitiva alla lotta contro la criminalità organizzata attraverso il recupero ed il riutilizzo dei beni confiscati. E proprio sul tema oggetto dell’audizione si è registrato l’intervento del sindaco di Sparanise che ha ribadito con forza la necessità di procedere senza indugi nella direzione tracciata da tempo. “Credo che incontri del genere facciano prima di tutto bene alla democrazia – ha detto Sorvillo – soprattutto quando l’istituzione più importante del nostro territorio, l’Ente Regione, partecipa in maniera attiva e convinta proprio con l’onorevole Romano che ne è la sua massima espressione, non a Napoli ma a Mondragone. In qualità di sindaco sono abituato a discutere da tempo di tematiche del genere soprattutto perché a Sparanise, con la costruzione della nuova sede dell’ Istituto statale di istruzione superiore, abbiamo uno degli esempi pratici meglio riusciti di confisca e riutilizzo di un bene un tempo appartenuto alla camorra. Nel corso del mio intervento ho voluto sottolineare con forza la necessità di dare un forte segnale di cambiamento partendo proprio dal mondo della scuola. Contrastare la camorra utilizzandone i beni illegalmente acquisiti è di fondamentale importanza, ma è necessario, e su questo aspetto le istituzioni devono essere ancora più presenti, snellire le pratiche procedurali finalizzate ad un riuso ottimale dei beni stessi da parte dei Comuni e delle scuole. Oggi è più che mai necessario creare un corto circuito alla base della società civile ed iniziare una capillare opera di informazione e di formazione all’interno delle scuole e negli Enti territoriali, che però non venga ostacolata nei tempi con dei paletti di carattere burocratico che ne possano rallentare l’incisività. Sono convinto che un maggiore snellimento degli iter esistenti possa consentire il raggiungimento di un risultato ancora più lusinghiero. Restituire alla società civile un numero sempre maggiore di beni – conclude il sindaco Sorvillo – assume una straordinaria azione di efficacia come deterrente nei confronti delle mafie che si vedono cosi spogliate di quanto avevano illegalmente sottratto ai cittadini”    

 

Sorvillo Mariano

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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