Vangelo Domenica 14 febbraio 2010

 a cura di Giuseppe Paolo
 
Vangelo di  secondo Luca:

In quel tempo, Gesù, disceso con i Dodici, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne.
Ed egli, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:
«Beati voi, poveri,
perché vostro è il regno di Dio.
Beati voi, che ora avete fame,
perché sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete,
perché riderete.
Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi,
perché avete già ricevuto la vostra consolazione.
Guai a voi, che ora siete sazi,
perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete,
perché sarete nel dolore e piangerete.
Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti».

 
Riflessione di Giuseppe Paolo:
 
Nel Vangelo di Luca, le beatitudini si rivolgono a coloro che hanno già scelto il Signore, ai discepoli. Seguirlo significa
abbandonare tutto, rinunciare agli agi, essere detestati , allontanati dalle cerchie del potere, dai soldi e dall’onore .
E non solo l’evangelista ci fa capire che Dio prediligi i beati e invita tutta l’umanità e tutti i figli del Creato ad essere veri beati, cioè tutto possono diventare Santi.
 
Oggi cominciano le solenni quaranta ore “Gesù CRisto Vero Dio e Vero Uomo” esposto nella chiesa di Cancello- Adoriamolo
 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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