+ VANGELO (Lc 10,1-12)

Giovedì 3 ottobre 2019

XXVI Settimana del Tempo Ordinario

+ VANGELO (Lc 10,1-12)

La vostra pace scenderà su di lui.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il Regno di Dio”. Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: “Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il Regno di Dio è vicino”. Io vi dico che, in quel giorno, Sodoma sarà trattata meno duramente di quella città». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Sappiamo il significato di messe nel discorso di Gesù. Ancora non aveva istituito la sua Messa, ovvero il Sacrificio Eucaristico, e messe nel discorso del Vangelo di oggi è il sinonimo di mietitura. L’operazione di falciare e raccogliere i cereali, e in particolare il grano, quando le spighe sono giunte a maturazione.

Il tempo della messe a quei tempi indicava la mietitura e il ricavato della mietitura, cioè il raccolto, soprattutto riguardo alla quantità.

«La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe perché mandi operai nella sua messe!».

Nel suo discorso Gesù allarga il concetto alla necessità dell’apostolato nel mondo per raccogliere sia le conversioni dei peccatori che tante vocazioni.

Voleva dire e dice ancora oggi che le anime da convertire sono molte nel mondo, ma ci sono pochi Sacerdoti e missionari disponibili a sacrificarsi, a mettere da parte le allegrie umane per dedicarsi totalmente alla causa del Vangelo. Chi risponde alla chiamata di Gesù deve capire che inizia una nuova vita!

La Santa Chiesa in questi tempi è logorata al suo interno da più schieramenti, sono concezioni opposte sulle questioni più importanti della dottrina. Invece di preoccuparsi del declino del Cristianesimo per l’opposizione di tanti anticlericali, si discute molto di ecologia.

Così il mondo rifiuta Dio e la Verità. Se per i cristiani diventa un po’ difficile vivere il Vangelo, cosa ne sarà dei non credenti?

Penso alla cecità di tanti cristiani lontani da Gesù e confusi nel mondo. Che fine faranno? Dove andranno eternamente? «Gesù, pensaci Tu».

Gesù viene tradito con sempre maggiore facilità da quanti sono chiamati a testimoniarlo e a formare spiritualmente i credenti.

Il silenzio presente in molti Ministri sacri incapaci di parlare del Vangelo e dei Comandamenti, è un mutismo che sorge quando non si parla più con Gesù nella preghiera. È un mutismo che dispiace molto a Gesù, proprio in essi ha riposto una grande fiducia ma mancando lo Spirito che aziona i cuori e la mente, c’è poco da fare.

È assente una santa predicazione e i consigli spirituali fondati sul Vangelo. Sono gli effetti della dimenticanza della priorità di Dio nella vita, e si finisce per occuparsi di aspetti umanitari che non rappresentano quello che chiede Dio ai suoi Sacerdoti.

Qualsiasi cristiano caduto in un mutismo spirituale si oppone a Gesù ma ha sempre la possibilità di recuperare la voce e la dignità di figlio di Dio.

Tutto è possibile quando si adora e prega Gesù: «Non si è mai vista una cosa simile in Israele!». Gesù opera sempre grandi miracoli.

Nel mondo c’è disperazione, immoralità e indifferenza religiosa. Chi parla agli atei di Gesù Cristo e cerca di convertirli?

Il mondo è comunque un’abbondante distesa di anime buone pronte per essere raccolte e portate in Chiesa.

Dobbiamo parlare di Gesù e della Madonna anche agli atei, in questo modo manifestiamo di essere veri apostoli mariani.

Molte brave persone non pregano ma sono più predisposte ad accogliere l’invito di convertirsi e credere al Vangelo. Senza dimenticare tanti peccatori immersi nei vizi: anche loro Gesù vuole salvare ma occorrono moltissime preghiere.

Preghiamo con maggiore impegno per i bisogni della nostra amata Chiesa, per i suoi Pastori distratti. Recitiamo con amore il Rosario.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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