VANGELO (Gv 5,33-36)

Venerdì 16 dicembre 2016

III Settimana di Avvento

 

 

+ VANGELO (Gv 5,33-36)

Giovanni era la lampada che arde e risplende.

 

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla verità. Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché siate salvati. Egli era la lampada che arde e risplende, e voi solo per un momento avete voluto rallegrarvi alla sua luce. Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che Io sto facendo, testimoniano di Me che il Padre mi ha mandato». Parola del Signore

 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Da alcuni giorni seguiamo la vicenda del ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli, non solo per il suo credo comunista e, quindi, oppositrice della Fede cristiana, e non tanto per la falsità della sua laurea inesistente, anche se questa menzogna scritta sul suo sito e sbandierata crea una situazione imbarazzante.

Leggiamo da un quotidiano: «Valeria Fedeli sta collezionando una figuraccia dopo l’altra. “Ministro Fedeli, lei ha mai sostenuto l’esame di maturità? La risposta è una sola: no”. Una domanda sollecitata e una risposta anticipate da Mario Adinolfi, presidente del Popolo della Famiglia, ex deputato Pd e tra gli organizzatori dell’ultimo Family Day che ha spulciato nel curriculum scolastico del neo ministro che si era attribuita una laurea in Scienze Sociali, in realtà mai conseguita.

La Fedeli, assicura Adinolfi, “non ha mai fatto neanche la maturità, ma solo i tre anni di magistrali necessari a prendere la qualifica di maestra d’asilo e poi il diplomino privato all’Unsas da assistente sociale”».

Non ha perseguito neanche il diploma superiore, la maturità, e nel governo è ministro dell’Istruzione … Cosa le diranno gli studenti?

Lascia basiti l’incarico affidato al ministro Fedeli, è un’assistente sociale che dovrà decidere sull’istruzione di milioni di studenti.

È vero che è stata vista quasi sempre tra i più vicini dell’ex presidente Napolitano, quindi basterà questa comunanza ideologica ad averle garantito questo premio. Si tratterà di una doppia comunione d’intenti, oltre quella per il comunismo, inoltre la Fedeli è stata la prima firmataria della proposta di legge della teoria del gender.

Qualcuno sicuramente le ha dato l’incarico di proporre e far approvare la legge a favore del gender, un attacco mirato contro la Chiesa.

Proprio ieri sempre Napolitano ha detto la sua rivolgendosi alla presidente della Camera Laura Boldrini e a Valeria Fedeli, ministro dell’istruzione, alla consegna del Premio De Sanctis per la saggistica. “Permettetemi di reagire alla trasformazione della lingua italiana con l’orribile appellativo di ministra o l’abominevole appellativo di sindaca. La chiamerò signora presidente come chiamavo Nilde Iotti”.

Tratterò in questi giorni l’argomento scottante e preoccupante per i vostri bambini e le famiglie, è un attacco preparato come al solito, con la riconosciuta malizia degli anticlericali. È un potentissimo attacco contro questa generazione e quei genitori perbene, onesti e con una visione chiara dei valori morali.

Mentre rallegra i tanti genitori “emancipati e disinvolti”, favorevoli a qualsiasi insegnamento immorale che viene impartito nelle scuole.

“Giovanni era la lampada che arde e risplende”. Il mondo ha perduto la lampada che in qualche modo annunciava la Verità del Vangelo, e al posto della lampada c’è il silenzio. Non c’è la tenebra addensata, forse non c’è ancora, ma sono molti gli uomini di Chiesa che non vogliono difendere il Cristianesimo.

È la perdita della Fede, l’apostasia all’interno della Chiesa, come viene detto nell’autentico 3° Segreto di Fatima.

La lampada posta nel mondo che illuminava la società composta da esseri umani, è come spenta, non si leva più alcuna voce.

Ogni cristiano dovrebbe essere un po’ come Giovanni Battista e illuminare con la sua vita e le sue evangeliche parole tutti i suoi conoscenti. Per il cristiano non si tratta di un impegno inopportuno, è il cristiano a testimoniare che Gesù è Dio. Non lo faranno certamente gli atei e quanti perseguitano la Chiesa.

La mancata responsabilità dei cristiani di trasmettere a familiari, amici e colleghi la loro Fede e di mostrare le buone opere, sta agevolando lo scivolamento della società in un burrone profondo, dove non c’è luce né verità.

Molti cristiani non si interrogano più sul senso della vita!

Il Signore “manderà i suoi Angeli con una grande tromba e raduneranno tutti i suoi eletti dai quattro venti, da un confine all’altro dei Cieli” (Mt 24,31). Ci saranno tutti gli uomini da Adamo in qua. E tutti scorgeranno con piena chiarezza il valore dell’abnegazione, del sacrificio, del darsi a Dio e agli altri.

Come Giovanni, ognuno di noi deve essere messaggero che prepara la via al Signore. Come ci stiamo preparando per il Natale?

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *