+ VANGELO (Gv 14,27-31)

Martedì 21 maggio 2019

V Settimana di Pasqua

+ VANGELO (Gv 14,27-31)

Vi do la mia pace.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, Io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che Io vado al Padre, perché il Padre è più grande di Me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate. Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il principe del mondo; contro di Me non può nulla, ma bisogna che il mondo sappia che Io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, così Io agisco». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Gesù spiega che esistono due forme di pace, due manifestazioni di pace. Quella del mondo è ovviamente effimera, falsa, egoista, avida, calcolatrice. Ed è vero che quando il diavolo accarezza vuole l’anima. Non cerca altro che l’anima, vuole solo l’anima. O magari anche qualche favore.

Il diavolo che accarezza per ingannare lo fa molto delicatamente, è seducente e non vuole farsene accorgere. Persegue il piano di far cadere nei suoi tranelli le persone e queste vengono ingannate con l’affabilità di quelle persone subdole, che collaborano con il Male.

Il diavolo sa come usare le persone che non pregano, spesso riesce a confondere anche le persone che pregano molto e in buonafede corrono dietro a pensieri apparentemente buoni, ma sono inganni dei sensi, inganni della mente.

Tra le vostre conoscenze, quindi anche tra i familiari e parenti, satana può insinuarsi e far pronunciare parole che appaiono interessanti e belle, invece sono trappole per condurvi lontano dalla preghiera, anche con la semplice richiesta di un favore. Qualcosa che appare innocua può diventare una trappola e apre la porta a satana.

L’intenzione sottilissima di satana è di fare cadere tutti negli errori, utilizza ogni astuzia misurata alla persona che si vuole colpire.

È già pericoloso avere contatti con chi non porta la pace nel cuore, ma non ci abbattiamo e affrontiamo tutti! Bisogna pregare e vigilare.

Dobbiamo noi diventare corazzati per affrontare i lupi travestiti da pecora.

Come mai quando si dialoga con una determinata persona, subito dopo arrivano alla mente tentazioni più forti o si commettono sbagli per debolezza o si fanno scelte errate? È un caso la perdita della pace interiore quando si dialoga con una persona negativa? Occorre il discernimento per intuire la presenza del Male.

Riflettete sulle conseguenze che avvertite dopo avere dialogato con gli altri. Talvolta chi porta negatività non è responsabile e si comprende dal suo agire, dalle sue parole, anzi è vittima delle cattiverie altrui.

Quindi, il mondo non dà la pace che non ha, nessuna persona trasmette la pace che non possiede e c’è il pericolo di assorbire pericolose negatività dalle persone che si frequentano e agiscono sempre con finalità maliziose.

Se sono pericolose le persone che a loro insaputa sono portatrici di negatività, figuriamoci quelle che vogliono causare danni a tutti!

I potenti del mondo parlano spesso di pace, utilizzano falsamente la pace quando parlano per sviare e confondere gli oppositori. Essi hanno la guerra prima nel cuore e nella mente, solo la loro simulazione fa pronunciare questa soave parola: pace.

Gesù ci parla della vera pace, di amore e di perdono.

Lui solo vuole la vera unione tra gli esseri umani. Solo in Lui troviamo la felicità, scopriamo la quiete interiore e la riconciliazione con tutti diventa possibile. Noi rimaniamo sempre vigilanti, preghiamo di più per non seguire le false illusioni prodotte dalla mente fantasiosa.

I veri cristiani si contraddistinguono nelle prove, nelle sofferenze, nelle malattie, per la loro serenità, ed è una pace che non viene dal mondo né dalla carne. Sono sempre nella gioia sincera anche quando tutto sembra avverso e persecutorio. È una gioia sincera perché viene da Dio, non quella falsa che appare in chi finge, sapendo di fingere.

Chi sta con Gesù valuta oggettivamente nella verità ogni evento, mentre chi è senza Dio ha la mente sconvolta da tanti pensieri negativi.

L’affermazione di Gesù: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace», non è compresa bene dai cristiani, viene letta superficialmente e non colgono la potenza intrinseca, presente in queste parole. Sono parole semplici che può ripetere anche un potente del mondo, ma alle sue parole non seguirà mai un effetto capace di elargire la straordinaria pace interiore.

Il potente potrà ripristinare la pace come assenza di guerra, ma non potrà mai agire nell’anima di una persona o di un miliardo di persone e trasmettere quella pace che arriva solo da Dio e che rilascia molta quiete, letizia, consolazione interiore.

Infatti, Gesù precisa che la sua pace è unica, «non come la dà il mondo, Io la do a voi».

Possedere la pace di Gesù è la più grande ricchezza della vita umana!

Possederla però non è facile, non è assolutamente automatico. Non sono le preghiere giornaliere o la Messa quotidiana ad ottenere la vera pace, sicuramente questi impegni sono determinanti per passare da uno stato istintivo e irragionevole ad uno più equilibrato, ma neanche questo è automatico.

Si possono recitare molte preghiere ma senza pregare, e andare a Messa senza partecipare al Sacrificio mistico dell’altare.

Dipende dall’amore che si possiede per il Signore, la volontà di fare quello che dice Lui e non come ispirano i pensieri orgogliosi e umani.

I cristiani che pregano bene e partecipano alla Messa con umiltà, avvertono che Gesù è vivo, vicino a loro, sono sicuri che non li abbandonerà e si abbandonano come bambini alla sua Volontà. Sono nella pace e riconoscono che senza Lui la vita è priva di un senso compiuto, nessuna cosa li attrae più di Gesù.

Nell’esame di coscienza si deve scoprire la provenienza delle agitazioni e del disordine che sconvolgono la mente e la rendono nemica della pace.

Nel mondo regnano violenza e odio, falsità e inutile apparenza, solo Gesù ci aiuta a vivere nella sua pace, nella verità e nell’umiltà.

Gesù ha promesso di dare la sua pace ai seguaci che Lo seguono fedelmente e la sua pace permette di dominare l’istinto e l’orgoglio.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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