UNITRE PENISOLA SORRENTINA CELEBRAZIONE DEL VENTENNALE

1. Report
Nello splendido scenario della Sala convegni Azienda del Turismo di Sorrento dal 6 all’8 novembre si è tenuto il convegno per la celebrazione del ventennale dell’Unitre Sorrentina, con una attenta e buona partecipazione dei soci dell’associazione provenienti dai sei comuni della penisola: Massa Lubrense – Meta – Piano – Vico Equense – Sorrento e
L’iniziativa si è sviluppata ed articolata in 4 sezioni di lavoro, con relazioni e contributi di autorevoli esponenti del mondo della scuola, dell’università e della formazione. Dopo i saluti delle istituzioni locali, i lavori sono stati aperti dalla relazione dell’ispettore Vincenzo Esposito (storico fondatore ed animatore delle attività dell’associazione) con la presentazione del volume: “1995-2015: un ventennio di presenza attiva in penisola sorrentina. Un’esperienza unica di impegno socio-culturale”.
A seguire vi è stato un atto di alta commozione e partecipazione emotiva con il ricordo della figura di Bruno Schettini, pedagogista e studioso di fama internazionale, un vero “umanista planetario” (Edgar Morin), tra i docenti più amati ed apprezzati anche dall’UNITRE, con le testimonianze di Pasquale Iorio e di Gina Melillo, che gli sono stati vicino in tante occasioni, con due comunicazioni dedicate al tema dell’“Educazione alla cittadinanza democratica e diritti nell’era globale”.
La seconda giornata è stata dedicata al Forum su “Gaetano Filangieri – diritti umani, dottrine e fatti”, con quattro gruppi tematici, coordinati da Angela Giustino (Docente di Pedagogia sociale e interculturale dell’Università Federico II), con autorevoli contributi sulle teorie di alcuni dei principali esponenti nazionali del mondo accademico: Simona Andrini (Università di Roma3) ha tenuto una comunicazione su “L’educazione per la vita come diritto di cittadinanza”; Andrea Bixio (Università La Sapienza) su “Forme e stili educativi in un mondo globalizzato”; Franco Cambi su “La realtà territoriale come accademia di cultura per la valorizzazione delle sue risorse”; Gaetano Pecora (Università degli Studi, LUISS) sulla scuola di e per tutti, con la disputa tra Gentile e Salvemini sulla scuola laica.
Nel pomeriggio vi sono state alcune narrazioni e testimonianze di buone pratiche di “educazione lungo tutto il corso della vita” (come avrebbe detto B. Schettini) di esponenti del mondo dell’istruzione formale e di quella cosiddetta non formale del mondo del lavoro e del terzo settore. L’incontro è stato coordinato ed introdotto da Pasquale Iorio (Esponente del FTS Campania e della rete delle Piazze del Sapere), con le comunicazioni di Raffaele Picardi (Italia per il Mondo), che ha parlato del rapporto tra nuove tecnologie multimediali ed educazione nel mondo glocale; di Simone de Conceisao (Associazione Muni Onlus), che ha portato esperienze di formazione per diffondere la cultura dell’interculturalità e della convivenza, capaci di valorizzare le diversità; di Gina Melillo (Direttore del Centro Euromediterraneo Università Telematica Pegaso), che ha ricordato il ruolo dell’alta formazione nell’area del Mediterraneo, sui diritti di cittadinanza e dell’etica dei valori per creare ponti tra culture e religioni diverse (come ci hanno insegnato figure emblematiche del movimento dei diritti contro le discriminazioni razziali e per la pace tra i popoli, come l’esule sud africano Jerry Essan Masslo e la grande cantante di musica popolare Myriam Makeba). Hanno fatto pervenire dei contributi scritti Antonello Calvaruso (Presidente Nazionale AIF, l’associazione dei formatori) e dei saluti per manifestare il loro interesse all’evento: il dirigente scolastico Filippo Toriello (amico fraterno di Bruno Schettini), il direttore OBR Campania Mario Vitolo, e l’ing. Bruno Scuotto di CONFINDUSTRIA Nazionale. Con interesse hanno partecipato alle varie fasi del convegno la presidente Auser Caserta Elisabetta Luise e diversi esponenti del mondo dell’associazionismo e delle forze sociali della zona.
Nel carattere di festa e di rievocazione dell’evento sono risultati particolarmente emotivi i momenti di vita sociale, con il riconoscimento di attestati di riconoscimento ai tanti soci/e e volontari che hanno collaborato alle attività di Unitre, anche con delle targhe ricordo ai relatori “Per il prezioso contributo nel ventennale della al Forum dei diritti con l’educazione per la vita”, anche attraverso la testimonianza di presentazione dell’avv. Antonino Cuomo (docente decano).
Oltre al testo sul ventennale (con una ricca documentazioni delle attività svolte dall’associazione in tanti campi: da quelli educativi a quelli del turismo sociale, da quelli sui beni ambientali e culturali, a quelli dell’artigianato creativo e varie manifestazioni di attività sportive, ricreative e di turismo sociale) sono stati distribuiti altri materiali, tra cui un ricco volume della Editrice Gaia “Navigando nei ricordi. Memorie autobiografiche di equensi” ed alcuni quaderni tematici prodotti per l’occasione dalla stessa UNITRe.
2. Documento finale
Nella mattinata di domenica 8 novembre è continuato il confronto sulle buone pratiche di EDA con diversi contributi ed esperienze da parte delle scuole e delle associazioni del territorio. A conclusione del dibattito è stato presentato un documento di sintesi dei contenuti educativi e delle proposte pedagogiche emersi dall’intenso confronto delle tre giornate di lavori, che verrà sottoposto come contributo di merito dell’Unitre all’attenzione delle Istituzioni e della comunità (nazionali, regionali e locali).
Il merito principale di questa iniziativa sta nell’aver focalizzato e riproposto all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni il tema dell’educazione degli adulti, che negli ultimi anni è scomparso dall’agenda politica ai vari livelli.
In primo luogo l’assemblea assume i contenuti e gli indirizzi programmatici presentati nel documento preparatorio del convegno, illustrati in 8 punti tematici:
– Partire dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo secondo cui “Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici”.
– Tener conto dei principi fondativi della Costituzione italiana che attraverso lo stato come ordinamento democratico in tutte le sue possibili articolazioni, persegue la promozione culturale con l’opera di ciascun soggetto pubblico, ognuno nella misura e nei limiti del proprio ambito di competenza.
– L’Unitre vuole affermare il diritto delle persone di ogni età di essere aggiornati, informati ed arricchiti di saperi e di competenze, per una partecipazione attiva responsabile e consapevole alla vita di relazione nonché per lo sviluppo economico-sociale del proprio territorio.
– Il sistema democratico ha successo laddove i cittadini siano in condizione di essere informati, capaci di acquisire conoscenze, di partecipare socialmente, di decidere liberamente nel rispetto delle norme condivise.
– Lo stato deve preoccuparsi che ogni persona lungo tutto il corso della vita abbia la possibilità di essere cittadino democratico, con l’informazione diffusa e le risorse mentali necessarie per poter esprimersi liberamente e partecipare responsabilmente, con la capacità di difendersi dalla disinformazione, dalle menzogne e dalle truffe (come avviene oggi anche con alcune forme di dipendenza, azzardo e ludopatia, che vanno combattute).
– Più che mai il diritto alla vita si realizza con la soddisfazione di bisogni materiali, spirituali e mentali.
– I volontari impegnati per sostenere questi obiettivi vanno individuati, assistiti, protetti ed incoraggiati dalle istituzioni pubbliche, con azioni di sostegno nel campo della formazione per adeguare ed aggiornare le competenze necessarie, ma anche per promuovere le politiche sociali di welfare di cura e di accoglienza per vincere la solitudine e per aiutare i soggetti più deboli (dagli anziani alle donne, dai giovani agli immigrati, alle persone con disabilità).
– In tale prospettiva vanno definiti e diffusi gli stili educativi più opportuni e validi per le persone adulte, anche grazie alla ricerca scientifica e con l’uso intelligenti delle nuove tecnologie multimediali nell’era della conoscenza.
In secondo luogo, l’Assemblea – prendendo spunto dalla lettera di saluti invita dall’Assessore Regionale Lucia Fortini – ha fatto emergere una forte volontà di rilanciare le iniziative sull’EDA a livello campano e territoriale. A tal fine si chiede formalmente al Presidente della Giunta Regionale e all’Assessore competente (Istruzione e Politiche sociali) di riprendere il confronto a partire dalle Linee Guida EDA Regionali, anche in riferimento alla nuova fase avviata da qualche mese con la Conferenza Unificata Stato Regioni in materia di istruzione e di apprendimento permanente, in coerenza con gli indirizzi più avanzati promossi dall’Unione Europea per la società della conoscenza. A tal riguardo va ricordato che le Linee Guida EDA sono state il frutto di un stagione virtuosa di concertazione a livello campano e locale, che venne promossa e gestita dalla Giunta Regionale. L’Unitre auspica che anche oggi si possa riprendere questa buona pratica con le analoghe modalità e con gli stessi protagonisti: le istituzioni formali del sapere (scuole e università), in un rapporto di rete e di integrazione con il cosiddetto mondo sociale del non formale del lavoro e delle imprese, delle associazioni di volontariato e del terzo settore, le quali negli ultimi anni stanno producendo tante esperienze e percorsi di formazione, di educazione alla cittadinanza, di partecipazione e socialità, finalizzate a far crescere conoscenze e competenze sempre più necessarie per far fronte alle sfide della globalizzazione.
In particolar modo vanno sostenuti e valorizzati tutti quei programmi e progetti che tendono a promuovere la cultura ed il sapere come fattori di inclusione sociale, di innovazione e di sviluppo ecosostenibile del territorio, di gestione condivisa e partecipata con gli enti pubblici dei beni comuni – in primo luogo del ricco patrimonio storico ed artistico, che spesso si trova in stato di abbandono, in condizioni di degrado. Di significativo interesse sono le iniziative sulla legalità democratica per la lotta contro le mafie, che si vanno diffondendo con diversi progetti di uso sociale e produttivo dei beni confiscati – ora liberati e trasformati in beni comuni, con nuove imprese sociali, centri di aggregazione culturale con teatri, biblioteche, musei d’arte per giovani; con strutture di accoglienza e di cura per donne vittime di violenza, immigrati, emarginati.
Sono queste le nuove frontiere per affermare una moderna cultura dei diritti (umani e sociali) in un mondo sempre più complesso, di impronta multiculturale ed intergenerazionale, capace di esprimere forme di solidarietà, di accoglienza e di convivenza civile tra culture e religioni , in cui le diversità siano viste come opportunità e non come rischio.
In conclusione, l’Assemblea ha accolto con interesse la proposta avanzata dal referente delle Piazze del Sapere di promuovere altre iniziative ed incontri in Campania (a partire da Caserta e Napoli) per divulgare le buone pratiche, gli obiettivi e le proposte emersi dal documento e dalle pubblicazioni di Unitre Sorrentina.
Approvato all’unanimità
Assemblea dei soci Unitre Penisola Sorrentina.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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