VANGELO (Gv 16,5-11)

Martedì 27 maggio 2014

6ª Settimana di Pasqua
 
+ Gesù con gli apostoliSe non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito.
 
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Ora vado da Colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore. Ma Io vi dico la verità: è bene per voi che Io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, Lo manderò a voi. E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato». Parola del Signore
 
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
In questi giorni la liturgia si sofferma sul Paraclito, appellativo dello Spirito Santo, termine che significa consolatore, intercessore. Questo spiega il motivo delle parole evidenziate da Gesù: È bene per voi che Io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, Lo manderò a voi”. La missione dello Spirito Santo è di consolare, santificare, è l’intercessore presso il Padre e il Figlio.
È intercessore Divino, è l’Amore della Santissima Trinità e i credenti necessitano della sua presenza per pregare bene, per rivolgere parole sapienti a Dio. Senza la guida dello Spirito Santo la nostra preghiera resterebbe umana e impossibilitata ad elevarsi da terra.
La devozione allo Spirito Santo è abbastanza confusa tra i cristiani, è un errore pregarlo senza amore e sono inutili le lunghe invocazioni vocali senza la partecipazione del cuore. In queste circostanze lo Spirito Santo non fa alcuna visita e il credente arriva a ingannarsi, deteriorando la sua vita spirituale.
Per accrescere la devozione allo Spirito Santo dobbiamo incominciare col praticare, nel lavoro e nella convivenza quotidiana, le virtù umane e cristiane. Solamente quando il cristiano lotta per acquisire tali virtù, la sua anima si dispone a ricevere efficacemente la Grazia dello Spirito Santo. Con gioia e premura la terza Persona della Santissima Trinità regala i suoi doni: dono di sapienza, di intelletto, di consiglio, di fortezza, di scienza, di pietà, di timor di Dio.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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