VANGELO (Lc 10,1-9)

Gesù con gli apostoliVenerdì 14 febbraio 2014

5ª Settimana del Tempo Ordinario
 
+ La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai.
 
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il Regno di Dio”». Parola del Signore
 
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Il tema dell’evangelizzazione permea il Vangelo di oggi, nella festa dei Santi Cirillo e Metodio, grandi pionieri e coraggiosi apostoli nelle terre sconosciute. Il loro apostolato poggiava anche su un elemento importante, la Bibbia tradotta in slavo e la celebrazione della liturgia in lingua slava. Un’operazione ardita che causò anche accuse da parte dei missionari latini, poi chiarite a Roma con il Papa.
Oggi però nel mondo viene ricordato San Valentino, soprattutto dai fidanzati e da molte coppie che si amano. Particolarmente i fidanzati si ricordano del Santo per chiedere la sua protezione o male che vada ricordarlo come atto propiziatorio o scaramantico. Diversi racconti sono stati diffusi per spiegare il ricorso a San Valentino, lui che è il Patrono dei fidanzati in effetti di lavoro ne ha parecchio.
Leggiamo la storia più autentica che racconta la mediazione del Santo. A Terni si narra la storia d’amore di una fanciulla cristiana di nome Serapia nei confronti del centurione pagano Sabino. I due riuscirono a vincere le resistenze dei genitori di lei grazie alle preghiere di San Valentino, poi venne il Battesimo di Sabino e aumentò la fede della ragazza, ma questa si ammalò di tisi.
Chiamarono il Vescovo Valentino e presto decise di recarsi al capezzale della giovane. Serapia aveva accanto a sé Sabino, desideroso di poter restare per sempre con lei. Quella incrollabile volontà fu esaudita e, con l’intercessione del Santo, i due innamorati coronarono il loro sogno.
Questa mattina si è svolto a San Pietro l’incontro di circa 20mila fidanzati provenienti da tutto il mondo con il Papa, nelle sue parole ha indicato la gentilezza e la comprensione come modi per alimentare l’amore, precisando che al centro bisogna mettere l’amore a Gesù. Questo lo voglio ribadire ai fidanzati che si preoccupano solo dei regali e non si impegnano nel crescere nella Fede e nelle virtù.
Oggi il Vangelo ci parla della messe, molti intendono il Sacrificio eucaristico mentre invece si tratta dell’operazione di falciare e raccogliere i cereali, e in particolare il grano, quando le spighe sono giunte a maturazione. Per semplificare ancora, la messe citata da Gesù è il ricavato della mietitura, cioè il raccolto, soprattutto con riguardo alla quantità.
“La messe è abbondante…”, intende il raccolto abbondante nel campo del mondo, infatti il bene che si può fare ovunque è incalcolabile, ma l’egoismo ha schiacciato la carità e l’altruismo. Ci sono cristiani incapaci o poco attenti nella pratica di piccole virtù, riesce difficile ad essi compiere apostolato e parlare di amore ai non credenti. In realtà, ci sono pure quelli che lo fanno ma i risultati sono scarsissimi.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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