+ VANGELO (Gv 17,11-19)

Mercoledì 20 maggio 2015

VII Settimana di Pasqua

 Gesù con gli apostoli

 

+ VANGELO (Gv 17,11-19)

Siano una cosa sola, come noi.

 

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù, alzati gli occhi al cielo, pregò dicendo: «Padre Santo, custodiscili nel tuo Nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi. Quand’ero con loro, Io li custodivo nel tuo Nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. Ma ora Io vengo a Te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come Io non sono del mondo. Non prego che Tu li tolga dal mondo, ma che Tu li custodisca dal maligno. Essi non sono del mondo, come Io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche Io ho mandato loro nel mondo; per loro Io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità». Parola del Signore

 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Se la lussuria o desiderio sfrenato del sesso esiste da millenni, negli ultimi tempi in Italia sono avvenuti episodi rivelatori della totale perdita di pudore da parte di persone confuse. Non ci interessiamo di cose avviene nelle case, i quotidiani hanno riportato notizie che indicano il grado di perversione simile alle bestie raggiunto da moltissime persone nei luoghi pubblici.

I quotidiani hanno scritto che negli ultimi tempi in Italia numerose coppie fanno sesso pubblicamente, vicino una via frequentata di Roma, nei parchi dove passeggiano tranquille persone e giocano anche molti bambini, per ultimo è avvenuto giorni fa a Venezia. In piazza seduti davanti un bar molto frequentato, due persone improvvisamente hanno fatto sesso e l’intervento della polizia è stato pure complicato perché non volevano smettere.

Cosa indicano questi segnali? L’istinto ha vinto la dignità umana, le passioni sregolate dirigono e schiacciano molte persone.

Sono scene che avranno visto moltissime volte in televisione e queste persone lussuriose perdono il contatto con la realtà, si identificano con i personaggi famosi che compiono ogni spudoratezza e non avvertono più alcuno imbarazzo. Se poi si va a valutare la vita che conducono moltissimi personaggi famosi c’è da rabbrividire.

I deboli o quelli che si considerano fan di qualcuno, diventano schiavi di un pensiero predominante e che non riescono a controllare. In essi la spiritualità è inesistente, hanno perduto ogni traccia di pudore, sono come bestie che non ragionano. Cosa possono dare i loro idoli per farli stare bene? Forse la salute fisica, la pace del cuore, la vita eterna?

Moltissimi idoli adorati anche da persone insospettabili conducono una vita depravata, fra droghe, alcool, sesso sfrenato e inganni!

Sono questi i modelli da imitare? La colpa non è dei giovani, si nota una forte assenza dei genitori e molti senza Fede sono come i figli.

A Verona è nata una protesta molto forte in una scuola contro i corsi di affettività e sessualità per bambini. Questo avviene in una scuola cattolica e le Suore sono favorevoli… Una mamma in una intervista ha detto: “La scuola elementare di mio figlio, che tra l’altro è cattolica, ha organizzato per le classi quinte un corso di affettività e sessualità per gli alunni.

Degli psicologi si sono proposti ma quando alcuni genitori hanno letto la loro relazione, è scoppiato il finimondo: in sostanza, in quelle parole hanno visto il tentativo di instillare le teorie del gender nei nostri ragazzi”. Le Suore della scuola hanno difeso il corso sulla sessualità di fronte ai genitori preoccupati che nei ragazzi si potesse generare una certa “confusione sessuale”.

È molto chiaro il progetto degli anticlericali: distruggere la moralità nei bambini, corromperli, far conoscere presto i peccati.

Intanto in Italia avvengono altri episodi che preannunciano eventi dolorosi. Uno è successo a Terni: una ragazza di 12 anni che portava al collo un Crocifisso è stata pestata da un ragazzo africano, il senegalese musulmano ha colpito la ragazzina alle spalle sferrandole un violentissimo colpo di karate che l’ha quasi tramortita.

Questo ragazzo assatanato inizialmente ha preso di mira la ragazza con insulti pesanti ed è poi passato all’aggressione. Ha picchiato in odio alla Croce, un odio insegnato da suoi genitori musulmani che pubblicamente si professano moderati e al chiuso delle loro case insegnano ai loro figli un disprezzo viscerale contro i cristiani.

Non è finita. Nei giorni scorsi a Ravenna dopo la Messa domenicale si è svolta una processione e diversi ragazzi musulmani hanno insultato con alte grida la Fede dei cristiani. Dietro l’immagine della Madonna c’erano un centinaio di fedeli, quando il corteo ha raggiunto l’edificio che ospita l’associazione di cultura islamica, alcuni ragazzi al suo interno hanno iniziato a intonare un coro di insulti e di “Andate via di qui”.

Anche questi ragazzi sono stati influenzati dai loro genitori, dall’imam del luogo, dalla cultura che si trasmettono nelle loro famiglie.

Questi episodi tra l’altro indicano che non hanno lo Spirito di Dio, e non può che essere così, perché Gesù ha inviato lo Spirito del vero Dio solo alla sua Chiesa e ai veri credenti in Lui. Quelli che auspicano un dialogo o la preghiera comunitaria con chi odia il Cristianesimo sbagliano gravemente.

Solo Gesù ha insegnato l’amore verso tutti, il perdono, la misericordia, la giustizia, la docilità, l’umiltà, la pace, la verità.

Tra i Doni dello Spirito Santo, spicca il Dono di Sapienza perché ci dà una conoscenza amorosa di Dio, delle persone e delle cose create in quanto riferite a Lui. Mediante questo Dono partecipiamo degli stessi sentimenti di Gesù nei confronti di coloro che ci stanno attorno.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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