“UNA FISARMONICA PER IL GIORDANI – MUSICAL PERFORMANCE” E LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO “SCUOLA DI FISARMONICA” E DEL “CD MUSICALE MATEMUSIK E INTONAZIONE 432 Hz”

IL GRANDE EVENTO IN PROGRAMMA SABATO PROSSIMO, 13 C.M., ALLE ORE 10:00, PRESSO L’AULA MAGNA DELL’ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE – LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE “F. GIORDANI” DI CASERTA.

di Paolo Pozzuoli

Ritorna, con il suo fascino senza tempo, la fisarmonica all’Istituto Tecnico Industriale – Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate “F. GIORDANI” di Caserta governato dalla dirigente scolastica dott.ssa Antonella Serpico. Ritorna con essa, interpretando note personali e di altri grandi capolavori, il maestro-compositore Pasquale De Marco legato all’Istituto – prima da alunno, quindi da docente e ‘inventore’ del Laboratorio Musicale “Sandro Caruso” – da un fil rouge difficile da recidere. “Una fisarmonica per il Giordani” è il titolo del “MUSICAL PERFORMANCE” che, realizzato dai maestri Pasquale e Domenico De Marco, dalla soprano Luisa Adduce, dall’artista Francesca Negri e i ragazzi del laboratorio musicale “SANDRO CARUSO” coordinati dal prof. Carmine Vilardo esclusivamente per l’Istituto  “F. GIORDANI”, elevato dal preside, prof. Francesco Villari, ben oltre i livelli della tecnologia pura nei quali sembrava ristretto: ad eccellente laboratorio della cultura e dell’arte da superare i ristretti confini della provincia di Caserta. Dal 1 settembre 2012 l’Istituto “F. GIORDANI” è guidato con spiccate saggezza e diligenza dalla dirigente scolastica, dott.ssa Antonella Serpico, che ha ereditato e raccolto l’importante patrimonio alimentato dai magnifici docenti (… ci sia consentito un pensiero speciale ai proff. Nunzio Gioglio e Michele Senatore) che hanno contribuito a scriverne la Storia. Per il programmato evento, gestito dalla prof.ssa Margherita Puca, e moderato da Rosalia Pannitti, docente delicata e invidiabile per stile, cultura ed impegno nel sociale, sono previsti il saluto di benvenuto della dirigente scolastica e gli interventi dei proff. Rosario Castrogiovanni ‘figlio dei due vulcani’, Celia Di Foggia, Sofia Masiello, Raffaele Prosperi, Erminio Renna e del dott. Giovanni Simeone, il medico poeta, paroliere, autore di composizioni di straordinario pregio, fra le quali spiccano “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori,  Aiesce sole santo, Sasso, Vien stasera, ‘A tregliaiola, Amore contadino, Dduje viecchie prufussure pensionate, Masaniello”. Leit motiv e suggello dello speciale evento il libro ‘Scuola di Fisarmonica’: sdoppiato con elegante savoir faire – (… ci ricorda tanto, andando indietro nel tempo, “Il Dizionario Enciclopedico Melzi”, che si presentava in due distinti volumi: linguistico e scientifico), consta di una 1^ parte riservata alla didattica (… suddivisa in tre capitoli: il 1° titolato ‘Fisarmonica sistema pianoforte’, il 2° ‘Note doppie 158, Terze legate 159, Seste legate 160’ ed il 3° ‘Fisarmonica mio primo amore’) e di una 2^ che tratta e comprende un interessantissimo, vasto e profondo repertorio di musica e canzoni – entra nel novero delle grandi opere vergate da eccellenti autori. Prefazione e dedica a Paolo Soprani, a Castelfidardo, a Sandro Caruso, di grande spessore e soprattutto pregne di sensi di riconoscenza ed affetto: “La Fisarmonica e la famiglia hanno dato senso alla vita e rappresentano per me e per tanti giovani, un tesoro di inestimabile valore. Ringrazio il Signore per questo straordinario dono; ringrazio Paolo Soprani che, da umile contadino, diede avvio alla costruzione di questo meraviglioso strumento (fisarmonica ndr); ringrazio ancora Castelfidardo, patria della Fisarmonica, da cui è partita la prima nota del Bel Tono che attraverso il signor Arnaldo Mengascini, la Beltuna, la Vittoria, la Pigini, la Giustozzi, la Bulgari, l’Excelsior e tutte le altre case costruttrici conservano intatte e migliorano le caratteristiche originarie di uno strumento che fa vibrare le corde del cuore! Al mio indimenticabile allievo e collaboratore, Maestro Sandro Caruso, affido infine questa piccola opera con l’intento di conservare il nostro amore per la musica, per la Fisarmonica e la cultura, e la speranza che possa dar vita, in un futuro prossimo, a nuove esaltanti opportunità”. A seguire, vengono riportati il bellissimo ‘Inno alla scuola’ e il meraviglioso ‘Fausto’ dedicato all’indimenticabile amico Mesolella; menzionati  i personaggi illustri (Bio Boccosi e Gervasio Mastrosignori da Castelfidardo,  Giancarlo Caporilli da Roma, Giuseppe Di Fabrizio e Salvatore Faija da Annemasse, Pino Di Modugno da Bari, Luciano Federici da Recoaro, Giuseppe Gatto da Calatafimi, Romina Gatto da Bari, Katerina Lekka da Atene, Carmelo Napoli da Buenos Aires, Pierpaolo Petta da Palermo,Cinzia Tarditi da Borgofranco Ivrea, Eliana Zajec da Recanati), i Maestri collaboratori (Mauro Altieri, Pietro Bentivenga, Angelo e Giovanni Miele, Daniela Venditti) ed i Maestri autori di alcuni brani musicali (Mario Carrara, Massimo Castiello, Paolo Gallina, Giovanni Molinaro, Peppino Principe e Gigi Stok); evidenziati nella premessa il ‘perché di un metodo’ che “nasce” – secondo l’autore – “dalla consapevolezza  del ruolo fondamentale e determinante rivestito dall’insegnante cui è affidata la crescita culturale dell’allievo che, attraverso un entusiasmo costante, deve conseguire un coinvolgimento emotivo proponendo brani semplici e facili ma belli e ricreativi; un buon maestro ama i giovani, ama la fisarmonica ed è consapevole che il sapere va curato, aggiornato continuamente, sposato con la modestia” e, concludendo, il ricordo ed il ringraziamento “all’alunno e Maestro Sandro Caruso, un giovane di grande talento prematuramente scomparso, un ragazzo che amava i Beatles e i Rolling Stones e … suonava la fisarmonica”, la riflessione sulla bontà del “volume”, considerato “ un veicolo che, attraverso la musica e il calore della fisarmonica, fornirà un valido contributo alla crescita umana, sociale e culturale dei nostri allievi   ; il presente  ”; citate ‘follie e proverbi di un musicista’  (… lavoro, viaggi interminabili e spostamenti a parte, il musicante non mangia per mancanza di tempo o per mancanza di cibo, sicchè è costretto ad abituarsi ad ogni circostanza e, pur di suonare, fa spesso ameno di esigenze fisiologiche finchè … riesce a resistere).  ‘Ad maiora semper’ a tutti i protagonisti e partecipanti all’evento e, in particolare,  all’ITI–Liceo Scientifico “F. GIORDANI”, alla dirigente scolastica, ai docenti, a tutto indistintamente il personale non docente ed agli alunni di ogni corso e sezione.

                                        Paolo Pozzuoli

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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