+ VANGELO (Gv 16,29-33)

Lunedì 18 maggio 2015

VII Settimana di Pasqua

 

 Gesù con gli apostoli

+ VANGELO (Gv 16,29-33)

Abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!

 

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, dissero i discepoli a Gesù: «Ecco, ora parli apertamente e non più in modo velato. Ora sappiamo che Tu sai tutto e non hai bisogno che alcuno t’interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio». Rispose loro Gesù: «Adesso credete? Ecco, viene l’ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo; ma Io non sono solo, perché il Padre è con me. Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: Io ho vinto il mondo!». Parola del Signore

 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

La promessa di Gesù riempie di consolazione quanti hanno piena fiducia nelle sue parole: “Io ho vinto il mondo!”.

In effetti oggi la società è violenta ed egoista, si trova su posizioni opposte alla volontà di Dio, ignora i valori morali, rifiuta tutto ciò che ha attinenza con Dio. È una società senza guida, allo sbando, incline alla mondanità più sfrenata e non cura la parte spirituale, quella interiore.

La certezza di miliardi di atei è che si vive una sola volta, abile strategia di satana per fare trasgredire tutto.

In questa Novena dedicata allo Spirito Santo vogliamo conoscere meglio i sette Doni, anche per comprendere che non è sufficiente pregarlo o invocarlo anche ad alta voce, è invece indispensabile conoscere questi Doni per coltivarli e compiere continue opere virtuose per accrescerli.

Come ho scritto, sono molti i cristiani convinti che è sufficiente la Messa e qualche preghiera, e non si impegnano nella penitenza.

Prima della venuta dello Spirito Santo nell’anima è assolutamente necessario svuotarla di quanto si oppone a Lui, c’è da lottare contro i peccati e vigilare per evitare le occasioni di peccato. È una riflessione ovvia ma non viene seguita da moltissimi credenti.

C’è una teoria diffusa nella Chiesa riguardo lo Spirito Santo, convinzione sbagliata da parte di quanti Lo pregano senza convertirsi!

Molti sono devoti dello Spirito Santo, Lo pregano da molti anni ma i frutti spirituali in questi credenti non si manifestano e lo scrivo senza voler giudicare nessuno. Da quello che si vede in determinate persone, le loro opere sono sterili, traspare fortemente un orgoglio che si oppone al Vangelo e alle raccomandazioni fatte dalla Madonna in varie apparizioni.

Prima di fare una riflessione riassuntiva sui sette Doni, considerando che alcune settimane fa ho spiegato già i sette Doni e lo avevo fatto ampiamente in passato, ribadisco l’assoluta necessità di lottare contro i vizi, di utilizzare una adeguata vigilanza sui pensieri e sulle parole. La lotta iniziale avviene contro noi stessi, è necessario arrivare al dominio della volontà.

È una lotta e si può cadere nei peccati, ma ci si rialza con la Confessione. Nessuno presuma di non cadere né deve abbattersi. Bisogna rialzarsi subito già con il pentimento interiore per poi rivolgersi presto al confessore se si tratta di peccati mortali. Ma non trascuriamo i peccati veniali, anche se permettono di fare la Comunione, la continua ripetizione favorisce i peccati mortali.

Riassumo il Dono dell’Intelletto. Per mezzo di questo Dono possiamo avere una conoscenza più profonda dei misteri della Fede. È necessario per la pienezza della vita cristiana. Lo Spirito Santo perfeziona le prime illuminazioni della Fede affinché l’intelligenza della Rivelazione diventi sempre più profonda.

Mediante il Dono di Intelletto il fedele cristiano riceve una conoscenza più profonda dei misteri rivelati. Lo Spirito Santo illumina l’intelligenza con una luce potentissima che permette di conoscere con chiarezza, prima sconosciuta, il significato profondo dei misteri della Fede.

Sotto l’influsso dello Spirito Santo l’anima ha una certezza maggiore di ciò in cui crede: tutto è più chiaro, e con questa luce che le fa conoscere più profondamente le verità soprannaturali, prova una gioia indescrivibile, anticipo della visione beatifica.

Il Dono di Intelletto fa cogliere

il significato più profondo della Sacra Scrittura,

la vita della Grazia,

la presenza di Gesù in ogni Sacramento e,

in modo reale e sostanziale, nella Santa Eucaristia.

Questo Dono ci trasmette come un istinto Divino per discernere quanto di soprannaturale vi è nel mondo.

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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