TERRENI INCOLTI: PUNTUALE L’ORDINANZA DEL SINDACO.

SANTA MARIA LA FOSSA

TERRENI INCOLTI: PUNTUALE L’ORDINANZA DEL SINDACO.

di Peppino PASQUALINO

     E’ rituale l’emanazione ciclica dell’ordinanza sindacale con la quale si ammonisce la popolazione a tenere puliti i propri giardini, i terreni incolti, le aree ancora non edificate; una giusta, ma mortificante, sottolineatura di quelli che dovrebbero essere i normali comportamenti da adottare da parte di una “civile” cittadinanza.

     Invece, il Sindaco deve “vestirsi” di autorità sanitaria locale e di pubblica sicurezza e deve richiamare all’ordine tutti quei cittadini che dovrebbero “ordinariamente” provvedere, almeno un paio di volte l’anno, alla manutenzione dei propri spazi. Quando questa non avviene per molto tempo ecco che si ripresentano i fastidi di sempre: insetti nocivi, proliferazione di ratti, invasioni di rettili. E’naturale che un comune come quello di Santa Maria la Fossa, a vocazione agricola, presenta quasi ovunque spazi verdi molto spesso incolti o abbandonati perché appartenenti a disinteressati eredi. Ma la cura dei terreni spetta a tutti, è una norma del civile convivere e non una “vuota” consuetudine contemplata soltanto per “bon ton”.

     Evidentemente la cittadinanza sembra proprio di “dura cervice”, visto che il Sindaco Nicolino Federico si è dovuto armare di penna ed emettere specifica ordinanza intimando ai cittadini di provvedere, a proprie spese, allo sfalcio delle erbe infestanti e alla loro rimozione, alla regolazione delle siepi, al taglio delle alberature in corrispondenza di aree pubbliche. Importante è l’auspicata azione di evitare il ristagno delle acque, luogo in cui avviene la deposizione delle uova da parte delle zanzare.

     La Polizia Locale è incaricata della vigilanza territoriale e del controllo del rispetto dell’ordinanza sindacale, tra l’altro inviata anche al Comando Stazione Carabinieri di Grazzanise. Le ammende per i trasgressori variano da euro trenta a trecento, tranne i casi in cui si evidenzino reati più gravi. Nel caso di inottemperanza il Comune procederà direttamente alla eliminazione di eventuali pericoli, rifacendosi con azioni in danno per il recupero delle spese.

     Insomma, la lotta per l’ordine e la pulizia si ripresenta e anche l’Ente impositore delle ammende, in questo caso il Comune di Santa Maria la Fossa, per dare un buon esempio dovrà attivarsi per mantenere in ordine gli spazi verdi demaniali presenti sul proprio territorio e anche le bordure viarie, non soltanto in prossimità dei limiti di velocità per evitare ricorsi avversi le multe.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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