+ VANGELO (Gv 6,44-51)

Giovedì 14 aprile 2016
III Settimana di Pasqua

+ VANGELO (Gv 6,44-51)
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù alla folla: «Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e Io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: “E tutti saranno istruiti da Dio”. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da Lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo Colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità Io vi dico: chi crede ha la vita eterna. Io sono il Pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il Pane che discende dal Cielo, perché chi ne mangia non muoia. Io sono il Pane vivo, disceso dal Cielo. Se uno mangia di questo Pane vivrà in eterno e il Pane che Io darò è la mia Carne per la vita del mondo». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Gesù si trova ancora nella sinagoga di Cafarnao e continua a tenere una lezione molto impegnativa. Di tutti i presenti nessuno poteva ancora comprendere il significato del Pane disceso dal Cielo e della Carne data per la vita del mondo. Pane e Carne che indicavano l’Eucaristia, appartengono a Gesù e Lui ha dato la sua vita per ognuno di noi.
Gesù precisa che questo Pane che equivale alla sua Carne, presente nell’Eucaristia, è un cibo che sazia, guarisce, libera dalla schiavitù del peccato. Ci sono stati Santi e tante anime mistiche che per decenni si sono cibati esclusivamente dell’Eucaristia, quindi senza mangiare null’altro. È impossibile questo senza una Grazia speciale.
Un dono concesso dal Signore ad essi per mostrare all’umanità che Lui è davvero presente nell’Eucaristia!
Alcuni mistici per oltre trent’anni hanno mangiato solo l’Eucaristia, tutto veniva comprovato dalle testimonianze attendibili e per lunghi mesi anche da equipe mediche che si alternavano per valutare il caso dal lato scientifico. Una di esse è stata Teresa Neumann.
La Chiesa le attribuisce alcuni fenomeni e proprietà soprannaturali: stigmate, bilocazione, xenoglossia; profezia; l’essere guarita da paralisi e cecità in seguito a visioni mistiche; la conoscenza di lingue mai studiate (greco, latino, aramaico); la capacità di vivere senza alimentarsi.
Secondo quanto asserito da numerosi testimoni, per 36 anni si è nutrita ogni giorno esclusivamente con la Comunione sacramentale, senza assumere altri cibi o bevande. Esami cui è stata sottoposta ne hanno confermato la sanità mentale, escludendo qualsiasi patologia a carico della personalità. È stata dichiarata “Serva di Dio”, ed è in corso il processo di beatificazione
Questi fatti inspiegabili per la scienza sono invece molto semplici per Gesù, ed evidenziano che l’Eucaristia è davvero il suo Corpo dato in cibo, è la Carne del Signore e per sua volontà, può determinare nella persona che vive in forte comunione con Lui, stati spirituali eccezionali.
Molti cristiani non comprendono il grande dono che abbiamo ricevuto con l’Eucaristia e la ignorano giornalmente e con molta facilità, perdendo numerose Grazie giornaliere. La sregolatezza della vita, dedicando molto tempo a cose inutili e non riservandone all’adorazione di Gesù davanti al Tabernacolo, priva numerosi cristiani di molti aiuti divini.
È vero che per recarsi in Chiesa ogni giorno e rimanere anche per soli quindici minuti davanti al Tabernacolo a ringraziare e parlare con Gesù, occorre una Fede matura, ma se non si comincia compiendo degli sforzi mirati, si rimane sempre distanti da Gesù, con la solo illusione di fare tutto bene. Ma si è sempre distanti.
L’Eucaristia ci rende forti contro ogni avversità e ci aiuta a superare le malattie!
Una grande Fede verso l’Eucaristia la dimostrano i satanisti che partecipano alle messe nere, personaggi posseduti dai diavoli e sono questi ad avere la certezza che Gesù è veramente, realmente e sostanzialmente presente nell’Eucaristia. Nelle loro sataniche cerimonie oltraggiano in molti modi l’Eucaristia e questo dimostra la loro piena certezza della divinità, della presenza di Gesù nell’Eucaristia.
Rafforzare la nostra unione con Dio nelle avversità: ecco una Grazia che Egli è disposto a concederci sempre.
Ma, come tutte le Grazie, esige l’esercizio della nostra libertà, della nostra corrispondenza, che non respingiamo i mezzi che Egli ci mette a disposizione, e, in modo particolare, che sappiamo aprire il cuore nella direzione spirituale se talvolta la croce ci sembra pesante.
Il Signore Gesù ci aspetta nel Tabernacolo per confortarci e incoraggiarci sempre… e per dirci che la parte più pesante della croce l’ha portata Lui, sulla via del Calvario. Insieme a Lui impariamo a portare con pace e serenità quello che ci risulta più costoso e difficile.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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