UNO SCIPPO VERGOGNOSO ALLA TERRA DEI FUOCHI

di Raffaele CARDILLO

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Ci siamo già ampiamente intrattenuti sull’evento “terra dei fuochi”, una tragedia epocale che investe un territorio abbondantemente vessato da forze criminali, con un’economia agro-alimentare ridotta a brandelli, causa il forte inquinamento ambientale che pregiudica la salubrità e i caratteri organolettici dei prodotti agricoli, una volta considerate le eccellenze campane nel mondo.

Di là dalle bonifiche del suolo che, necessariamente, si andranno a effettuare, con la speranza che, non ci siano contrordini dall’alto, per possibili ed eventuali dirottamenti dei fondi destinati, quello che è divenuto improcrastinabile è il contenimento e l’arginamento dei roghi tossici: un fenomeno ormai divenuto endemico che, si estendono a macchia d’olio senza soluzione di continuità.

Una terra di nessuno dove il libero arbitrio regna incontrastato e il cittadino è alla completa mercé di questi gruppi delinquenziali che, avvelenano e appestano l’aria, contribuendo in maniera, massiccia ed esponenziale, a incrementare le malattie neoplastiche.

Un ecocidio d’immani proporzioni con la sottile compiacenza delle Istituzioni, distratte da altre problematiche che rivestono ruoli prioritari nei loro criteri di scelta!

Scusate la facile ironia, ma è, oltremodo, insulsa la gestione di una calamità dagli effetti letali per la popolazione, come avvalorato dai numerosi decessi e di nuovi casi che insorgono con frequenza inusitata e in rapida crescita, e non affrontata con la dovuta competenza e con l’istituzione di vere unità di crisi, atte, perlomeno, a contenere una evidente pandemia, dai risvolti catastrofici per l’intero circondario.

Or sentano il caso avvenuto di fresco, a noi che girellando una mattina, tra i mille rivoli delle notizie che affollano i social network, c’imbattiamo in una notizia che ha dell’eclatante!

Ci riferiamo al vero e proprio scippo, un’indegna sottrazione dei fondi destinati al presidio della “terra dei fuochi” nella misura di 9,7 mln di euro, e in maniera rocambolesca, fatta trasferire all’Expo di Milano, con il beneplacito del Premier e del Ministro degli Interni.

  • Si era già tutto definiti e decisi, con l’imprimatur della Commissione Difesa, circa l’utilizzo di “droni” per pattugliare con estrema efficacia il vasto comprensorio, con risultati che riteniamo degni di nota, vista la comprovata validità di questi mezzi sul campo operativo.

Noi crediamo sia delittuoso perdere di vista, o rimandare “sine die”, degli interventi reputati vitali per la sopravvivenza di una comunità, nello stesso tempo, ci si balocca o si propende privilegiare avvenimenti che certamente rivestano la loro importanza ma non a scapito di sciagure conclamate, senza ormai una via d’uscita!

Rifuggiamo da qualsiasi tentativo di strumentalizzazione a scopo elettoralistico data l’incombente tornata per le Regionali, ma è pur vero che gli animi siano infuocati ed è sconsigliabile l’uso di certe passerelle mediatiche che, certamente non avranno la necessaria condivisione!

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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